Taehyung's pov
"Mi stai ascoltando, Taehyung?" disse Namjoon facendomi destare dai miei pensieri. Battei le palpebre confuso, guardando gli altri che curiosi mi fissavano dall'altra parte del tavolo del ristorante dei Lee.
Quella notte non avevo dormito per niente, dopo la confessione di Haeun i miei pensieri erano diventanti così rumorosi che solo chiudere gli occhi era stata un'impresa per me. Stare in silenzio e sentire il rumore della mia mente mi aveva fatto quasi diventare pazzo, e in più il senso di colpa mi stava letteralmente divorando vivo. Non volevo che soffrisse, non volevo che stesse male per colpa mia, ma non sapevo che fare per evitarlo. E non avevo saputo come fare nemmeno con Dae. "Sì, ti ascolto Namjoon hyung." risposi grattandomi la testa distratto. Yoongi mi fissò in tralice, come se stesse cercando di capire cosa avessi, e a disagio per colpa di quello sguardo abbassai il mio. Jungkook prese un sorso di acqua mentre Jimin, impegnato a leggere alcune carte, ci ignorava, invece Hoseok e Jin, in silenzio, ascoltavano. "Mh, allora cosa ho detto?" chiese ancora il biondo, incrociando le braccia al petto e scivolando un po' dalla sedia. Yoongi continuava a fissarmi, gli altri erano un po' meno interessati. "Scusa hyung, non stavo ascolantando." ammisi. Più passava il tempo e più cose mi distraevano dal mio lavoro. Non avrei dovuto permettere ai miei problemi di intasare la mia testa anche quando non dovevano, tipo quando lavoravo. "C'è qualcuno che ti distrae, Tae? Una persona nuova?" s'intromise Yoongi alzando un sopracciglio e rivolgendomi uno sguardo interessato. A disagio e anche infastidito lo guardai come per sfidarlo. "No, non c'è nessuno che mi distrae. Ho chiuso con Dae." risposi acido. Yoongi sorrise, poi bevve un sorso di soju e sorrise ancora. "Infatti non parlavo di lei. Ho detto una persona nuova. La commessa di Starbucks dice che sei fidanzato con una certa Haeun.". Non appena quelle parole lasciarono la sua bocca i miei occhi si spalancarono. Avevo dimenticato quel dettaglio. "Chi è Haeun?" chiese Jungkook sistemandosi gli occhiali sul naso, guardandomi curioso. Sentendo la pelle andare in fiamme fissai il biondo platinato arrabbiato. Perchè doveva sempre sapere tutto? "Non saprei, la commessa mi ha chiesto di Taehyung e poi mi ha detto di questa presunta Haeun." rispose Yoongi fissandomi ancora. Strinsi i pugni così forte che rischiai anche di farmi male. Tremavo di rabbia. Inziavo a non sopportalo più. "Si sarà confusa con Dae, non so chi sia Haeun." risposi, ma non riuscii a convincere nemmeno me stesso, come avrei fatto a covincere loro, lui soprattutto? Lui che era sempre così attento a tutto? Era ridicolo anche solo provarci.
Yoongi sorrise con un certo compiacimento in volto. Non sapevo perchè fosse così interessato a quello che facessi, ma iniziava ad essere pericoloso Min Yoogi per me. Era sempre troppo attento, notava ciò che gli altri non notavano e arriva a conclusioni che gli altri si sarebbero solo sognato di arrivarci. Era troppo intelligente per non capire, troppo per credere alle mie parole. "Non credo sia così." fece spallucce, sorridendo ancora. "Non so chi sia Haeun." ribadii a denti stretti. Gli altri erano confusi, non capivano cosa stesse succedendo. "Ti ricordi quando eri in ritardo e preoccupato sono venuto a cercarti a casa?" domandò all'improvviso, facendomi irrigidire. Non troppo convinto annuii, lui alzò le spalle nuovamente. "Quando ho suonato non ha risposto nessuno." spiegò. Sorrisi non capendo a cosa stesse parando, mettendomi più comodo sulla sedia e guardandolo arrogante. "Non ero a casa." risposi, ma lui fece mezzo sorrisetto che mi innervosì nuovamente. "Sì sì, a me non ha risposto nessuno. Ma vedi, mentre andavo via ho visto Dae dirigersi con una certa rabbia verso casa tua. Ero curioso, così sono rimasto, magari a lei qualcuno avrebbe risposto." corrugai le sopracciglia. "Cosa stai dicendo?" domandai confuso, lui sorrise. "Ho sentito chiaramente una voce femminile risponderle Casa Kim." sentii il cuore accellerare di battiti. Perchè Haeun non mi aveva detto che Dae era passata da casa mia? Perchè aveva risposto se le avevo detto di non farlo? "I-io" risposi. Jungkook curioso si sporse in avanti e inclinò la testa di lato. "Perchè vuoi nasconderci la tua ragazza? Non c'è niente di male se hai lasciato Dae perchè ti piaceva un'altra, può capitare." s'intromise, ma arrabbaito iniziai ad alzare la voce. "Non ho lasciato Dae per un'altra! Non so cosa stia dicendo l'agente Min." gli rivolsi uno sguardo duro. Yoongi era divertito, tratteneva le risate. "Addirittura agente Min! Siamo stati amici per così tanto tempo e mi chiami per cognome? E poi, perchè ti arrabbi tanto? Hai una nuova ragazza, non dovresti vergognartene." aggiunse. Semprè più scocciato mi alzai dalla sedia che cadde a terra con un tonfo. Tutti mi guardarono mentre in preda alla rabbia stringevo sempre più forte i pugni. "Amico? Ti considero un semplice collega. Mi avete stancato tutti." mi girai di spalle e corsi via. Ero così arrabbiato con Haeun. Perchè l'aveva fatto? Perchè mi aveva messo in quel casino? Così corsi verso casa. Ero così arrabbiato con me stesso e con gli altri che le lacrime scorrevano da sole senza un motivo. Perchè tutto a me?
Entrai in casa e sbattei porta con una certa forza. Doveva darmi spiegazioni immediatamente.
Quella mattina ero andato a lavoro prestissimo per non doverla affrontrare... e non ero nemmeno tornato per pranzo, come di solito facevo quando iniziò a stare a casa mia."Haeun" urlai salendo le scale, ma lei non rispose. Aprii tutte le porte, chiamai il suo nome mille volte, e l'iniziale rabbia si trasformò in preoccupazione. Dove diamine era? "Haeun!" urlai un'altra volta scendendo la scale. Mi misi le mani tra i capelli, quando una busta bianca catturò la mia attenzione. L'afferrai con le mani che tremavano, leggendo quel "Per Taehyung" come se fosse la cosa più terribile che mi avessero mai scritto.
Haeun's pov
Respirai a fondo mentre fissavo la porta di quella dannata casa. Avevo il cuore spezzato, ma non dovevo pensarci. Dovevo dimenticarlo. Aveva chiaramente detto il suo parere riguardo quella situazione. Respirai ancora, poi preso coraggio bussai.
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||La divisa e la ribelle||Kim Taehyung||🌸
FanfictionCompleta✔️ Haeun ha sempre vissuto sotto l'ombra di un padre autoritario, capo di una rete criminale che impone regole ferree e una vita di restrizioni. La sua esistenza era un susseguirsi di giornate tutte uguali, scandite da doveri e aspettative c...