~And I've been so caught up in my job, didn't see what's going on but now I know. I'm better sleeping on my own.~
Kim Taehyung
30/12/1995
DaeguTolsi gli occhiali da sole e li misi sulla testa, sistemandomi la cintura con una mano e reggendo nell'altra un bicchiere di frappé mentre entravo nel mio ufficio.
Sbuffai e mi lamentai quando vidi mille cartacce sul piano della mia scrivania e rimasi fermo, al centro della stanza, a fissarli per alcuni minuti.
"Maledetto me." Imprecai posando il bicchiere sul tavolo, sedendomi sulla sedia e sospirando mentre mi portavo agli occhi il mio telefono.
Sbuffai quando vidi l'ennesimo messaggio da parte di Dae in cui mi chiedeva di parlare e risolvere la situazione, ma scocciato bloccai il cellulare e lo buttai sulla scrivania, afferrando il bicchiere e portandomi la cannuccia in bocca.
Misi i piedi sul piano e appoggiai completamente la schiena sulla poltrona, fissando il soffitto rilassato e ancora un po' assonnato.
"Tks, stupida ragazzina che voleva rubare." Dissi tra me e me quando quella scena colpì la mia mente all'improvviso, sorridendo mentre il liquido freddo e dolce della mia bevanda colpiva le mie papille gustative.
Forse non avrei dovuto lasciarla andare... insomma, aveva tentato di allontanarsi dal quel negozio con uno zaino pieno di cibo e bevande senza pagare!
Chiusi gli occhi posando il bicchiere sul tavolo e incrociando le braccia al petto per cercare di dormire un po', rilassando il mio corpo e cercando di non pensare a nulla quando...
"Agente Kim! In piedi!" Urlò Namjoon entrando all'improvviso nel mio ufficio, facendomi sobbalzare e cacciare uno di quegli urli da quindicenne in preda agli ormoni quando vede il suo cantante preferito. Gli occhiali che avevo sulla testa caddero a terra, mentre mettendo i piedi sul pavimento mi portavo una mano sul cuore e appoggiavo la fronte sulla scrivania.
Dannazione, ma non aveva nessun rispetto per le persone che dormivano?
"Yah, Namjoon hyung. Mi hai fatto prendere un infarto." Risposi con la voce impastata dal sonno mentre lui si sedeva sulla sedia di fronte a me e rideva di gusto.
Alzai la testa e lo fulminai con lo sguardo, pronto ad imprecare anche con lui.
Kim Namjoon è un ragazzo abbastanza divertente, dalle fossette adorabili e i capelli multicolor; sì, perché cambia praticamente colore di capelli ogni mese.
Lui è il mio migliore amico, non che il mio stupido e odioso capo.
"Come è andata questa prima mattinata?" Domandò mentre appoggiavo con gli occhi chiusi la testa sulla mano, facendo uno dei miei soliti sorrisi sarcastici.
"Tra l'essermi imbattuto in una stupida ragazzina che stava tentando di rubare e un capo idiota che entra urlando nel mio ufficio ho tutte le ragioni del mondo per dire che è andata malissimo." Borbottai mettendomi dritto, afferrando il bicchiere di Starbucks e portandomelo in bocca di nuovo.
Namjoon sgranò gli occhi piccoli e scivolò un po' dalla sedia, picchiettando le dita sul piano della scrivania di legno e guardandomi di traverso.
"Una ragazzina ha tentato di rubare in un negozio?" Chiese perplesso mentre io iniziavo a mettere un po' di ordine nel mio ufficio, sistemando tutte le carte e i documenti in una cartella nera.
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||La divisa e la ribelle||Kim Taehyung||🌸
FanficCompleta✔️ Haeun ha sempre vissuto sotto l'ombra di un padre autoritario, capo di una rete criminale che impone regole ferree e una vita di restrizioni. La sua esistenza era un susseguirsi di giornate tutte uguali, scandite da doveri e aspettative c...