-Lost at sea.-
Haeun's pov
Ormai mi trovavo nella mia stanza da più di un'ora, le lacrime agli occhi e ancora la testa che mi mostrava Taehyung correre verso di me o le parole di mio padre. Lui, di cui mi ero fidata ciecamente, mi aveva tradita.
Cercai di allontanare quel pensiero decidendo che non mi sarei più tormentata con la questione "Taehyung". Ormai qualsiasi piega il nostro rapporto aveva preso si era conclusa e avrei già dovuto dirgli addio quando mi riservò quelle parole poco carine all'interno del negozio dove ci eravamo ritrovati o forse, ancora meglio, avrei dovuto farlo quando mi disse che i miei sentimenti non erano ricambiati. Ero stata una stupida, non avrei mai dovuto fidarmi di lui.
Sospirai rigirandomi sul letto mentre i pensieri mi martellavano nella testa con forza. Che stava succedendo fuori dalla porta della mia stanza? Mio padre mi aveva chiesto di restamene lì dentro e di non uscire fino a quando non me l'avesse detto lui e iniziai a preoccuparmi quando mi accorsi che erano già passate due ore da quando eravamo arrivati a casa.
Per alcuni minuti avevo quasi assaggiato la libertà che mi era stata negata da 19 anni ed essere presa poco tempo prima di salire sul treno mi aveva lasciato addosso un'amarezza inspiegabile. E se mi mettevo a pensare che era successo tutto per colpa di Taehyung il cuore non smetteva di farmi male. Era come se mille coltelli affilati mi trapassassero il cuore ogni volta che mi soffermavo a pensarci.
Sospirai mettendomi a sedere e mi guardai attorno con un sorriso forzato mentre osservavo con minuzia ogni singolo oggetto di quella stanza che non mi era per niente mancata dopo tutto quel tempo trascorso fuori. Le pareti erano ancora lilla, quel colore che detestavo fino a stare male, la scrivania a muro piena di articoli che non avevo mai toccato, tre armadi pieni di vestiti che odiavo e che non rispecchiavano per niente ciò che ero; l'unica cosa che amavo di quella stanza era la libreria. Mi era sempre piaciuto leggere perché mi permetteva di scappare via da quella realtà che mi mozzava il fiato e mi faceva mancare il respiro. Leggere mi rendeva la protagonista di nuove storie emozionanti e passionali, quelle storie che mi erano state negate, quelle storie che solo leggendo potevo vivere.
Per distrarmi dalla mia mente che ormai mi stava costringendo a stringere gli occhi e i pugni pur di non ascoltare o vedere ciò che creava decisi proprio di prendere un libro e di iniziare a leggere, anche se sapevo che mi sarei fatta male visto che avrei immaginato qualsiasi situazione insieme a Taehyung perché, anche se non meritava di stare nei miei pensieri, non riuscivo a togliermelo dalla testa. I suoi capelli, i suoi occhi, il suono della sua voce e il suo viso erano delle cose troppo meravigliose per essere dimenticare facilmente e più ci provavo ad allontanarlo dalla testa più lui tornava con tutta la sua forza a sorridermi nei sogni.
Scossi il capo come per tornare alla cruda realtà nonostante preferissi l'immaginazione e aprii il libro mettendomi comoda sul letto. Ci era voluto davvero molto poco prima che io mi immergessi completamente all'interno di quel racconto che avevo già letto un mucchio di volte. Parlava di amore, di libertà e di emozioni che anche se per poco avevo provato anch'io:
la protagonista, *Jane, era una povera orfana che era stata affidata alla zia, da cui veniva trattata male. Solo lo zio sembrava amarla ma dopo la sua morte le cose erano peggiorate. Dopo varie esperienze, belle e brutte, Jane si ritrova a lavorare come istitutrice alla figlia adottiva di Mr Ronchester. Jane ama il suo lavoro e tutto scorre liscio fino all'arrivo proprio del signor Ronchester, un uomo arrogante cui attenzione viene subito catturata da lei. Dopo varie conversazioni tra i due e reciprochi sentimenti Mr Ronchester le chiede la mano e sembra andare tutto bene fino a quando la cruda realtà piomba su Jane con tutte le forze; egli è già sposato e l'ex moglie, divenuta pazza, vive rinchiusa in una torre del castello di Ronchester e questo causa lo sgretolarsi di quei sogni.
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||La divisa e la ribelle||Kim Taehyung||🌸
FanfictionCompleta✔️ Haeun ha sempre vissuto sotto l'ombra di un padre autoritario, capo di una rete criminale che impone regole ferree e una vita di restrizioni. La sua esistenza era un susseguirsi di giornate tutte uguali, scandite da doveri e aspettative c...