dodici

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*Alec's pov*

Dopo aver bevuto tutto il caffè in dolce compagnia di Magnus mi rendo conto, contro voglia, di dover tornare all'Istituto.

"Adesso dovrei proprio andare."

"Ma non a petto nudo, Alexander, questa è una visione riservata a me." dice lo stregone sorridendo e con un movimento della mano mi fa comparire addosso una maglietta ed un paio di scarpe.

"Molte persone mi vedono a petto nudo, mentre mi alleno." dico mentre rido con le guance rosse.

"Questo non va bene, fiorellino, dovrò tatuarti a fuoco 'proprietà di Magnus Bane'" dice con uno sguardo che mi fa quasi temere che sia serio, ma poi scoppia a ridere vedendo la mia espressione.

Rido anche io, contagiato da quel bellissimo suono.

"Non c'è bisogno." dico alzandomi e avvicinandomi a lui.

Gli stampo un bacio sulla guancia e vado via, ma non prima di averlo guardato un'ultima volta ed esserci scambiati un sorriso.

Camminando verso l'Istituto rifletto su tutto quello che è successo e mi sembra assurdo come certe domande di questi ultimi giorni oggi abbiano una risposta.

Mi piace Magnus Bane.

Mi piace da morire.

Una volta arrivato, trovo Izzy ad aspettarmi in camera mia.

"Cosa ci fai qui?" domando confuso.

Mia sorella sorride seduta sul mio letto e dondola le gambe a penzoloni dal materasso.

"Dove hai passato la notte?" chiede con un mezzo sorrisetto.

"Non sono fatti tuoi." dico.

Mi volto per non mostrarle le mie gote rosse.

"Invece si, sei stato da Mags?"

Rimango un attimo in silenzio.

"E tu come lo sai?!" chiedo stupefatto voltandomi a guardarla nuovamente.

"Lo sapevo!" grida saltando giù dal letto per abbracciarmi.

"Come diavolo lo sapevi, Izzy?"

"Chi pensi che abbia dato il tuo numero a quell'affascinante stregone?" dice scostandosi e sistemandosi i capelli.

"Lo avrei dovuto immaginare." esclamo sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

Ma sono obiettivamente molto contento che non abbia tenuto il suo nasino a posto.

"Ringraziami più tardi, adesso credo che tu debba andare a parlare con Jace, è ancora più entusiasta di me, ma non digerisce il fatto che tu non gli abbia rivelato l'identità di questa tua ragazza." dice abbassando un po' la voce mentre pronuncia l'ultima parola.

"Credo sia arrivato il momento di dire al mio parabatai tutta la verità." dico deciso sul da farsi.

"Tutta tutta?"

So perfettamente che allude alla mia cotta per Jace, è stata l'unica ad accorgersene e non ho potuto fare altro che dirle che aveva ragione.

"Non proprio tutta." dico sorridendo e abbracciando nuovamente mia sorella prima di andare a cercare Jace.

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora