cinquantanove

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*Alec's pov*

Rimetto il microfono al suo posto e scendo dal palco, mi avvicino a Magnus e gli asciugo con un dito un paio di lacrime che gli stavano rigando le guancie.

"Ti si rovinerà il trucco." dico in un sussurro al suo orecchio, lasciando un tenero bacio sulla sua guancia.

"Ti amo, Alexander." dice in un sussurro trattenendo un singhiozzo.

"Anche io, credimi." dico inginocchiandomi davanti a lui, tiro fuori dalla tasca dei miei pantaloni una scatolina di velluto blu.

Mia sorella non riesce a trattenere un urletto mentre mia madre e Clary scoppiano in lacrime. Jace mi guarda fiero, tutti intorno a noi ci fissano, applaudono e sorridono, sento che il cuore potrebbe esplodermi da un momento all'altro.

Apro la scatolina mostrando a Magnus l'anello di famiglia, un grosso anello di oro con sopra incisa la lettera 'L' di Lightwood.

Il mio ragazzo inizia a piangere per l'emozione ed io non riesco più a trattenere le lacrime, non mi interessa di sembrare debole, sono un essere umano, sono innamorato e sto chiedendo al mio uomo di sposarmi.

"Magnus Bane, mi vuoi sposare?" domando tra i singhiozzi.

Magnus si inginocchia al mio fianco guardandomi negli occhi incantandomi con la bellezza delle sue iridi feline.

"Alexander Gideon Lightwood, lo voglio!" grida entusiasta saltandomi al collo facendomi quasi perdere l'equilibrio e cadere di schiena sul pavimento.

Rido tra le lacrime e i singhiozzi, è una sensazione assurda, non penso di essere mai stato tanto felice in vita mia.

Le lacrime mi fanno vedere tutto sfocato, ma posso comunque riuscire a bearmi del volto felice del mio Magnus.

Lo bacio senza pensarci troppo, senza troppa delicatezza, riversando in quel bacio tutte le emozioni che si stanno impossessando del mio corpo in questo momento.

Le persone intorno a noi applaudono incessantemente, ma il suono arriva ovattato alle mie orecchie, ci siamo solo io e Magnus, solo io e lui in un mare di persone, e sarà così per tutta la vita.

A malincuore separiamo le nostre labbra mettendoci di nuovo in piedi, ma tenendoci stretti per mano.

"Non volevo essere impeccabile per questa stupida celebrazione, volevo essere impeccabile per te." dico sorridendo al mio promesso sposo.

"Per me saresti impeccabile anche in pigiama, fiorellino." dice dandomi diversi baci a stampo.

Improvvisamente Izzy si butta di peso su di noi sollevandosi da terra, reggendosi con un braccio intorno al mio collo ed uno intorno a quello dello stegone.

"Magnus, adesso ho capito come fai a sopportarlo, con te non è poi così male." dice mia sorella ridendo e abbracciandoci entrambi.

Noi ricambiamo, stringendola a noi.

"Ti voglio bene anche io, sorellina." dico ridendo e accarezzandole i capelli.

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora