*Alec's pov*
"Non è casa tua da un secolo ormai, io e te abbiamo chiuso." dice Magnus con un tono glaciale.
"Cammile Belcourt, per ordine del Conclave ti dich-" dico scandendo bene le parole prima di essere interrotto dalla sua fastidiosa voce.
"Magnus, come ti piacerebbe che ucciressi il tuo amico mortale?" dice ridendo e posando un suo dito sul mio petto, l'ungia assomiglia ad un artiglio ricurvo.
All'improvviso una sfera di magia celese prende la vampira in pieno petto facendola volare dall'altra parte della stanza, dove, dopo una forte botta alla parete, atterra sul pavimento.
"Avvicinati nuovamente ad Alexander e sei morta." grida Magnus dietro di me, è furioso, gli occhi felini che prima trasmettevano tanta tenerezza adesso sono iniettati di odio.
"Te ne pentirai, amore mio." dice la donna mostrando i canini prima di correre via con la velocità tipica dei vampiri.
Rimango in silenzio, disorientato da quella situazione, pensare a quanto Magnus si sia inferocito quando lei mi ha toccato e minacciato mi fa sentire amato e protetto come mai prima d'ora.
"Stai bene, Alexander?" domanda il mio ragazzo avvicinandosi a me e posando una mano sulla mia spalla.
I suoi veri occhi non sono stati ancora coperti dal glamour, credo che sia ancora all'erta, pronto ad attaccare nel caso Camille tornasse.
"Grazie a te, si." dico stringendolo a me.
"Riusciremo a fare questa cena?" dice lo stregone allontanandosi da me, alzando gli occhi al cielo e camminando verso la cucina con il suo solito modo di fare molto scenografico.
Sorrido per questo cambio repentino di atteggiamento e lo seguo in cucina.
"Ho decisamente fame." dico sorridendo al suo fianco.
"Anche io, che ne dici se ci sfamiamo a vicenda?"
Posso sentire ogni cellula del mio corpo arrossire, le guance mi vanno a fuoco.
"Oh Alexander!" esclama ridendo e dandomi un bacio sulla guancia "sei così dolce quando ti imbarazzi."
"Quindi sono sempre dolce?" dico con un sorriso, tornando a fissarlo negli occhi.
"Non esageriamo." dice ridendo.
Magnus schiocca le dita e fa apparire delle buste ricolme di cibo cinese sul tavolo.
Con un gesto sicuramente più scenografico del dovuto, visto che dubito che per fare una magia serva piroettare su sé stessi, fa accendere la televisione sulla quale inizia un film che non conosco.
"Non c'è niente di meglio che mangiare cibo cinese sul divano, guardando un film, al fianco di un bel ragazzo." dice guardandomi con malizia.
Prende la busta e si siede ed io faccio lo stesso.
Guardiamo il film in tranquillità, ogni tanto Magnus fa qualche battuta sul pessimo abbigliamento degli attori o suoi pochi glitter messi nel trucco, facendomi ridere.
Tra una risata e qualche bacio, mi addormento tra le sue braccia.
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Adoro le sfide || Malec
FanfictionQuando lo schivo shadowhunter Alexander Lightwood incontra, per conto dell'Istituto, lo stravagante stregone Magnus Bane, qualcosa nasce dentro di lui. Tra dubbi, incertezze e tante domande cerca di comprendere il motivo di queste emozioni. TRATTO D...