cinquantuno

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*Magnus' pov*

Cerco di ritrovare la mia compostezza, devo essere forte per entrambi, ci sto provando con tutto me stesso, ma non ci riesco.

Quello che ho appena fatto è davvero terribile, avrei dovuto rifiutarmi e stringere io stesso il patto con la regina, ma so bene che il mio Alexander non me lo avrebbe permesso.

Capisco che si senta responsabile per tutta questa situazione, che sente il bisogno di proteggere il suo parabatai a costo della sua vita, è una delle promesse che ha fatto davanti al Conclave quando si è legato a lui in questo modo così profondo, ma non può sempre portare il carico di tutto il mondo sulle sue spalle, prima o poi gli si spezzerá la schiena.

"Adesso rispetti la sua parte dell'accordo e ci consegni Jace." dice staccandosi dalle mie braccia e guardando negli occhi la regina.

Non vedo esitazione nel suo comportamento, è convinto di aver fatto la scelta più giusta.

"Un patto è un patto." dice la donna alzando un dito, sul quale le si posa una farfalla.

La donna sussurra a questa di dire ad un certo Tod di liberare il prigioniero, la splendida creatura si alza in volo eseguendo la missione affidatale dalla regina.

I Seelie sono un tutt'uno con la natura, traggono da questa la loro forza e la natura stessa li ricompensa con enorme fedeltà.

Dopo pochi minuti vediamo Jace arrivare scortato da due fate, è abbastanza mal ridotto, sul suo volto sono presenti diversi ematomi e cammina debolmente sulle sue gambe.

"Jace!" esclama il mio ragazzo andandogli in contro facendo allontanare poco cordialmente le due guardie reali, afferrando il ragazzo da sotto il braccio per poterlo sorreggere.

"Me la sarei cavata." dice il biondo in un sussuro, il suo egocentrismo non lo abbandona mai.

"Si, certo, come no." dice il mio ragazzo alzando gli occhi al cielo.

Izzy si avvicina repentinamente al ragazzo, stringendolo tra le sue braccia.

"La prossima volta che mi fai prendere uno spavento del genere, ti uccido." dice non riuscendo a trattenere una lacrima che le riga il volto.

Lui sorride debolmente accarezzando la schiena di mia cognata, sussurrandole qualcosa all'orecchio che non riesco ad udire.

"Se non fosse che provocherei dolore anche ad Alec, lo avrei già fatto io." dico simulando una risatina, per cercare di smorzare la tensione.

"Seguite le lucciole, vi riporteranno a Central Park." dice la regina salutandoci elegantemente con un gesto della mano ed andando via.

"Come l'avete convinta?"

"Ti spiegheremo più tardi, adesso andiamo a casa." dice Alec continuando a sorreggerlo per il braccio.

Mi avvicino a Jace prendendolo per l'altro arto, aiutando il mio ragazzo a sorreggerlo.

"Andiamocene da qui, vi prego." dice Izzy incamminandosi davanti a noi seguendo la scia di lucciole.

In un'altra situazione questo posto sarebbe potuto risultare magnifico, ma in questo momento riesco solamente ad avvertire il peso di quello che ho dovuto fare premermi il cuore in una morza.

Troverò il vero Jonathan e lo consegnerò alla regina il prima possibile, dovesse andarne della mia vita.

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora