Adoro le sfide || Malec

diciassette

*Magnus' pov*

Sorrido, sono contento che almeno la sorella sia dalla nostra parte.

Capisco che se per me questa situazione è complicata, per Alexander deve esserlo molto di più.

Vedo da lontano Maryse scendere le scale, mi ricordo quando era una bambina, agitata e sempre sorridente, da ragazza era molto eccentrica e non amava seguire le regole, adesso sembra essere cambiata completamente, ha un aspetto serioso e severo.

"Ciao madre." dice lo shadowhunter al mio fianco.

"Alec." gli risponde con un sorriso "Magnus, a cosa dobbiamo la tua presenza?"

E adesso cosa le rispondo?

Guardo Alec, è molto nervoso, fa piccoli saltelli da un piede all'altro, quasi impercettibili.

"Magnus?" domanda ancora, aspettando una risposta.

"Sono qui per tuo figlio, Maryse, non credo che quello che tu voglia faccia sia giusto."

Lei sbarra gli occhi.

"Ma come ti permet-"

"Mamma, non ho intenzione di sposarmi." dice Alec interrompendola.

"Alexander Gideon Lightwood, sono venuta fino a qui da Alicante con Lydia, che in questo momento si sta preparando al piano di sopra, perché entrambi facciate ciò che è meglio per le vostre famiglie. È una ragazza splendida e in gamba, vedrai che ti piacerà." dice in tono serio.

Non credo che questa donna riesca più a provare empatia.

"Mamma, Alec è già impegnato." dice Izzy facendo un passo in avanti.

Suo fratello la guarda sorridendo, è davvero fortunato ad avere una sorella che ci tiene così tanto a lui.

"E con chi?"

"Con me." dico guardandola, sbattendo le palpebre e sorridendo.

Silenzio.

Nessuno apre più bocca.

Alexander sposta lo sguardo tra me e sua madre, Maryse tra me e suo figlio e Izzy tra me e Alec.

In poche parole, tutti mi fissano.

"Non scherziamo." dice in tono gelido.

Alec allunga la mano e la stringe alla mia.

"Mai stato più serio." dice lo shadowhunter.

Lo guardo, sorrido e tirandolo per la mano lo avvicino maggiormente a me.

"Credo che tu possa dire a Lydia di andare via." dice Izzy a sua madre.

"Alexander, sei una delusione. Cosa penserà tuo padre e il Conclave?"

Tanto fortunato ad avere una sorella come Izzy, tanto sfortunato ad avere una madre come Maryse.

"Il Conclave ha perdonato di peggio." dico con tono tagliente, riferendomi al suo coinvolgimento nel Circolo.

Lei rimane in silenzio e va via sbattendo rumorosamente i tacchi a terra.

Spingo di nuovo Alec, ma questa volta fino ad abbracciarlo.

"Vedrai che capirà." gli sussurro, stampandogli un bacio sulla guancia.

Mi guarda negli occhi e mi perdo in quel blu così profondo, come l'incontro tra mare e cielo.

All'improvviso, mi bacia davanti a tutti.