cinquantadue

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*Alec's pov*

"Cosa diavolo hai fatto?!" grida Jace alzandosi di scatto dal divano.

Ci troviamo nel salotto di Magnus, mia sorella è andata a farsi una doccia per rilassarsi un po', la situazione l'ha molto stressata e i tremolii alla mano sono ricominciati.

Maledetto Yin Fen, maledetto Victor.

"Il necessario per salvarti la vita, idiota." dico guardando torvo il mio parabatai.

"Mettendo a rischio la tua!" grida avvicinandosi a me, puntando il suo indice contro il mio petto.

"Invece di fare queste scenate, dovresti essere grato e aiutarci ad escogitare un piano." dice Magnus esasperato alzando gli occhi al cielo.

"E tu, come hai potuto permetterlo?" domanda Jace al mio ragazzo.

"Fidati, se fosse per me saresti ancora prigioniero dei Seelie." dice guardandolo sprezzante.

"Adesso smettetela tutti, non abbiamo tempo da perdere, non è il momento di comportarvi come dei cazzo di bambini!" esclama mia sorella in tono severo entrando nella stanza con l'accappatoio e i capelli ancora bagnati.

"Izzy, tesoro, vatti a sistemare, hai bisogno di rilassarti." dice Magnus guardandola con uno sguardo totalmente diverso da quello che aveva qualche secondo fa, con uno sguardo pieno di dolcezza e comprensione.

"Magnus ha ragione, appena avrai finito, ti esporremo il piano." dice Jace sorridendo debolmente a mia sorella.

Se conosco bene Izzy, tutta questa attenzione verso il suo stato di salute la farà innervosire.

"Io ho sempre ragione." sussurra il mio ragazzo, ma dallo sguardo truce del mio parabatai sono sicuro che lo abbia sentito.

"Per Raziel, sto bene. Non sono io in pericolo di vita!" esclama mia sorella esasperata.

Magnus con un movimento veloce schiocca le dita, facendole comparire addosso un paio di jeans attillati e una canotta nera.

"Hai ragione, unisciti a noi." dice lo stregone sorridendo prima di far comparire sul tavolo quattro tazze di té nero.

"Come troviamo Jonathan Mogenstern?" domando portandomi alla bocca la tazza fumante.

"Usando un'esca." dice Jace con sguardo assente.

"Un'esca?" domando confuso.

"Clary."

"E perché Clary dovrebbe essere un'esca per il figlio di Valentine?" domanda Izzy alzando un sopracciglio.

"Perché anche lei è figlia di Valentine."

Il silenzio riempie la stanza, nessuno di noi risponde alla rivelazione di Jace.

Tutte queste notizie sono davvero troppe per la stessa notte, mi sento come se qualcuno avesse ridotto il mio cervello in pappetta, lo avesse masticato e risputato al suo posto.

"Ci aiuterà?" domando debolmente ormai talmente fuso dalla situazione.

La mia vita dipende dalla rossa svampita che ho sempre detestato, potrebbe andare peggio di così?

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora