ventiquattro

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*Alec's pov*

Sarei un bugiardo se dicessi che non muoio dalla voglia di saltargli addosso e che non mi sia piaciuto ciò che ho visto, ma ho bisogno dei miei tempi, voglio essere totalmente pronto prima di fare un passo del genere e voglio che sia tutto perfetto.

Infilo i vestiti che sono piegati sul letto, un jeans e una felpa grigia con il cappuccio.

"Adesso devo andare all'Istituto per una riunione con il Conclave, ci vediamo stasera?" domando lasciando un dolce bacio sulle labbra dello stregone.

"Certo, ci conto." dice sorridendo e facendomi l'occhiolino, credo di aver visto qualche glitter volare via per il movimento della sua palpebra.

Magnus adora truccarsi e riempirsi di questi strani brillantini, ma io credo che non ne abbia bisogno, brilla già di luce propria.

"A stasera."

Esco dal loft e camminando per le strade di New York arrivo a quella che è stata casa mia per tanti anni, ma che adesso sento che non mi appartiene più di tanto.

Vorrei stare notte e giorno nell'appartamento di Magnus.

Entro a passo spedito e dopo aver accennato un saluto ai vari shadowhunters presenti, mi dirigo verso la sala riunioni.

"Ciao Alexander." sento una voce alle mie spalle, una voce che non riconosco.

Solo Magnus più può chiamare così.

"Alec." dico in tono tagliente mentre mi giro di scatto, incontrando il volto di una donna che non conosco.

Ha i capelli biondi raccolti in una treccia, lo sguardo sicuro in contrasto con i tratti dolci del viso.

"Ci conosciamo?" domando scrutandola.

"No, ma se le cose fossero andate diversamente, adesso saremmo sposati." dice ammiccando un mezzo sorriso.

Rimango un attimo in silenzio, cercando di ricordare il nome di quella che era la mia promessa sposa.

"Lycia?" domando, sperando di non aver fatto una figuraccia.

"Lydia." dice contraendo la bocca in modo infastidito.

Ma per quale motivo dovrei ricordare il nome di questa biondina che non ho mai visto prima?

"Scusami, mi sono confuso." dico cercando di far trasparire dispiacere che non provo.

"Adesso andiamo."

Dice cammindo in direzione della stanza dove si svolgerà la riunione.

"Partecipi anche tu?" domando confuso.

"Il Conclave mi ha nominato momentaneamente a capo dell'Istituto." dice accennando un sorriso che appare tutto tranne che dolce.

Mi blocco.

"Come scusa? Sono io il capo qui." dico alzando un po' troppo la voce.

Alcuni shadowhunters si girano verso di noi, fissandoci, ma non mi interessa, se questo è il suo modo di vendicarsi del matrimonio mancato, le farò vedere di che pasta sono fatti i Lightwood.

"Il Conclave non gradisce la sua relazione con Magnus Bane, crede che possa influenzarlo e farlo agire negli interessi più dei Nascosti che degli Shadowhunters."

Adesso la sgozzo.

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora