sessanta

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*Magnus' pov*

Izzy si allontana da noi continuando a guardarci incantata, è emozionata, non riesce a trattenere le lacrime, ma niente paragonato al turbine di emozioni che si stanno impossessando di me.

In oltre seicento anni non penso di aver mai provato tanto tutto insieme, non so se il mio cuore potrà reggere o se esploderà non riusciendo a contenere tutto questo.

Sento una forte pressione alla bocca dello stomaco, contemporaneamente fastidiosa e incantevole.

Non riesco nemmemo a mantenere il glamour sulle mie iridi, ma mi interessa davvero poco, ad Alexander piaccio anche così, se non di più ed io ho smesso di volermi nascondere per paura del giudizio altrui.

Mi interessa solo ciò che pensa il mio ragazzo, anzi, il mio promesso sposo.

Non riesco ancora a realizzare tutto quello che è appena successo, siamo circondati da persone che ci sorridono, che ci fanno le loro congratulazioni, ma a me sembra di essere totalmente depersonificato, mi sembra di star vivendo tutto in terza persona, come fosse un sogno e se così fosse spero vivamente di non svegliarmi presto.

Sin dal primo istante avevo capito che il giovane shadowhunter sarebbe stato una ventata di aria fresca nella mia vita, ma non avrei mai pensato che potesse essere un vero e proprio uragano.

"Ti va di andare?" sussurra al mio orecchio, provocandomi un lungo brivido.

"Volentieri, fiorellino." dico fiondandomi sulle sue labbra, come fossero la mia droga ed io un tossico in astinenza.

Salutiamo tutti gli invitati che continuano a congratularsi e a rivolgerci dolci sorrisi, probabilmente domani non riconosceró nessuno di loro per quanto sono fuori di me.

Usciamo per mano dall'Istituto, ridendo entrambi senza un preciso motivo, ridendo di gusto, continuando a fissarci increduli.

"Non ci credo che ce l'abbia fatta." dice Alec una volta fuori dall'edificio.

"E io non posso credere che tu mi abbia preceduto in questo passo." dico tirandolo a me per abbracciarlo.

Mi lascio sovrastare dalla sua altezza, stringendomi forte a lui, in questo momento la mia più grande paura è che qualcuno me lo possa portare via, non voglio che questo sogno finisca.

"Volevi farla tu la proposta?" domanda tenendomi stretto, chinandosi leggermente per poggiare il suo viso sulla mia testa.

"Veramente prima di quanto penseresti." dico allontanandomi leggermente per cacciare dalla tasca dei pantaloni uno scatolino verde smeraldo.

"Non ci posso credere." dice in un sussurro smorzato da un singhiozzo, ha ricominciato a piangere ed io non posso fare a meno che fare lo stesso.

"Te lo avrei chiesto questa sera a cena, fiorellino." dico fissandolo negli occhi.

Mi allontano di qualche centimetro da lui e mi inginocchio, aprendo la scatola per rivelare un anello di oro bianco con dentro l'incisione "Aku cinta kamu".

"Alexander Gideon Lightwood, vuoi sposarmi a tua volta?" domando sorridendo perdendomi nell'oceano dei suoi occhi colmi di lacrime.

"Assolutamente si." sussurra prendendomi per il braccio tirandomi sú per baciarmi con passione.

Ci scambiamo gli anelli, infilandoceli a vicenda, tra lacrime e sorrisi.

"Promettimi che sarà per sempre." dice stretto tra le mie braccia.

"Te lo prometto."

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora