*Magnus' pov*
"Alexander?" dico rispondendo al telefono.
Silenzio.
"Alexander?!" ripeto.
Ancora niente.
Inizio seriamente a preoccuparmi, nei messaggi che mi ha mandato sembrava molto agitato e scosso.
Prendo la giacca ed esco di casa, decido di andargli in contro.
Cammino per qualche minuto, ma dello shadowhunter ancora nemmeno l'ombra, le peggiori scene iniziano a farsi spazio nella mia mente.
Se gli fosse successo qualcosa di grave?
Inizio a correre, la giacca lunga fino alle caviglie sventola dietro di me, l'aria fresca mi punge il viso.
Quando sono quasi vicino all'Istituto, vedo il ragazzo dai capelli corvini steso a terra.
"Alexander!"
Mi avvicino a lui, è pallido. Tocco con due dita il suo collo, c'è battito.
Poggio le mie mani sul suo petto e utilizzo la mia magia per risvegliarlo, una nube blu fluttua attorno al corpo di Alexander.
Lo vedo fare piccoli movimenti e poi, all'improvviso, apre gli occhi, i suoi splendidi occhi celesti.
"Magnus." sussurra piano.
Sorrido e gli accarezzo il viso.
Lo aiuto ad alzarsi e apro un portale per portarlo a casa mia.
Arrivati nel mio salotto lo sorreggo fino al divano.
Mi siedo al suo fianco.
"Cos'è successo?" domando prendendogli la mano e stringendola forte.
Ho seriamente temuto il peggio.
"Non lo so, non mi è mai successa una cosa del genere, credo sia stato una specie di attacco di panico."
Lo sguardo è assente.
"Dovuto a cosa?"
Alec mette una mano nella tasca dei suoi jeans prendendo un messaggio di fuoco e passandomelo.
Leggo il suo contenuto e rimango per qualche secondo in silenzio.
"Non sei obbligato a farlo." dico in un sussurro, forse per convincere più me che lui.
"Sarebbe un'enorme delusione per i miei se non lo facessi."
Gli splendidi occhi dello shadowhunter continuano a vagare nel vuoto.
Gli prendo il viso tra le mani e lo giro di fronte al mio, pericolosamente vicino.
"Si fottessero i tuoi, questa è la tua vita, meriti di essere felice, a prescindere che questa felicità sia con me o meno, non meriti di vivere una falsa, intrappolato in un matrimonio senza amore, con una donna per la quale non proverai mai nemmeno un minimo di attrazione."
Rimane in silenzio, a fissarmi.
Posso quasi percepire lo sforzo che sta facendo per trattenere le lacrime.
Lo abbraccio, stringendolo forte a me.
"Di una parola e ce ne andiamo, io e te solamente, su un'isola deserta lontana da tutti." dico facendomi sfuggire una risatina, per cercare di smorzare la tensione.
"Magari potessi."
"Potremmo." dico dandogli un bacio in fronte, sempre tenendolo tra le mie braccia.
"Mi aiuterai ad uscire da questa situazione?"
Il tono della sua voce fa trasparire tanta paura e fragilità, non avrei mai pensato di vederlo così.
"Certo, Alexander."
Spazio autrice:
Ciao miei bellissimi fiorellini, vi sta piacendo la storia? Cosa ne pensate di come si sta evolvendo? Riusciranno Alec e Magnus ad uscire da questa situazione?
Volevo ringraziarvi perché anche se non sono una scrittrice invasiva (questa è solamente la seconda volta che parlo con voi in un capitolo) mi fate sentire la vostra vicinanza con stelline e commenti!
Unicorni glitterosi a tutti!✨
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Adoro le sfide || Malec
FanfictionQuando lo schivo shadowhunter Alexander Lightwood incontra, per conto dell'Istituto, lo stravagante stregone Magnus Bane, qualcosa nasce dentro di lui. Tra dubbi, incertezze e tante domande cerca di comprendere il motivo di queste emozioni. TRATTO D...