ventidue

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*Magnus' pov*

Sono passate due settimane dall'inaspettata visita di Camille e di lei, per fortuna, non ho più avuto notizie.

Sono seduto sulla mia poltrona di velluto rosso sorseggiando il mio té caldo aspettando che Alec esca dalla doccia.

Le cose tra di noi vanno alla grande, ogni giorno che passa riesco a togliere una mattonella in più da quel muro di timidezza e riservatezza che lo shadowhunter ha costruito intorno al suo cuoricino.

Sento la porta del bagno aprirsi e vedo il ragazzo dai capelli corvini uscire in fretta da questa, con addosso solamente un asciugamano intorno alla vita.

Osservo beatamente la scena, lasciandomi incantare dal suo corpo atletico da Cacciatore.

Sono sicuro che creda che stia ancora dormendo e dunque ignori il fatto che mi stia godendo questo bello spettacolino.

Quando accenna a togliersi l'asciugamano decido di fargli notare la mia presenza, mi sentirei un vecchio guardone altrimenti.

"Spogliati pure se vuoi." dico con un sorrisetto malizioso.

Alec sobbalza sul posto e rendendosi conto della mia presenza diventa totalmente rosso.

Per Lilith, quanto mi piace quando tinge quelle sue splendide gote di timidezza.

"Magnus, cosa ci fai qui?" dice sistemandosi al meglio l'asciugamano.

"Forse è camera mia?" domando alzando un sopracciglio e facendomi sfuggire un risolino.

Poso la tazza fumante sul comodino e con uno schiocco di dita faccio in modo di essere anche io nella sua stessa situazione, nudo, con solamente un asciugamano addosso.

"Così ti senti meno in soggezione?" domando beffardo avvicinandomi a lui e mostrandogli i miei occhi felini, sapendo quanto lo mandi fuori di testa.

Mi compiaccio della sua reazione, non riesce a staccare gli occhi dal mio corpo ed io non posso fare a meno che bearmi di questa visione, sotto il suo sguardo attento e senza alcuna vergogna osservo ogni parte del suo corpo perfetto.

Mi avvicino a lui e poso delicatamente le mie labbra sul suo collo, lasciando leggeri baci, posso sentire un forte odore di bagnoschiuma, mentre alcune goccioline di acqua mi solleticano il viso.

Seguo tutta la linea del suo collo, baciando e mordendo, fino ad arrivare al pomo d'Adamo al quale dedico molte attenzioni.

Lui lascia sfuggire dei gemiti soffocati.

È immobile, sembra quasi non respirare.

Decido di allontanarmi leggermente, non vorrei certo che il mio ragazzo morisse per mancanza di ossigeno.

Appena metto un po' di distanza tra di noi, lui mi sorpende sporgendosi in avanti e posando le sue labbra alle mie, dandomi un bacio da subito appassionato e pieno di desiderio.

Passa una mano tra i miei capelli attorcigliando alcune ciocche intorno alle sue dita e tirando leggermente facendomi gemere dal piacere.

Poso una mano sul suo sedere, stringendo e a quel punto lui si blocca.

"Non sono ancora pronto, Magnus."

Spazio autrice:
Eehh volevate! Porcellini/e😏
Non mi odiate, è ancora presto per Alec dopo meno di un mese. *schiva una spada angelica volante*

Vi sta piacendo la storia? ❤️

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora