trentotto

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*Magnus' pov*

Sono in piedi davanti alla porta chiusa, continuo a spostare il mio peso da un piede all'altro facendomi pesare ogni singolo secondo.

È difficile che sia così in ansia verso qualcosa, ma questa faccenda riguarda la felicità del mio Alexander.

"Ciao, Mags!" esclama Izzy comparendo alle mie spalle, facendomi sobbalzare leggermente.

"Ehi principessa." dico sorridendo a mia cognata, è davvero una donna splendida, brava nel combattimento e stupenda, un mix letale per molti uomini.

"Cosa ci fai qui?" domanda dopo avermi dato un bacio sulla guancia in segno di saluto.

"Alexander è qui dentro a parlare con Imogen." dico indicando la porta chiusa davanti a noi.

"Oh merda." dice in un sussurro.

"Eh già, oh merda!" esclamo alzando gli occhi al cielo e giocherellando con una ciocca di capelli.

"Sono sicura che andrà tutto bene." dice Izzy dopo qualche secondo di silenzio.

"Ha il tuo fascino." le dico spostandole una ciocca di capelli dal viso.

"E la tua determinazione." dice sua sorella scompigliando i miei.

"Non lo fare mai più!" le intimo guardandola torvo risistemando minuziosamente i capelli, ma scoppiando comunque a ridere.

*Alec's pov*

"Lei dunque ammette di essere coinvolto emotivamente?"

"Sono innamorato, ma questo non influisce sulla mia capacità di giudizio."

Devo fare attenzione ad ogni mia risposta, qualsiasi cosa potrebbe essere usata contro di me.

Imogen si alza iniziando a camminare intorno al grande tavolo.

"Qualcuno di voi ha qualcosa da dire o qualche domanda da fare ad Alec?" domanda guardando tutti i presenti.

Segue qualche minuto di silenzio, prima che uno shadowhunter dai capelli ricci alzi la mano.

"Dica pure, Victor."

"A mio parere l'unione tra uno Shadowhunter e un Nascosto non può portare a nulla di buono, si corre il rischio che NewYork non venga più tutelata e difesa come dovrebbe essere. Siamo alleati, non amici."

Nella grande stanza inizia un leggero vociare, quando sto per rispondere, la porta si apre di botto e rimango sbalordito nel vedere mia sorella entrare in quel modo irrunento.

Mi sporgo leggermente e vedo dietro la porta il volto familiare di Magnus farmi l'occhiolino, gli sorrido e torno a sedermi composto.

"Invece trovi vantagioso darmi lo Yin Fen per alleviare il dolore di una ferita senza dirmi che crea dipendenza?" dice puntando il dito contro il ragazzo che ha appena parlato.

Mi alzo di scatto battendo le mani sul tavolo, vedo sfocato per la rabbia e cerco di remprimere l'impulso di saltargli addosso.

"Cosa diavolo hai fatto?" domando in un sussurro a denti stretti, ma sarebbe sembrato meno minaccioso se avessi gridato.

"Ordine! Tutti seduti!" grida Imogen.

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora