quarantaquattro

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*Alec's pov*

Dopo la seduta improvvisata dal parrucchiere, ci siamo accomodati tutti quanti a tavola e tra qualche chiacchera, complimento per l'ottimo cibo e risata, la serata è passata serenamente.

"Tornate quando volete, siete ospiti graditi, purché avvisiate in anticipo." dice il mio ragazzo sorridendo.

"Molto volentieri, Magnus." dice Clary abbracciandolo velocemente in segno di saluto.

Sento una morsa allo stomaco, anche se per qualche secondo, la rossa ha avuto tutto il mio mondo tra le sue braccia. Non capisco perché i mondani debbano essere propensi a tutte queste manifestazioni d'affetto appiccicose.

Faccio un passo in direzione di Magnus, lo abbraccio da dietro e, sfruttando la differenza d'altezza, poso il mio mento sulla sua spalla.

"Geloso?" sussurra il ragazzo al mio orecchio.

Il suo alito caldo, a contatto con la mia pelle fredda, mi provoca un lungo brivido che viaggia per tutto il corpo.

"Di 'biscottino'?! Non credo proprio." sussurro al suo orecchio accentuando in tono sprezzante quel nomignolo con cui lui continua a chiamarla.

"Noi dobbiamo andare." dice Jace prendendo per mando Clary.

Li salutiamo ed escono dall'appartamento, rimaniamo solamente noi tre.

"Io vado a dormire, se dovete fare le cose zozze non preoccupatevi, ho il sonno pesante." dice mia sorella con una risatina incamminandosi verso la stanza degli ospiti.

"Izzy!" esclamo in tono di rimprovero diventando totalmente rosso.

Lei sorride facendo l'occhiolino allo stregone e chiude la porta alle sue spalle.

Il mio corpo è ancora stretto a quello di Magnus, con l'unica differenza che si è girato, trovandoci uno di fronte all'altro, le mie mani intorno alla sua vita e le sue intorno al mio collo.

"Dicevamo?" dice in un sussurro lasciandomi un dolce bacio all'angolo della bocca.

Sorrido e chiudo gli occhi godendomi a pieno quelle piccole, ma preziose, attenzioni.

"Nulla." dico sulle sue labbra.

"No, Alexander, dicevamo che sei geloso." dice sorridendo.

Mi lascia un primo bacio sulle labbra, un secondo sulla guancia e lentamente ne lascia una scia, torturandomi fino alla clavicola.

"Sei geloso di me, fiorellino?" domanda guardandomi malizioso, mordendo leggermente la pelle del mio collo facendomi sfuggire un gemito.

"Sono fottutamente geloso!" esclamo.

Lo afferro per i fianchi e lo faccio urtare senza troppa delicatezza con la schiena contro il muro baciandolo avidamente, poso una mano sul muro al fianco della sua testa, mentre con l'altra esploro ogni angolo del suo corpo.

Magnus mi afferra dai lembi della maglietta tirandomi ancora più vicino a lui, facendo urtare i nostri bacini.

Posso sentire la passione travolgermi, il desiderio di appartenere uno all'altro insinuarsi in questo lungo e avido bacio, la voglia di passare giorni e giorni avvinghiati a coccolarci e darci piacere.

Mi allontano leggermente per prendere fiato, consapevole che la nostra prima volta non sarà con mia sorella in casa.

"Magnus."

"Dimmi, fiorellino."

"Aku cinta kamu."

"Anche io, Alexander." sussurra sulle mie labbra baciandole ancora e ancora.

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora