sessantuno

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*Alec's pov*

Magnus apre un portale che ci fa ritrovare direttamente nel salotto del suo loft.

"Casa, dolce casa." dice dirigendosi verso la cucina.

"Vivremo qui?" domando entusiasta scrutando la vista che si può ammirare dalle enormi vetrate del salotto.

"Se lo vorrai, si fiorellino." dice avvicinandosi a me con due calici di vino rosso in mano.

"Mi andrebbe bene ovunque con te." dico sorridendo e afferrando uno dei due bicchieri.

"A noi." esclama facendoli urtare tra di loro.

"A noi."

Ci sediamo sul divano, gli cingo la spalla con una mano mentre con l'altra mi porto il calice alla bocca dando piccoli sorsi alla bevanda alcolica, non voglio berla tutta, voglio essere totalmente lucido per ciò che ho in mente di fare.

Mi sporgo verso di lui facendo urtare i nostri nasi, ispirando avido il suo profumo che ben presto farà parte della mia quotidianità più di quanto non lo sia già.

Lo stregone posa le labbra sulle mie, facendomi fremere per quel contatto a cui non mi abituerò mai del tutto.

Il bacio lento e romantico mi provoca un brivido, il mio corpo implora di più e come se Magnus avesse capito i miei desideri chiede il permesso con la sua lingua di approfondire il bacio, socchiudo le labbra, permettendo alle nostre lingue di danzare insieme, trasformando il dolce bacio in uno carico di passione.

Poso il bicchiere sul tavolino e con estrema agilità mi siedo su di lui frontalmente, con le gambe aperte, facendo si che il bacio possa continuare ancora.

Lo sento fremere per quel gesto inaspettato, ma immediatamente afferra con le mani i miei fianchi avvicinandomi ancora di più a lui, facendo muovere il mio bacino con movimenti regolari.

Sento un forte calore nella zona inguinale, sento il desiderio divampare dentro di me, e da quello che avverto anche lui non riesce a trattenere il suo.

Continuo a bacialro con passione mentre vago con le mani alla scoperta del suo corpo, stanco della stoffa inutile che mi ostacola, gli sbottono velocemente la camicia, beandomi di tutta la magnificenza del suo corpo, dai pettorali agli addominali fino all'appena accennata V sul basso ventre.

Magnus fa lo stesso con la mia, vagando poi con le mani sul mio corpo, stringendo e graffiando, afferrandomi con forza per rendere i movimenti del mio bacino ancora più veloci.

Abbandona le mie labbra ormai gonfie e doloranti per i baci e i morsi ed inizia a baciare e leccare il mio collo, un gemito sfugge dalle mie labbra facendomi chinare la testa all'indietro per l'eccitazione permettendo al mio compagno di torturare il mio collo in modo ancora più passionale.

Adoro le sfide || Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora