Adoro le sfide || Malec

sessantaquattro

*Magnus' pov*

Rimango per qualche secondo destabilizzato dalla frase di Alec anche se posso capire bene i mille pensieri che lo tormentano, spesso anche la mia mente mi fa brutti scherzi facendomi immaginare il momento in cui lui morirà ed io non potrò fare nulla per evitarlo, soffrirò tantissimo e la mia vita non sarà mai più la stessa, ma non sarò tanto egoista da concedergli di dannare la sua anima pura da shadowhunter.

"Amore mio, non credo che tu debba farlo." dico in un sussurro asciugando una lacrima sul suo viso.

"Magnus, non voglio invecchiare senza te." dice con voce strozzata dai singhiozzi che riesce a trattenere a stento.

"Io sarò sempre al tuo fianco, anche se esteriormente non invecchieró contemporaneamente a te." dico cercando a mia volta di trattenere le lacrime per non farlo intristire maggiormente.

Mi avvicino ancora di più a lui e posando una mano sulla sua testa lo faccio adagiare sul mio petto stringendo forte a me.

"Non mi interessa la dannazione eterna, il mio paradiso è qui con te." dice cercando riparo tra le mie braccia.

In diverse occasioni l'ho visto debole fisicamente, ma mai l'ho visto così provato emotivamente.

"Alexander, tu sei nato shadowhunter e come tale devi adempiere al tuo destino, io ti posso giurare che la nostra vita sarà ugualmente splendida e che resterai per sempre parte integrante della mia anche quando non ci sarai più." dico lasciando che qualche lacrima righi il mio volto, non riesco a mantenere il controllo dicendo una frase così triste.

"Magnus.."

"Dimmi, Alexander.."

"Ammettiamo che esista una vita oltre questa, stando a quello che le scritture insegnano, io e te non potremo mai più rincontrarci. In questo modo, invece, potremo stare insieme qui e oltre."

Rabbrividisco udendo queste parole, non avevo mai analizzato la situazione sotto questo punto di vista, quando la sua vita giungerà al termine non potrò raggiungerlo nemmeno volendo, non lo rivedró mai più.

Singhiozzo rumorosamente stringendolo forte a me.

Alec alza lo sguardo, i suoi occhi rossi e ricolmi di lacrime incontrano i miei tristi e felini, facendomi sentire ancora peggio, facendomi annegare in quel mare in subbuglio.

Se non si fosse mai innamorato di me, non avrebbe mai dovuto affrontare un discorso del genere e provare un tale senso di vuoto.

Sono sopravvissuto a tante persone nella mia vita, ma di nessuna di queste mi è importato quanto mi importa del mio ometto.

"Questa è l'unica soluzione." sussurra.

"Dovrai sopravvivere a tutti i tuoi amici, a tutti coloro che ami, a Jace e Izzy." dico provando un gran senso di amarezza mentre i volti di tutte le persone che hanno fatto parte della mia vita e a cui sono sopravvissuto mi scorrono in mente, come un album dei ricordi di cui ogni pagina mi provoca una fitta al petto.

"Tu lo fai da sempre."

"E per questo ti dico che fa male."

"Non voglio che tu debba provare questo dolore anche quando penserai a me."