*Alec's pov*
Apro lentamente gli occhi, sento dolore in parecchie parti del corpo e lentamente con calma focalizzo tutto quello che è accaduto ieri.
Allungo la mano per toccare il corpo del mio ragazzo, ma mi rendo conto di essere solo a letto.
Mi metto lentamente a sedere, la testa mi gira parecchio e sento una grande sensazione di nausea.
Quando mi rendo conto che non rischio più di cadere a terra per il capogiro, mi alzo e a piedi scalzi arrivo in cucina dove vedo il volto familiare di Magnus.
"Buongiorno fiorellino." dice dolcemente, alzandosi regalandomi un grande sorriso e venendo verso di me.
"Buongiorno a te." dico stroppicciandomi gli occhi e cercando di sistemare i capelli scombinati passando una mano tra di essi.
Magnus mi abraccia delicatamente e posa le sue labbra sulle mie, in un bacio leggero.
"Hai fame?"
"Non immagini quanta!" dico allontanandomi leggermente dall'abbraccio per poterlo guardare negli occhi.
Senza interrompere il conttato visivo schiocca le dita, facendo comparire sul tavolo un'intera crostata ed una tazza di caffè.
"Non intendevo così tanta." dico ridendo.
"Meglio abbondare, hai bisogno di forze, il tuo fisico non ne risentirà fiorellino." dice facendomi l'occhiolino e prendendomi per mano.
Arrossisco leggermente mordendomi il labbro inferiore e lo seguo al tavolo.
"Credo di aver sistemato il tuo problema con il Conclave." dice facendomi quasi strozzare con il caffè.
"Come?" domando sbarrando gli occhi.
"Mai dubitare del magnifico Magnus Bane." dice con un gesto della mano vezzoso ed un'espressione di autocompiacimento.
Sorrido alzando gli occhi al cielo, adoro immensamente quando si complimenta da solo, vorrei avere un po' della sua autostima.
"Quindi?" domando addentando un pezzo di crostata.
È davvero squisita, vorrei avere la sua magia solo per poter fare sempre pasti così buoni.
"Ho mandato un messaggio ad Imogen."
Inizio a tossire, è la seconda volta che rischio di strozzarmi questa mattina, certi discorsi non sono da fare mentre mangio.
Dopo qualche colpo di tosse, bevo un'enorme quantità di caffè e riprendo il controllo.
"La colazione per te è più letale dei demoni!" dice ridendo e avvicinandosi a me, poggiandosi con i glutei e le mani al tavolo.
Poso una mano sulla sua e lo guardo negli occhi.
"Grazie per tutto." dico sinceramente.
"Di averti strappato dalle grinfie della mia ex o di aver salvato il tuo posto all'Istituto?" dice compiacendosi nuovamente.
"Per tutto." dico alzando gli occhi al cielo.
Si abbassa e posa nuovamente le sue labbra sulle mie.
"Vatti a preparare, lavati soprattutto i denti, hai un fiato che uccide fiorellino e andiamo all'Istituto." dice con una finta faccia disgustata.
"Sarà il sangue demoniaco che ho in corpo, spiegherebbe il perché del tuo." dico prendendomi gioco di lui e alzandomi dalla sedia. "Perché non mi risparmi la fatica e sciocchi le dita?"
"Non potrei mai coprire questo bel corpicino, ho anche io i miei limiti." dice ridendo.
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Adoro le sfide || Malec
FanfictionQuando lo schivo shadowhunter Alexander Lightwood incontra, per conto dell'Istituto, lo stravagante stregone Magnus Bane, qualcosa nasce dentro di lui. Tra dubbi, incertezze e tante domande cerca di comprendere il motivo di queste emozioni. TRATTO D...