Il rischio più grande.
Ecco che cos'era, per me, suonare il campanello antico della piccola casa di Jaydon.
Ma non ci pensai e lo feci.
La luce era sempre accesa; scivolava sotto la porta d'ingresso. Non sentivo voci provenire dall'interno, però.
O forse... forse sì. Un televisore in sottofondo.
Nessuna risposta.
Starà dormendo. Mills. O starà facendo qualcos'altro. Con Betty, perché no? Non ci sarebbe nulla di...
Smisi di pensare, suonai di nuovo. Sopra di me, il cielo si era improvvisamente rannuvolato e l'aria era diventata più forte e più fredda. Sembrava che si fosse d'un tratto alzato il vento.
Ancora nessuna risposta.
Abbassai la testa e rabbrividii. Mi voltai verso il taxi sentendomi stupida. Che cosa stavo cercando, ancora? E quel cuore che batteva all'impazzata dentro di me avrebbe anche potuto essere niente più che un inganno, una menzogna. Una proiezione della mia mente, sciocca e infantile
Forse avevo semplicemente idealizzato Jaydon.
Mi girai, dirigendomi verso l'automobile. Poi un rumore metallico proveniente da dietro mi fece sobbalzare e mi fermai.
Mi voltai e lui era lì, sulla soglia di casa, a torso nudo, con addosso soltanto un paio di jeans sbiaditi. Mi fissava, devastando quel poco di razionale che ancora mi portavo dentro.
Poi cadde una goccia d'acqua dal cielo e in lontananza il rombo potente del tuono preannunciò il temporale che di lì a poco sarebbe esploso.
<<Sta per piovere>> disse Jaydon, senza togliermi gli occhi di dosso.
<<Già>> risposi io, in un sussurro flebile, mentre un forte brivido era partito dalla mia schiena e aveva attraversato in lungo e in largo tutto il mio corpo.Jaydon fece un cenno con la testa, invitandomi a entrare.
Trassi un respiro profondo, chiusi gli occhi e mi avvicinai al tassista, sporgendomi attraverso il finestrino abbassato. Lo pagai e gli dissi che poteva andare.
Poi, mentre la pioggia aveva iniziato a cadere, mi voltai e seguii Jaydon dentro casa.
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Una storia d'amore d'estate
RomantikMillie ha diciotto anni. È l'estate dopo il diploma: quella in cui si diventa grandi, dicono. Quella in cui si dovrebbe pensare soltanto a divertirsi, un attimo prima di entrare definitivamente nel mondo degli adulti. Ma per lei, che ha dovuto assi...