•capitolo 5

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Buttai la borsa per terra e corsi verso il mio ragazzo.non potevo crederci che era venuto qui.

"C-cosa ci fai qui??" Ero incredula

"1- ero preoccupato per te
2- mi mancavi troppo" mi Cinse i fianchi e giro per darmi un bacio.mentre con un piede chiusi la porta alle mie spalle per non dare spettacolo alle persone di passaggio.
Ci sdraiammo sul letto uno vicino all'altro senza staccarci se non per dirci frasi dolci o per riprendere fiato.

Sembravano anni da quando non sentii le sue labbra mi era mancato tantissimo. Di botto la porta si spalancò e le figure di Harry e Angie insieme ai due ragazzi conosciuti alla festa , credo zayn e niall, fecero irruzione in camera "nostra" interrompendo il nostro momento di coccole.

"E che significa allora eh?! " urlò Angie

" Ma io non posso avvicinarmi a nessuno? Chi cazzo sei te per dirmi quello che devo fare? Sei solo una puttana!" Sbraitò Harry

"Non urlarmi in questo modo! Ti conosco abbastanza bene per capire che tu la renderesti la persona più infelice e triste di questo lurido merdoso mondo !! Harry !!" Questa volta ad urlare fu Angie che fini di parlare rimanendo senza fiato.

Evidentemente non ci avevano ancora avvistati.forse era meglio così. Ma di cosa stavano parlando?. Di me non credo proprio. E poi per quale motivo Harry non può avvicinarsi... Però a chi?
Troppe domande si formarono nella mia mente. Ma infondo che mi importava di lui? Zero. Mi aveva umiliata. da una parte provavo anche tenerezza,perchè dovrebbero imporre delle cose ad un povero ragazzo.

Zayn e Niall sembravano imbambolati. Ma di colpo si Mossero e portarono Harry fuori di qui.

"S-stai bene?" Chiesi con un filo di voce rivolgendomi alla ragazza poco prima aggredita a parole.

"Tu eri qui ? E hai sentito tutto?" Sbianco di colpo.

" non ho sentito tutto" dissi convinta.

" dimmi tutto quello che hai sentito! Ora" si sedette vicino a noi, Mark era ancora imbambolato guardava un punto fisso e non reagiva.
Raccontai tutto quello a cui avevo assistito e riprese colore.

"Va bene ok ti credo" le dissi. Mi aveva raccontato tutto cercando di convincermi che quella era la verità.

"Lui chi è?"

"Il mio ragazzo, si chiama Mark... Mark? Hey ci sei?" Passai la mano davanti ai suoi occhi.

"Oh Sisi ci sono! Scusa stavo pensando.comunque piacere io sono Mark il suo ragazzo"

"Oh piacere mio. Io sono.... Angie.. Un'ami- una compagna di stanza di elisa" non era la mia migliore amica ma "amica" lo era di certo.

"Si, una mia amica" dissi io e sul suo viso comparve sorriso.troppo perfetta.lei ha un carattere forte,quasi come il mio,con l'eccezione che io diverse volte sono molto timida.

passarono i minuti e Raccontammo ad Angie la nostra storia,di come ci siamo conosciuti da bambini.quando raccontai,ebbi come un vuoto,come se la mia mente avesse cancellato una parte della mia vita che non riuscivo a ricordare.La ragazza stravagante ascoltava con attenzione.Se non conoscessi che tipo è,potrei anche capire che è interssata per davvero alla storia.
Mark si fermò per la notte ma il giorno dopo doveva già partire.avrei sentito la sua mancanza.

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"Appena arrivi chiamami mi raccomando Mark'' gli dissi dandogli un bacio casto sulle sue morbide labbra.

" certo.ti adoro ci sentiamo dopo" e corse verso l'entrata dell'aeroporto.lo risalutai agitando la mia piccola mano,finchè non vidi la sua figura farsi sempre piu piccola per poi scomparire dietro alle svariate colonne dell'aereoporto.

Darkness ||HarryStyles||ElisaSmithDove le storie prendono vita. Scoprilo ora