Pensieri di una ragazza comune [#Wattys2019]

Pensiero 143: Colloqui

Ho raccontato quello che è successo ai miei genitori e si sono infuriati. Anche se la scuola sta per finire, hanno deciso entrambi di andare di nuovo a parlare con la professoressa di scienze. 

Non ero molto entusiasta di questa scelta fin quando, questa mattina, a scuola, non ho notato dalla finestra che anche i genitori di Deb hanno preso questa decisione. 

Una grande tensione ha iniziato ad accumularsi in me. Sta succedendo davvero e ho paura per quello che potrebbe accadere. 

Quattro titani divisi a squadre che si scontrano per difendere le loro figlie. 

Non mi piace affatto, ma capisco che sia indispensabile. 

Deb continua a guardarmi male da lontano senza emettere nemmeno un suono. Non so se sappia che anche i miei genitori sono qui a scuola, ma non mi interessa. 

Le sto alla larga anche durante l'intervallo. Sto con Maria che chiacchiera e scherza normalmente con me. 

-Dov'è Celeste?-. Le chiedo curiosa. 

-Oggi è a casa con l'influenza, me l'ha detto Giada-.

Meno male, sono felice che oggi non sia qui altrimenti avrei dovuto spiegarle il motivo della mia espressione cupa. 

Cerco di mantenere la calma, ma il fatto di non sapere ciò che sta accadendo mi fa impazzire.

 Come al solito, all'esterno sono ferma, ma dentro sto esplodendo. 

Durante le ore successive, non riesco a concentrarmi sulle lezioni. In effetti, è un po' difficile con lo sguardo d'odio di Deb costantemente puntato addosso e il sospetto che, in qualche angolo della scuola, sia in corso una specie di guerra. 

Esco da scuola, sempre con il cuore in tumulto, e, con mia grande sorpresa, trovo i miei genitori ad aspettarmi.

-Ehi, torniamo a casa-. Dice mia madre con voce affettuosa.

Ma io lo so, lo vedo dal suo viso e da quello di papà che la mattinata, per loro, non è stata affatto facile. 

Note d'autore:

Ciao a tutti! Come state?

Siamo nel mezzo di una guerra fredda? 

Questa situazione era inevitabile e di sicuro a Sarah non fa impazzire di gioia. 

Avete mai vissuto una situazione di questo tipo?

Vi mando un caloroso abbraccio virtuale.