Pensieri di una ragazza comune [#Wattys2019]

Pensiero 131: Rivelazioni

Finalmente vedo la situazione da una prospettiva diversa, quella giusta. Tutto acquisisce un senso, ogni episodio nella mia testa. Riesco a guardare l'ambiente che mi circonda in modo più distaccato, esterno al mio essere. 

Adesso capisco cosa dovevo ancora comprendere, riguarda le mie amiche. Abbandono l'idea di volerle aiutare, non ne hanno bisogno perché sono consapevoli di quello che fanno. 

Ci è voluto tantissimo tempo, ma ora sono consapevole di chi sono: persone false che hanno sempre tramato alle mie spalle e che se ne fregano di me. 

Tutte. 

Le uniche che si salvano sono Maria e Celeste. 

Meglio due che nessuno, visto che, prima del loro arrivo nella mia vita, ero completamente sola.

Pensavo che la colpa fosse la mia, credevo di fare schifo. 

Non era così, tutto distorto. 

Ci ero dentro fino al collo tanto da non capire ciò che stava accadendo intorno a me. 

Adesso so cosa sto subendo e non posso permettere che continuino a farmi questo. È vero, sono distrutta, ma al tempo stesso sento di essere leggermente più forte. Non voglio mollare. 

Elementi contrastanti entrano in collisione, anche se non so come sia possibile. 

Forte, ma fragile. È così che sono. Un binomio perfetto, forse non troppo strano come si potrebbe pensare. 

I miei genitori, sempre più preoccupati, mi tengono d'occhio. Mi chiedono perché io non abbia raccontato tutto prima, ma non ho una risposta chiara. 

Ero abituata a stare male, per me era normale ciò che sentivo e che mi accadeva intorno. Come facevo a spiegare quello che stava succedendo nella mia vita se non lo sapevo nemmeno io? 

Sono arrabbiati, ogni giorno di più e ho tanta paura per le conseguenze. Cercano di essere più calmi quando sono con loro, ma non ci riescono. Hanno toccato la loro unica figlia e sono sicura che, dopo aver capito per bene le dinamiche, saranno pronti ad agire. 

Note d'autore:

Ciaooo, come state?

Quale canzone dedichereste a Sarah?

Ci sentiamo al prossimo Pensiero!