Pensiero 53: Il viaggio

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La pioggia batte sul finestrino. Non sono molto annoiata, anzi sono felice. Mi piace pensare e ho parecchio tempo per farlo. 

Ho staccato la spina dalla tristezza perché ora sta arrivando uno dei periodi più belli dell'anno.

Immagino già la casa di nonna decorata con un luminosissimo albero pieno di palline colorate e un enorme presepe da fare invidia a tutte le altre nonne. Per non parlare di tutti i soprammobili e gli altri oggetti disposti per l'intera casa. 

Non vedo l'ora di poter cogliere quell'atmosfera calda di festa. Sì, perché il Natale è caldo anche se si trova nella stagione più fredda. 

Non m'importa più della scuola e dei compagni di classe, davanti a me ho due settimane da passare in famiglia. Certo, mi mancheranno le mie amiche, molto, ma sono felice di lasciare la città e di dirigermi verso il sud Italia. 

La Calabria è bellissima, le persone sono accoglienti e simpatiche e si sente l'odore del mare nell'aria. Mi piace tantissimo. 

Sto viaggiando in treno, sono tante ore di viaggio ed è anche previsto un cambio, ma sono abituata. Quando i miei genitori sono liberi dal lavoro ne appofittiamo per vedere la nostra famiglia. 

Ho cinque zii: due coppie sposate e un uomo che non ha mai incontrato l'anima gemella. 

Zio Luca dice sempre che rimanere single è stata una sua scelta, ma nonna mi ha svelato in gran segreto che lui immagina di incontrare ancora la donna della sua vita in qualche bar e magari di offrirle un caffè. 

E' un sognatore, sempre con la testa tra le nuvole e gli piace scrivere, penso di aver preso molte cose da lui. 

Invece i miei cugini sono quattro, tutti maschi, io sono la più grande e, a volte, sento molta responsabilità nei loro confronti. 

Nonostante i piccoli litigi, normali tra cugini, siamo sempre andati molto d'accordo. Non mi è mai pesato essere l'unica femmina e per di più la più grande.

 Insieme facciamo ogni tipo di gioco non importa se catalogato come "gioco maschile" o come "gioco femminile". 

Okay, lo ammetto, la maggior parte delle volte sono giochi maschili, ma non mi fermo mai davanti a questa distinzione. 

Giochiamo a calcio, a nascondino, facciamo finta di essere dei supereroi e creiamo una storia tutta nostra. Facciamo anche tanti altri giochi e soprattutto molto rumore. Gli adulti a volte si arrabbiano per questo motivo. 

Ahahahah. 

Persino quando giochiamo a carte facciamo casino. 

Ci vogliamo molto bene. 

Più penso alla mia famiglia più l'eccitazione cresce. Non vedo l'ora di vederli e di poter passare con loro momenti fantastici. 

Devo calmarmi, però, mancano ancora molte ore all'arrivo. 

Mi metto le cuffiette nelle orecchie, ascolto la musica e inizio a sognare. In questo modo il viaggio non sembra più così lungo. Guardo fuori dal finestrino. I paesaggi si susseguono velocemente, sembrano muoversi, in realtà è il treno che sfrecciando verso sud. Metà del mio cuore è in quella direzione e oggi la sto raggiungendo. 

Famiglia arrivo.


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Note d'autore: 

Ciao Anime Sensibili, come state?

Mi rendo conto che siamo in estate, ma nella storia è Natale. Questo mi fa sorridere.

E' capitato, non l'ho programmato. 

In compenso chi è amante dell'inverno potrà godersi un po' di Natale nei Pensieri successivi.

Io amo il Natale, ma la mia stagione preferita è l'estate. Quindi, dal mio punto di vista, è carino leggere di questa festività, ma con il caldo sulla pelle.

Sarah riuscirà a dimenticarsi di ciò che la rende triste? Scrivetemi la vostra opinione.

A presto!

Pensieri di una ragazza comune [#Wattys2019]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora