Pensiero 115: All'estremo

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Sono nuovamente caduta nel baratro delle mie emozioni, dove tutto è grigio, buio e freddo e non riesco a uscirne. 

Non definitivamente. 

Seduta con la schiena appoggiata alla parete, mio unico sostegno, altrimenti sarei sdraiata per terra. 

La testa bassa, gli occhi puntati sul pavimento ed i pensieri che si fanno enormi, più grandi di me. 

Come dei pesanti colossi mi schiacciano ed io non sento di avere abbastanza forza per sollevarli.

Sono così stupida, ingenua, diversa. Come farebbe il mondo ad accettarmi se perfino le persone che dicono di volermi bene non riescono a farlo? 

Vorrei tanto essere capita, ma ho la consapevolezza che non accadrà mai perché sono solo una persona insignificante, indietro rispetto a tutti gli altri. Ormai li vedo solo di spalle mentre si allontanano ed io, nonostante impegno e fatica, non riesco a raggiungerli. Corrono veloci ed io detesto correre. 

Lenta, non arrivo da nessuna parte e mi rinchiudo nel mio rifugio. 

Le lacrime iniziano a scorrere sulle guance, cerco di asciugarle il prima possibile. 

Mi vergogno a piangere anche se sono sola, nascosta in questa stanza che sa, ha visto il mio viso a chiazze rosse molto spesso. Quando piango lo faccio all'estremo, con tutte le mie forze e sento scivolare fuori le emozioni negative accumulate dentro ai miei polmoni. 

Un groviglio di sensazioni distorte che si muove in uno spazio limitato. Il mio morale è più a terra di me e quelle briciole di positività rimasta si aggrappano ad una superficie scivolosa cercando di emergere. Grido internamente cercando di bloccare questo dolore, è tutto vano. Non smette, è forte, è potente. Tutto è immobile, perfino l'aria. Mi chiedo se io stia ancora respirando ossigeno. Credo di sì. 

Non ne sono sicura. 

Non sono sicura di niente. Mi perdo. Voglio essere me stessa senza paura. Mi perdo. Voglio sorridere. Mi perdo. 

Note d'autore:

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Note d'autore:

Ciao, come va?

Personalmente, di questo Pensiero mi piace tanto l'ultima parte, quella in cui Sarah dice di piangere all'estremo.

E a voi, cosa è piaciuto?

Avete mai pianto così tanto?

A presto!

Pensieri di una ragazza comune [#Wattys2019]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora