Avete mai pensato a come sarebbe entrare nella mente di una ragazza vittima di bullismo psicologico?
Io lo so bene, perché quella mente era la mia.
Ho mischiato la storia inventata di una ragazza con i miei pensieri reali. Ricalca la mia esperienza...
Non solo dietro alle spalle, ma in tutto il corpo.
Lame che perforano la carne e arrivano agli organi interni.
I miei polmoni ne stanno risentendo.
Ho la sensazione di non riuscire a respirare, come se quelle pugnalate fossero vere.
Bisbigli, parole, risatine. E io mi sento morire.
Sono ancora viva, ma mi sgretolo lentamente.
Ogni parte di me si decompone diventando polvere. E di me non rimane più niente.
Sono fatta di lacrime ormai. Quando sono sola. Mentre sono con gli altri, invece, mi stupisco che i miei occhi siano ancora intatti vista la quantità forza che ci metto per non versare neanche un goccio d'acqua.
Meno piango davanti alle persone meglio è.
Mi sentirei più a disagio di quanto non lo sia già. Ed è un livello alto, non voglio superarlo.
Faccio una dura lotta con me stessa per avere pensieri positivi e scacciare quelli negativi, ma non è facile.
Faccio schifo. Il mondo mi odia.
Devo pensare a qualcosa di positivo.
Ehm...non è colpa mia. Non ho mai fatto del male a nessuno.
Vedi? Combatto con me stessa e con il mondo e questo mi rende confusa.
Penso cose brutte e cerco di consolarmi. Contemporaneamente.
Sono debole o forte? Sono confusa, di questo sono sicura.
Mi dico che le cose non cambieranno, un secondo dopo che riuscirò a superare questa situazione.
L'inferno, ma io non me lo merito.
Mia madre si avvicina e mi chiede come sto. Mi asciugo le lacrime prima che le veda.
"Insomma" le rispondo.
Sa che sto ancora soffrendo e mi abbraccia. È dolce con me, ma allo stesso tempo è arrabbiata per la situazione in cui mi trovo. Se le cose cambieranno prenderà sicuramente provvedimenti più seri. E io non so se sono felice o spaventata. Probabilmente entrambe le cose.
Sto male ancora, ma è come se non fossi costretta a portare questo peso da sola perché ci sono delle persone che mi possono aiutare. Confido in loro. I miei genitori. Più parlano di questo argomento più mi rendo conto che ciò che prima credevo essere normale in realtà è gravissimo.
Il bullismo psicologico è gravissimo.
Vorrei che tutto si risolvesse e, ora più che mai, vorrei essere circondata da altri compagni di classe. Non questi che reputavo amici e hanno finto di esserlo.
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Note d'autore:
Ciao, come state?
Questo, forse, è uno dei più forti. All'inizio pensavo di mettere un'immagine prima del Pensiero, ma ci ho ripensato.
Le mie parole devono arrivare dritte, crude e dure. Un'immagine avrebbe distolto l'attenzione.
Cosa ne pensate? Qui ci tengo particolarmente alla vostra opinione.
Continuate a stellinare e a commentare, se vi piace la mia storia.
Per alleggerire il tutto, vi mando dei baci alla nutella o alle patatine fritte, come al solito.