Pensieri di una ragazza comune [#Wattys2019]

Pensiero 104: Come una piastrella

Sono come una piastrella che viene calpestata da tutti e a cui nessuno chiede come si sente. Quei "come stai?" chiesti con fugacità e con la certezza che la risposta sarà "bene" sono falsi. Convenzione monotona e scialba che non ti fa arrivare mai alla verità.

Come si sente una persona non lo dice ma realmente. È tutto coperto, tutto mascherato. Neanche un accenno. Non puoi neanche mentire, però. Chi non sa farlo è fregato. Non ha via di scampo.

Si ritrova confuso, incerto e non sa cosa fare, come reagire.

Tutto questo perché è diverso da quella massa fatta con lo stampino a cui non vorrebbe mai assomigliare, a qualunque costo.

Quella piastrella soffre e non può far altro che subìre e soffrire perché nessuno le permette di fare altro. Nessuno guarda i suoi occhi. Guardano com'è vestita, come cammina, TUTTO...e puntano il dito, ma qualcuno che ha guardato attraverso i suoi occhi lucidi e da guerriera non c'è mai stato.

Tutti si dimenticano degli occhi e delle labbra bagnate di lacrime. Preferiscono guardare il fondotinta spalmato non uniformemente, non capire cosa c'è sotto. 

Essere escluso da quella massa di idioti fa male anche se non vorresti mai assomigliare a loro. 

Ti senti sempre a metà. 

Tutti sembrano impegnati a distruggerti, è il loro obiettivo, ma sanno nasconderlo bene...come ogni cosa. 

Gente senza valore che per sentirsi qualcuno ha bisogno di distruggere chi valore ne ha davvero.

Il più forte che si sente debole, il più capace che si sente incapace, il più intelligente che si sente stupido. 

Il mondo si muove mentre rimani fermo e vieni calpestato perché sei come una piastrella. L'unica che rende quel pavimento più bello, mentre il resto è dissestato. Con più valore, ma comunque sola. Non in grado di trovare un'altra piastrella perché non esiste. 

Ciò che dici è inutile, ciò che fai è inutile. Gli altri girano la frittata a loro favore.

Note d'autore:

Ciaooo, come state?

Questo Pensiero è un po' particolare come potete già notare dal titolo ahahah. L'ho scritto in un momento di sfogo e spero possa trasmettervi, anche solo in parte, le sensazioni che ho provato io scrivendolo.

Vi mando un enorme bacio!