Pensiero 2: Non esisto per nessuno, ma esisto

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Sto bene, con il mondo nella mente.

Evado dalla realtà, rannicchiata sul mio letto, con la pace nel cuore che batte in modo irregolare, come tutti i giorni, è la normalità. Non c'è niente di strano in questo mio modo di essere, giusto?

Così tranquilla, serena, capace di essere me stessa e di piacere agli altri.

Non sto soffrendo...risplendo di una luce intensa. Sono viva, vedi? Voglio vivere, andare domani a scuola e vivere...come tutti...quelli che conosco.

Sono felice, rido tantissimo, non smetto mai.

La mia risata è così rumorosa che sveglio tutti gli altri, a cui non importa di me perché sono diversa.

Un po' confusa, mento a me stessa per cercare di non sprofondare.

Sono comunque immersa in un mare di bugie.

Qualcosa, però, è vero: sono rannicchiata sul mio letto, ma non perché mi sto godendo un momento di felicità, è l'opposto.

Non lo dirò, non adesso...forse più tardi quando accumulerò il poco coraggio che mi rimane.

Forse...sono un'illusa se credo di poter migliorare, di poter meritare qualcosa come gli altri.

Quella gente così perfetta, che ti dimostra il suo affetto, ma poi...non voglio parlarne ora, preferisco tacere.

Se riuscissi a tacere!

Davanti a tutti non parlo, con me non posso farne a meno.

Sono una buona ascoltatrice, l'unico fattore positivo che nel complesso scompare.

Non esisto per nessuno, ma esisto.

Che condanna è questa? Una punizione senza confronti per aver fatto non ricordo che cosa.

Cosa ho fatto nella mia vita? Sono troppo impegnata a fingere di sorridere.

Cado in un burrone. L'ho visto in un film.

Potrei salvarmi aggrappandomi al filo delle mie cuffiette, potrei risalire, se riesco.

E poi che faccio? Vado avanti, torno nel burrone...cosa?

Mi impongo di darmi una risposta!

Se esiste...vorrei saperlo. Adesso, all'istante.

Devo aspettare, sono costretta. Così il mio pensiero si dissolve.

Non mi ricordo più, in che pensieri stavo vivendo questa volta?

Devo asciugarmi senza farmi vedere.

Via! Ora inizia la gara a chi raggiunge più velocemente le mie guance...i miei polpastrelli o le mie unghie?

Oggi sono stata fortunata, sospiro di sollievo per averla scampata. Almeno stavolta. Domani si vedrà, mancano ancora molte ore.

Speranza illusa! Ricomincia tutto.

Mi rannicchio di nuovo, ma senza musica...altrimenti non sento le chiavi.

E' pericoloso.

Parola mia. Uff, lo dico come se la mia parola valesse qualcosa.

Di nuovo la gara. Stavolta hanno vinto le unghie.

Arrivano...e devo andare.

Nota d'autore:

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Nota d'autore:

Hey lettori!

Eccoci alla seconda domanda (siete curiosi, eh? 😏)

Quanti anni avete?
Lo so, lo so, é un po' banale, ma state attenti nei prossimi pensieri perché potrei farvi anche domande strane ahahah ❤
Risposta domanda precedente: Francesca.

P.S. La ragazza nella foto è la protagonista e, a meno che non abbiate già visto il cast, scoprirete il suo nome in seguito :)

Pensieri di una ragazza comune [#Wattys2019]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora