Capitolo 10

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Quel pomeriggio Ariana e Camila rimasero segregate nella stanza della più grande per parecchie ore.
Ariana aveva già scelto il suo outfit ma ci teneva particolarmente di riuscire a stupire tutti facendo indossare a Camila qualcosa che avrebbe lasciato anche le mosche a bocca aperta.
La cubana più grande aveva davvero una grande stima nel corpo di Camila, magro ma modellato nei punti giusti, e voleva incoraggiare la cugina a metterlo in mostra.

Ariana scelse per Camila un tubino rosso senza spalline, ed abbinò ad esso una pochette nera, stesso colore delle décolleté che portava ai piedi.
Inutile dire che più di una volta Camila era caduta con quei trampoli, ma le due cugine fecero pratica tutto il pomeriggio, girando ogni angolo della casa per farle abituare il piede inesperto. Alla fine Camila non potè dire di essere esperta con quei tacchi ma era riuscita a trovare l'equilibrio ed il portamento adatti per non sembrare ridicola.

I capelli li raccolse in una cosa bassa laterale lasciandoli morbidi. Per quanto riguarda il trucco invece, contornò gli occhi con l'eye-liner e colorò le sue labbra carnose di un rosso acceso.

Una volta finita la "trasformazione" - o almeno così l'aveva identificata la cubana - Camila aspettò che anche Ariana si preparasse e nel mentre rimase seduta a gambe incrociate sul letto della più grande.

-" Ari posso farti una domanda ? "- domandò mentre Ariana le dava le spalle e sistemava gli ultimi dettagli davanti allo specchio.

-"Certo, dimmi "-

-" Come mai oggi a pranzo Lauren è scappata quando Shawn ha fatto quella battuta ? Io non penso fosse veramente perché avesse degli impegni "- Camila aveva pensato al comportamento di Lauren durante l'ora di pranzo per tutto il pomeriggio. Era certa che la corvina non si fosse innervosita così tanto solo per l'espressione 'cagna di merda' che Shawn aveva usato, bensì era convinta ci fosse qualcosa di più grande sotto. Ci aveva ripensato a lungo durante quelle ore ma non era arrivata ad una conclusione certa, per questo porse la domanda ad Ariana.

Vedere Lauren in quel modo l'aveva in un certo senso rattristata e sentiva la voglia dentro di se di capire cosa fosse realmente accaduto nel suo cervello. Camila era convinta che quei meravigliosi occhi verdi in realtà sotto nascondeva una storia, e lei voleva senza dubbio saperla.

Ariana arrestò i suoi movimenti e sospirò voltandosi verso la cugina. Si sedette sul letto accanto a lei e le prese una mano cominciando a giocare con gli anelli che Camila portava.

-" Vedi Mila, Lauren può sembrare una di quelle ragazze stronze e senza cuore, ma credimi che non lo è. Lei è la persona più buona del mondo, solo che non ha avuto una vita facile e ciò l'ha portata a chiudersi come una cozza facendola risultare cupa e antipatica. Io non posso dirti cosa le è successo perché anche se tu sei mia cugina, questo è un segreto che ho promesso a Lauren di portarmi fino alla tomba, ma se davvero ti interessa tanto e lei vedrà in te la persona giusta a cui confidarlo te lo dirà. Lauren sarà anche una persona complicata ma credimi che non esiste nessuno come lei "-

Camila annuì. Era certa che Lauren avesse un passato turbolento ed una storia da raccontare, lo aveva capito dai suoi occhi, come ho detto prima.
Camila voleva aiutarla, voleva sapere cosa le fosse successo e liberarla dai demoni che se la mangiavano viva.
Nemmeno lei sapeva perché, ma quegli occhi verde smeraldo, quei capelli nero corvino e quel meraviglioso sorriso che raramente attraversava il volto di Lauren, l'avevano colpita sin dal primo sguardo.

Verso le nove Camila, Carlos ed Ariana si ritrovarono al piano di sotto, come da accordo.
Carlos che aveva impiegato meno tempo di tutti a prepararsi stava aspettando sua sorella e sua cugina seduto al bancone della cucina mangiandosi un panino con la nutella.
Il ragazzo indossava una semplice camicia bianca con un jeans nero strappato qua e là ed una giacca di pelle nera.

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