Quel lunedì mattina era più cupo del solito, e non cupo emotivamente parlando ma propio cupo perché il cielo era ricoperto di nuvole e sembrava stesse arrivando un temporale. Solitamente Los Angeles era una città nella quale le brutte giornate sono più un mito che una tradizione ma quella mattina la pioggia stava per arrivare, le felpe ed i maglioni avevano sostituito le magliette leggere ed alla Pacific Coast Academy la zona mensa era stata allestita all'interno.
-" Odio quando dobbiamo stare qui dentro"- sbottò Courtney appoggiando la testa sulla spalla della sua ragazza. Ariana rise e cominciò ad accarezzarle dolcemente i capelli.
-" Mi amor è solo per oggi stai tranquilla "- le disse la bruna, Courtney annuí e riprese a bere il suo milkshake.
In effetti era vero che da quando l'intero gruppo era entrato a far parte di quella scuola erano state davvero poche le volte in cui erano stati costretti a stare dentro. Era come un rituale il loro, quel tavolo all'estero era ormai il loro, lo sapevano tutti ed odiavano dover cambiare le proprie abitudini per un acquazzone.
Al mattino Lauren si era risvegliata nel letto di Camila ancora accoccolata a lei, a quella visione così angelica della piccola dormiente, un sorriso le colorò il volto portandola ad accarezzare dolcemente il viso della ragazza che accanto a lei giaceva. Pensò a come fosse tenera e serena mentre dormiva ed il ricordo di come si fosse presa cura di lei la sera precedente le fece fare un balzo al cuore, nonostante la stanchezza Camila l'aveva portata a letto, l'aveva fatta cambiare e le aveva preparato una medicina e del cibo affinché non si sarebbe svegliata in hangover il giorno dopo, e per ultima cosa aveva aspettato che si addormentasse per chiudere gli occhi anche lei.
Lauren la guardò per un arco di tempo indefinito, le importava poco che ora fosse, non voleva che quel momento finisse mai. La piccola ragazza accanto a lei l'aveva fatta andare fuori di testa, l'aveva portata a vivere ed a conoscere emozioni e sensazione così tanto belle da essere quasi surreali. Lauren non conosceva l'amore, nemmeno una cotta se è per questo ma quando stava con Camila , quando quella piccola e goffa ragazza era nei paraggi lei si sentiva più felice di un bambino il giorno di Natale mentre apre i regali. Era questo l'effetto che le faceva la cubana, era in grado anche solo con la sua presenza di far ripudiare le armi a Lauren, di farla spogliare da quella armatura e di farle togliere quella dannata maschera che la rendevano una stronza apatica senza cuore, per trasformarla in un unicorno in cerca di un drago che si prendesse cura di lei.
Sapeva che la sua famiglia non avrebbe mai approvato una cosa del genere, ma aveva intenzione di chiedere ufficialmente a Camila di essere la sua ragazza e di cominciare qualcosa di serio anche se entrambe non avevano la minima idea come fare. Ormai non aveva più senso nascondersi, fare finta di niente ed andare avanti a sesso clandestino nei bagni e baci nascosti, lei voleva dire a tuti che Camila era solo sua, il suo piccolo e dolce draghetto cubano. Avrebbe voluto farlo, urlare al mondo cosa provava, cosa sentiva, ma aveva ancora paura.
Ritrovandosi in una situazione familiare più stabile lo avrebbe già fatto, alla fine lei non aveva una famiglia vera e propria se non per la presenza dei suoi fratelli. La paura che continuava a mangiarle l'anima però aveva non uno, la ben due nomi e cognomi: Tyron William Griffin e Victor Harrison.
Essendo abbastanza vicina a loro e conoscendoli abbastanza, Lauren sapeva che sarebbe stato un problema se questi sarebbero venuti a sapere che lei si era fidanzata con Camila, per Ty perchè così non avrebbe più avuto figa per soddisfare il suo cazzo e per Victor perché sarebbe stato uno scandalo: la figliastra di un boss mafioso lesbica.Lauren non sapeva che fare, aveva l'impressione di trovarsi difronte ad un bivio: fregarsene di Victor e Ty per mettersi con Camila ed essere felice a rischio e pericolo che quella ragazza potesse finire in mano loro, o mettere la cubana prima di tutto e proteggerla da tutta la merda che quotidianamente la circondava rinunciando a lei ma comunque tenendola al sicuro.
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She Loves Control
FanfictionCamila era sempre stata una ragazza abbastanza timida, viveva la sua quotidianità, la sua vita e la sua normale adolescenza tranquillamente fin quando un giorno Alejandro, suo padre comunicó di aver ricevuto una nuova proposta di lavoro e che da lì...