Capitolo 22

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-" Bene ragazzi, questa che vi ho spiegato é la figura di Socrate. Voglio una relazione di almeno due pagine per la prossima settimana "- la professoressa Ora terminò la sua lezione giusto qualche minuto prima della fine dell'ora.

Al suono della campanella Camila sobbalzó, durante la lezione era stata presente fisicamente ma la sua testa era completamente altrove. Non si era accorta dell'inizio della lezione e di conseguenza nemmeno della fine.

Per quanto possa sembrare esagerato ed anche un pó stupido e prematuro, Camila stava costantemente pensando a Lauren. A lei ed alle parole dei suoi amici di qualche ora prima.
Il fatto che tutti dicessero che Lauren era sempre stata una tipa un pó restia nelle realazioni sociali, e che alcuni di loro fossero particolarmente contenti dell'avvicinamento delle due ragazze, portava Camila ad interrogarsi ed a porsi incessantemente una domanda.

Perche io ?

La mano di Dinah sveglió ancora una volta Camila dai suoi pensieri.
-" Tutto okay Chanco? Ti vedo pensierosa stamattina, sai che a me puoi raccontare tutto "-

-" Tranquilla Cheeche, é solo un pò di mal di testa "- la polinesiana annuí per poi alzarsi in piedi ed aspettare la cubana che doveva ancora sistemare la propria roba.

Camila raccolse il quaderno ed il libro di filosofia per poi infilarli nello zaino, si rimise la felpa, che poco prima aveva tolto per il caldo, addosso, ed affiancó la sua amica lungo il tragitto che avrebbe portato al solito terrazzo dove era allestita la mensa.

Durante il percorso le ragazze vennero raggiunge da Shawn, il quale si affiancó a Camila chiedendole se potesse allontanarsi un attimo con lui in quanto doveva comunicarle, a detta sua, qualcosa di estremamente importante ed in privato. La mora annuí cominciandolo a seguire ma propio in quel momento vide ad uno degli armadietti una chioma corvina sorpendentemente bella.

Era lei.

-" Scusa Shawn, non puoi dirmela dopo questa cosa ? "- la ragazza provò a divincolarsi dalla presa del ragazzo, il quale la teneva dal polso cosí che non si perdesse nella folla mentre lo seguiva.

-" No Mila, é importante. Si tratta di Lauren, non voglio che stai con lei. Le voglio bene ma potrebbe solo farti del male "- rispose il ragazzo.

A quel punto Camila si fermò di colpo e ritirò bruscamente il braccio dalla presa del ragazzo. Shawn si voltó verso di lei e la guardó con un espressione interrogativa.

-" Si può sapere perché fai cosi ? "- sbottó la mora contro il ragazzo. Era stanca del fatto che egli fosse sempre pronto a metterla contro Lauren solo per la sua stupida gelosia.
-" Shawn ho capito che non ti va a genio che io e lei siamo amiche ma devi smetterla di cercare in ogni modo di screditarla. Tu non la conosci ! "- Camila praticamente quasi urló.

Shawn si avvicinó a lei ritrovandosi a pochi centimentri di distanza mettendo particolarmente in risalto la loro differenza di altezza.

-" Io non la conosco Camila? Stai fottutamente scherzando ? "- il ragazzo inizió ad inveirle contro
-" Tu piuttosto dovresti smetterla, pensi che solo perchè tu e Lauren ormai siete amichette del cuore la conosci meglio di me. Ma tu non sai di che merda è fatta quella ragazza, io sto solo provando a proteggerti da un dolore assicurato "-

Camila non si lasció intimidire da Shawn e per la prima volta in quasi due mesi a Los Angeles, aveva deciso di tirare finalmente fuori gli artigli. Le dispiaceva graffiare Shawn, ma un senso di rabbia aveva preso il sopravvento sulla cubana nel momento in cui il ragazzo aveva osato parlare male della corvina. Lui voleva proteggere lei, ma lei voleva proteggere Lauren. Teneva troppo a quella ragazza per permettere a qualcuno di screditarla come Shawn oramai era solito fare da quando la corvina lo aveva rifiutato.

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