She Loves Control

Capitolo 21

-" Quindi Chanco, te l'ho detto, il papá di Normani é fantastico. Quando ieri sera Mani gli ha detto che stava con una ragazza e che quella ragazza ero io,  lui é corso subito ad abbracciarla...poi ha abbracciato pure me e mi ha ringraziato dicendo che non aveva mai visto sua figlia così felice "- Dinah quel giovedì mattina era alle stelle.

La sera precedente aveva conosciuto per la prima volta il papá di Normani al quale la ragazza di colore non aveva ancora rivelato il propio orientamento sessuale ne tantomeno la sua relazione di ormai quasi un anno con Dinah. La polinesiana, come giá detto, si era impegnata davvero tanto per poter fare una bella figura davanti al padre della sua ragazza, non voleva che egli non permettesse piú alla figlia di vederla. Ma alla fine le paure di Dinah furono inutili ed infondate perché Derrik l'adorò sin dal primo momento che la vide, inoltre l'uomo non aveva avuto nulla da ridire riguardo al fatto che Normani fosse attratta dalle ragazze, bensí era contento del fatto che sua figlia fosse cosi aperta riguardo la sua sessualità e soprattutto era ancora più contento che Normani fosse felice accanto ad una persona, non importa il sesso di quest'ultima.

-" Io te l'avevo detto CheeChee, non c'era nulla di cui preoccuparsi "- Camila mise una mano sulla spalla a Dinah sorridendole. Cheeche, questo era il soprannome che la ragazza cubana aveva trovato per la polinesiana, dal momento che Dinah aveva trovato per Camila un nomigliolo cosi carino come Chanco anche la mora voleva trovarne uno altrettanto divertente per la bionda, e cosí nacque CheeChee.

I ragazzi stavano seduti ad uno dei tavoli all'esterno della caffetteria mentre, come ogni mattina, mangiavano qualcosa aspettando il suono della campana. Normani e Dinah stavano una accanto all'altra mentre si tenevano la mano, idem Ariana e Courtney, mentre Ally stava accomodata sulle gambe di Carlos, anche se ancora nessuno dei due aveva osato dirlo si capiva bene che oramai erano una coppia. Louis ed Harry erano seduti accanto a Shawn mentre parlavano con quest'ultimo e Carlos del campionato di Basket che, come ogni anno, la scuola stava organizzando. Camila invece sedeva al suo solito posto mentre fissava l'oceano perfettamente visibile dalla terrazza sulla quale i ragazzi si trovavano.

La ragazza cubana amava guardare l'oceano, il modo in cui le onde si infrangono sugli scogli, il movimento delle acque e l'aria salmastra che ti invade le narici erano per lei una delle cose piú rilassanti al mondo, una perfetta colonna sonora ed un perfetto scenario per lasciare liberi i pensieri di fluire nella propria mente. E quella mattina Camila di pensieri ne aveva abbastanza.

Da quando era tornata a casa il giorno prima un susseguirsi delle immagini della serata passata con Lauren inondava la sua testa. La sera precedente era stata profondamente diversa dalle altre passate insieme alla corvina, e non solo per i moltiplici contatti fisici tra le due che Lauren aveva volutamente causato ma soprattutto perché quella sera Camila si era sentita diversa emotivamente. Si sentiva piú unita a Lauren non solo a livello fisico ma anche su un livello emotivo completamente diverso rispetto a prima.

Per quanto Camila provasse a negarlo a se stessa per paura di cosa ció potesse causare, era stata bene con Lauren, si era sentita unita a lei in un modo speciale. Ogni qual volta la corvina rideva il cuore di Camila cominciava a battere talmente forte che quasi le usciva dal petto ed ogni qual volta la mano di Lauren sfiorava la sua o solo il profumo della corvina le invadeva le narici sentiva le farfalle nello stomaco.

Camila iniziava a spaventarsi di ciò che stava cominciando a sentire quando si trovava con Lauren, non aveva mai provato emozioni così forti per una persona "amica".

Non fraintendetemi, Camila era ancora fermamente convinta del fatto che tra lei e Lauren ci fosse solo amicizia ma ciò che aveva provato la sera prima, quel turbine di dolori al petto ed allo stomaco ogni qual volta lei e Lauren erano particolarmente vicine, la stava fottendo.