Capitolo 43

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Leggete la nota d'autore per favore

Correre, correre, correre. Ci sono tanti
motivi per svolgere questa semplice attività, c'è chi lo fa per passione, chi la utilizza come valvola di sfogo per la rabbia, chi invece la sfrutta come meccanismo di difesa. Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, avrà corso o si ritroverà a farlo proprio per uno di questi motivi. C'è una differenza però: esiste chi corre ed esiste chi scappa, si può scappare da qualcosa che realmente ci segue come una persona, o magari si può scappare per qualcosa che da tanto alberga dentro di noi e che sta al nostro fianco come una stupida ombra, inoltre c'è chi ha una direzione, una meta, e chi non ha la più pallida idea di dove andare.

Tutti gli esseri umani nel mondo utilizzano un modo diverso, una differente tecnica per affrontare le situazioni toste e le notizie più brutte, e la corsa era proprio il metodo che sfruttava la piccola Camila. Pur non essendo mai stata una grande atleta, la ragazza ogni quel volta le accadeva qualcosa di brutto correva, muoveva quelle gambe in maniera così energica e così forte che sembrava fosse allenata, sin quando non era costretta a fermarsi per riprendere fiato. Era questo il suo modo di reagire, preferiva correre fino allo sfinimento soffermandosi sul dolore fisico che la corsa le causava, piuttosto che buttarsi a piangere su di un letto lasciando al dolore emotivo, la vera bestia, di mangiarla e sopraffarla per prendere il controllo su di lei.

Era proprio per questo infatti che la cubana stava correndo in quel preciso momento, non aveva una meta, stava lasciando ai suoi piedi il libero arbitrio di andare dove volessero premendo il pulsante -off- del cervello in modo che questi non potesse dare alcun comando su dove andare. Anche perché Camila non sapeva dove andare.
Era già passato del tempo da quando si era allontanata dalla struttura scolastica e di fatti si trovava dispersa tra le radure di alberi che cateterizzavano le colline di Los Angeles. Ma stavolta nonostante non avesse idea di dov fosse, non le importava di essersi persa, non aveva alcun interesse nel farsi trovare da qualcuno in modo da tornare a casa, stavolta voleva stare da sola ed allontanarsi dal mondo reale per lasciarsi andare alla pace che la natura selvatica poteva donarle. Pace che invece dentro di lei aveva smesso di esistere nell'esatto momento in cui Lauren aveva detto quella frase che la piccola tanto temeva di sentirsi dire -" Il fatto che abbiamo scopato non significa che stiamo insieme "-.
Camila sapeva che c'era sempre stata una tanto alta percentuale di possibilità che per Lauren quelle cazzo di scopate e quei dannati baci non avevano alcun tipo di significato, ma sperava comunque fosse soltanto una sua fobia. La bruna si era attaccata saldamente alle parole che Dinah le disse al ritorno dalle vacanze di Natale
-"Lauren non toglie la verginità a qualcuno a meno che non sia una persona importante"-

Fanculo

Se solo in quel momento Dinah fosse stata davanti a lei, Camila avrebbe sfogato addosso alla ragazza polinesiana tutta la rabbia che dentro il suo corpo si accomunava. Era colpa sua se si era fidata di Lauren ed aveva lasciato quest' ultima fare tutto ciò che voleva con lei, se invece Camila avesse dato retta alla sua vocina interiore che le diceva di mettersi in salvo da una tempesta che prima o poi sarebbe arrivata e non avrebbe più concesso a Lauren nemmeno una carezza se non prima di un chiarimento, a quest'ora molto probabilmente non si sarebbe trovata a correre nei boschi mentre le solite lacrime le rigavano le guance e le appannavano la vista. Probabilmente sarebbe stata delusa all'inizio di sapere di non avere avuto un valore per Lauren, ma almeno avrebbe potuto metabolizzare la notizia ed avere il tempo per mettere una pietra sopra a questa situazione e scacciare finalmente via quello stupido sentimento che non aveva più motivo di esistenza. Invece no, il tempo era passato facendo via via aumentare il fuoco che Camila portava dentro, lasciando a Lauren la possibilità di buttarci giù sempre più legna e carbone da bruciare con ogni singola carezza ed ogni singolo bacio.

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