Capitolo 34

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Lauren guidò per quelle che sembravano ore ma che in realtà erano dei miseri e semplici minuti, il silenzio regnava padrone dentro l'auto della corvina e nessuna delle due ragazze osava ad interromperlo. Camila sedeva composta al lato del passeggero con la testa appoggiata al finestrino mentre il suo sguardo vagava al paesaggio che al di fuori si mostrava, stavolta Lauren le avrebbe dato delle risposte, risposte che forse sarebbero state esaustive, rispose che l'avrebbero aiutata a liberarsi ma risposte che forse l'avrebbero messa in pericolo.
La corvina guidava, un'espressione dura le si dipingeva in volto, la mascella contratta e le nocche delle mani oramai di colore bianco la rendevano ancora più sexy, ma terribilmente pericolosa, Lauren era capace di tutto ma Camila non l'avrebbe toccata, se lo era ripromesso.

Dopo quelle che, come già detto prima, sembravano ore, la ragazza più grande parcheggiò la sua auto alla spiaggia, un pezzo di Venice Beach si mostrava dinnanzi a loro e la luce lunare era l'unica presente oltre a quella dei pochi lampioni che delimitavano la zona, ormai addormentata, della grande città californiana.
Lauren scese dall'auto avanzando verso la spiaggia ed affondando i piedi nella sabbia, Camila la seguí a ruota ed aspettó che fosse la corvina a fare il primo passo, non voleva mettere pressione e renderla nervosa più di quanto Liam aveva già fatto in precedenza.

Con una mossa veloce Lauren si tolse entrambe le scarpe ed affondò nuovamente i piedi nella fredda sabbia, Camila ricopiò il suo gesto trovando estremamente fastidioso portare i tacchi in quel luogo; Lauren si voltò in direzione della piccola e le allungò una mano che la cubana afferrò intrecciando insieme le loro mani, la sua era ghiacciata ma quella della corvina era estremamente calda e riscaldò quella di Camila.

-" Immagino che tu voglia delle risposte e te le meriti Camz "- cominciò la corvina, impercettibilmente Camila annuí e lasciò che la grande continuasse con il suo discorso -" Quando ero piccola mio padre, Mike, morì, avevo solo quattordici anni quando lui si tolse la vita abbandonandoci nella miseria più totale "-

Camila guardò Lauren e notò come il suo sguardo fosse rivolto all'orizzonte difronte a se, la corvina era troppo orgogliosa per guardare in basso e cacciare giu le lacrime, ma anche estremamente intimorita dal guardare la cubana negli occhi, sapeva che facendolo avrebbe ceduto tra le sue braccia.

-" Mio papà possedeva un'azienda, una catena immobiliare che aveva succursali ovunque in America ed Europa centrale "- disse voltandosi verso la piccola mentre camminava -" Questa azienda lui diceva sempre fosse frutto del duro lavoro quando era più giovane svolgeva, che l'aveva costruita lui da solo, ma non era così, tutte frottole, stronzate per vestirsi da supereroe"-

-" La verità Camila è che mio padre non lo era non lo era. Quando aveva diciannove anni era amico di quest'uomo, Fred Griffin, insieme loro avevano deciso di costruire l'azienda per poter portare il pane alle loro famiglie, entrambe povere. Quando i guadagni si incrementarono papà decise di tirare fuori Fred solo per poter tenere lui tutto. Fred all'epoca aveva una famiglia, una moglie e tre figli, il più grande Ty, della mia stessa età"-

Camila ancora una volta rizzò le orecchie e strabuzzò gli occhi all'udire quel nome oramai a lei troppo familiare tanto da odiarlo.

-" Fred cercò di trovare altri lavori ma nulla poteva permettergli di guadagnare abbastanza non essendo laureato e ciò conduceva la sua famiglia sul filo del rasoio ogni singolo mese. Un giorno Fred tornò a casa e trovò la moglie a letto con un altro uomo: mio padre "- continuò Lauren, e man mano che andava avanti Camila restava sempre più sconvolta.

-" Mike tolse a Fred non solo il lavoro ma anche la sua famiglia. Per farla breve, Fred cadde in depressione e si uccise. Ty si ritrovò solo, era il più grande in famiglia ed adesso toccava a lui adesso prendere il posto del padre e portare il pane a casa, così cominciò a spacciare nel giro di Travis, il ragazzo di cui ti parlava Zayn. Un'anno dopo l'azienda di mio padre arrivò ad un punto morto lasciando tutti nella miseria, si venne a scoprire della presenza di Fred e di come mio padre lo porto alla morte e mia madre lo lasciò avendo scoperto il tradimento, così anche lui si tolse la vita, si buttò dalla roccia sul promontorio dove ci siamo trovate tempo fa. Assurdo "- Lauren emise una risata ironica alla visione di ciò che il padre aveva fatto, era sempre suo padre, gli voleva bene, ma era sempre un'essere umano quello a cui Mike aveva tolto tutto.

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