Capitolo 46

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L'ora X stava scoccando e perciò Austin stava arrivando. Nel momento in cui Ariana era tornata a casa si era messa all'opera per rendere Camila impeccabile durante la sua uscita di San Valentino. La cubana più grande le aveva infatti fatto indossare il famoso vestitino bianco che poco prima Camila aveva mostrato a Carlos, con delle scarpe col tacco nere ed una borsetta del medesimo colore così che facesse accoppiata con le scarpe. I capelli erano stati lasciati totalmente sciolti e morbidi sulla schiena, mentre il trucco applicato aveva come colore dominante il nero.
Durante la preparazione, Camila si era resa conto di come il comportamento di sua cugina fosse esagerato; Ariana si era sempre preoccupata di farla apparire bella ed elegante, ma la piccola trovava che stavolta ci stesse mettendo più impegno e soprattuto stava rinunciando al tempo che avrebbe dovuto impiegare lei per prepararsi all'appuntamento con Courtney.

Un'altra cosa che Camila non capiva era il motivo per il quale Ariana si stava cimentando tanto per un outfit sfruttato durante una serata con Austin Mahone, ragazzo che lei conosceva ma che non le calava giù. Quando lo aveva invitato alla festa che aveva organizzato lo aveva fatto perché si sentiva in obbligo dal momento che ai ragazzi di terza era possibile accedervi, ma non di certo perché avesse un buon rapporto con Mahone. Seppur Camila aveva potuto appurare il giorno precedente che Courtney non conosceva Austin, sapeva che invece sua cugina lo conosceva e non le stava nemmeno tanto simpatico, glielo aveva detto al mattino quando la piccola aveva comunicato di passare con lui la serata si San Valentino. A detta di Ariana, Austin era un po' come Shawn, in cerca sempre di ragazze e con un cervello meno funzionante di quello di una gallina, eppure nonostante ciò si era presa la briga di aiutare sua cugina a fare una bella figura con lui. Che fosse bipolare quella ragazza ?

Alle otto in punto, il cellulare di Camila vibrò riportando sulla schermata un messaggio dal ragazzo in questione che la invitava a scendere dal momento che era arrivato. Salutò la sua famiglia e disse sia ad Ariana che a Carlos che voleva sapere come avrebbero reagito le loro metà alle sorprese che avevano rispettivamente preparato. Ariana infatti, nonostante avesse detto alla sua ragazza che l'avrebbe portata a cena fuori in un ristorante italiano, aveva in realtà prenotato per l'occasione uno Yotch che avrebbe fatto fare sia a lei che a Courtney un giro lungo la baia di Venice e Santa Monica, con tanto di cena romantica a bordo e camerieri a loro servizio. Carlos invece aveva intenzione di portare Ally prima a cena in un ristorante davvero carino sulla spiaggia, e poi in uno dei grattacieli più alti di Los Angeles così che potessero godersi il panorama ed il favoloso skyline che la città californiana offriva.

Con le gambe leggermente tremanti, Camila entrò nell'audi rossa di Austin, il ragazzo sedeva alla guida vestito di tutto punto. Indossava infatti uno smoking nero ed i suoi capelli erano tutti ordinati con il gel, per essere un semplice appuntamento in amicizia si era preparato bene il ragazzo. Camila sperava di non deluderlo e soprattutto di non dover mai durante quella serata, arrivare al punto di dirgli che per lei era solo un'amico.

-" Ciao bella donzella "- la salutò lui sorridendole.

-" Ciao Aus "- ricambiò lei posandogli un piccolo bacio sulla guancia. La vicinanza con il ragazzo le permetteva di sentire l'odore di One Million sul suo corpo, era lo stesso profumo che suo fratello usava. Una fragranza che a lei piaceva ma che sicuramente non poteva essere paragonata a quella dolce e femminile che le inebriava invece le narici quando si trovava in presenza di Lauren.

-" Sei pronta per la serata ? "- domandò lui. Si vedeva dal suo tono di voce quando fosse entusiasta.

Camila annuí ed Austin parti. Durante il tragitto, che durò poco più di venti minuti, i due ragazzi parlarono del più e del meno, confrontandosi sull'impressione che rispettivamente avevano avuto dei compagni e degli insegnanti il primo giorno di scuola. Entrambi erano d'accordo sull' essere finiti in una classe di casi umani, gli unici infatti a parte loro due a non esserlo, erano Dinah e Shawn. Il resto della classe era formata dai classici stereotipi di ragazzi riuniti tutti in vari gruppetti: c'erano quelli fissati con la matematica, le materie scientifiche e la complottistica, c'erano le poi i classici giocatori di football che se la tiravano nemmeno fossero John Cena e le cheerleader che sbavavano dietro di loro solo perché dotati di muscoli e capelli ben curati.

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