She Loves Control

Capitolo 47

Alla fine nonostante quel piccolo momento di acidità da parte di Camila, la cena era proseguita in maniera pacata e tranquilla. Era stato accartocciato e messo da parte l'argomento Lauren ed avevano cominciato a chiacchierare e raccontare ognuno sulla propria infanzia e le proprie origini. Camila raccontò ad Austin la sua storia, di come a sei anni l'intera sua famiglia aveva deciso di trasferirsi dal Cojamar agli Stati Uniti per motivi economici, e lui le raccontò invece di come il lavoro del padre lo aveva portato a viaggiare e spostarsi da un luogo all'altro del mondo in continuazione, a detta sua aveva visitato gran parte degli States, l'Inghilterra, la Francia e l'Italia. Camila rimase impressionata da come un ragazzo di soli sedici anni avesse fatto più viaggi di sua madre che ne aveva quarantadue, ma secondo quanto le aveva detto il ragazzo, viaggiare e spostarsi in continuazione non era granché bello in quanto doveva sempre cambiare scuola, abbandonare i suoi amici e ricominciare dall'inizio ogni volta, ad ogni trasferimento. Camila capì perfettamente cosa lui intendesse e come lui si dovesse essere sentito quando ogni volta doveva abbandonare un paese per recarsi in un altro, anche lei aveva alle spalle due trasferimenti e se il primo non era stato doloroso e non le aveva lasciato nostalgia, il secondo era stato più complicato in quanto era stata costretta abbandonare delle persone che erano una fondamentale parte della sua vita, ovvero la Abuela insieme alle zie, e Jade con Perrie.

Al termine della cena, che era stata davvero deliziosa, i due ragazzi lasciarono il ristorante per recarsi a fare una passeggiata notturna tra le strade illuminate di Los Angeles. Nel momento in cui il cameriere portò il conto Austin insistette affinché Camila non lo vedesse, e da ciò la cubana capì che la cifra da pagare doveva davvero essere alta, ma alla fine non se ne diede la colpa in quanto nel momento in cui aveva ordinato il suo piatto aveva fatto attenzione a scegliere quello meno caro, non sapeva se Austin potesse permettersi tutto quel ben di Dio perciò aveva preferito non contribuire troppo ad appesantire la cifra del prezzo finale. Alla fine però il ragazzo aveva ordinato di tutto e di più quindi il conto fú comunque abbastanza notevole.

Una volta in strada Camila si sistemò addosso la sua giacca, seppur Los Angeles fosse calda la sera c'era sempre un po' di freschino ed essendo lei molto freddolosa non lo sopportava. I ragazzi camminarono per un po' godendosi i grattacieli e le luci della città, Los Angeles durante le ore notturne era ancora più bella, i suoi colori ed i suoi rumori la rendevano magica ed estremamente viva.

-" Sai Mila.. sei molto bella con questo vestito stasera "- disse Austin virando lo sguardo ed incontrando quello di Camila. La ragazza arrossì e trovo davvero molto belli gli occhi del ragazzo, erano scuri ma comunque magnetici e belli.

-" Grazie Aus "- rispose lei mettendosi imbarazzata una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Austin si fermo incitando Camila a fare lo stesso, trovandosi difronte a dei locali non fu difficile per il ragazzo spingere di poco la bruna sino a farla leggermente scontrare con il muro. A quel punto, lentamente si avvicinò a lei alternando il suo sguardo tra le labbra carnose della ragazza e gli occhi di quest'ultima. La distanza andava azzerandosi e cautamente lui appoggiò le mani sui fianchi ben modellati di Camila ed a quel punto la ragazza ebbe un sussulto capendo le sue intenzioni, non voleva lui la baciasse, per lei Austin era solo un amico.

-" Austin.."- sussurrò lei cercando di spingerlo dalle spalle per allontanarlo. Ma lui era troppo più forte di lei così le fu praticamente impossibile.

-" Silenzio. È una serata che aspetto questo momento "- sussurrò lui, Camila deglutì capendo che non poteva fermarlo e che oramai lui era troppo vicino a lei. Così si lasciò andare decidendo che dopo quel bacio gli avrebbe detto di aver frainteso e che per lei era solo un'amico, ma prima che il ragazzo potesse posare le sue labbra su quelle di Camila, qualcuno dietro di lui lo prese dalla schiena e lo girò facendolo allontanare da lei prima di tirargli un pugno in volto.