-" Cazzo amo stare dentro di te "- biascicò Ty mentre ancora si muoveva dentro la ragazza sotto di lui.
Lauren stava stesa sotto il suo corpo tatuato e muscoloso mentre il ragazzo la penetrava con violenza facendole di tanto in tanto buttare qualche grido. Quando la corvina era uscita da scuola era subito andata a casa del ragazzo per fare del sesso ed era rimasta contenta di trovarlo lí, per una volta era stata lei ad avere bisogno di essere soddisfatta per sfogare la sua rabbia in un rapporto sessuale. Per questo per la prima volta da quando lo faceva con Ty stava riuscendo a provare piacere, a godere sotto quell'uomo che le aveva tolto diverse cose tra cui la sua verginità e la sua libertà.
Ma al momento a Lauren non importava, voleva solo essere scopata con più violenza possibile affinché si potesse scaricare. Affinché il dolore fisico potesse prendere il sopravvento su quello emotivo.
Volete chiamarla Troia per essersi concessa al suo stupratore ? Fatelo. Ma lei aveva bisogno di liberarsi, aveva bisogno di non pensare giusto per qualche ora, per liberare la sua mente e per farla smettere di pensare al fatto che Camila sarebbe uscita con Austin quella sera. Che sarebbe stato proprio Mahone a portarla fuori a San Valentino, che sarebbe stato lui forse a renderla più felice di lei ed a poterle donare ciò che lei non era in grado: amore, protezione ed una relazione fatta di baci e carezze. Camila le aveva fatto perdere la testa, le aveva fatto calare le difese e l'aveva fatta tornare ad essere debole prendendosi ciò che fino a quel momento Lauren aveva sempre provato a tenere al sicuro, l'unica parte del suo corpo che oltre al suo cervello doveva tenere sobrio: il suo cuore. Per anni la corvina aveva vissuto nell'oscurità senza provare un sentimento ed ora arrivava di nuovo quel fottuto Austin Mahone a portarle via la prima persona che sulla faccia della terra le aveva fatto provare amore, la prima persona alla quale si era donata per amore e non per semplice desiderio sessuale o sotto minaccia. Perché che si voglia dire o no, che provasse ancora a nasconderlo o no, Lauren era innamorata.-" Ahhh "- per la terza volta quella mattinata la ragazza venne rilasciando i suoi liquidi sul membro del ragazzo. Ty rilasciò una piccola risata ed uscì da lei lasciandosi andare sul suo corpo ed appoggiando la testa tra la valle dei suoi seni.
Come per magia, i pensieri su Camila erano tornati, era bastato smettere di concentrarsi sul dover avere un orgasmo a farli passare, ma Lauren sapeva che non sarebbero bastate nemmeno altre dieci maratone di sesso per farli smettere. Fece dei respiri profondi facendo alzare ed abbassare la testa di Ty, il quale si stava lasciando cullare da tale movimento dalla sua posizione.
-" Sei stata fenomenale piccola "- disse lui lasciando un morso sul capezzolo sinistro di Lauren. La ragazza rabbrivì a quel gesto, ma non perché le piaceva, bensì perché le aveva fatto male.
Gli orgasmi avuti erano stati consumati nei diversi luoghi della casa, passando dal divano al tavolo, al letto e persino al pavimento dov'è che ora si trovavano.
I vestiti erano sparsi tra le varie stanze ed in più la corvina aveva lasciato appositamente il cellulare in auto per evitare che questo, o comunque le chiamate che avrebbe ricevuto una volta andata via da scuola, la facessero riflettere e le facessero ripercorrere la strada all'indietro. Quella mattina Lauren non voleva riflettere, aveva cercato Ty proprio per smettere di essere razionale per una volta. Si era donata a lui di sua spotanea volontà questa volta perché dal momento che nessuno aveva rispetto per il suo corpo nemmeno lei doveva averlo, tanto le cicatrici sarebbero rimaste. I segni di una vita vissuta non sarebbero spariti e non sarebbe bastato l'amore a ricucire quelle ferite aperte che Lauren portava nella sua anima.Non le importava, aveva chiuso gli occhi e non ci aveva più pensato a se stessa, non voleva più avere considerazione della sua persona perché fondamentalmente, secondo la sua coscienza, non se la meritava. Suo padre si era ucciso lasciandola da sola, sua madre si era abbandonata all'alcool senza più preoccuparsi di lei sposando un uomo che ogni giorno faceva del male a lei ed ad i suoi figli e Camila l'aveva ignorata entrando in confidenza con Austin, che tra l'altro era più falso di quanto si potesse immaginare.
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She Loves Control
FanfictionCamila era sempre stata una ragazza abbastanza timida, viveva la sua quotidianità, la sua vita e la sua normale adolescenza tranquillamente fin quando un giorno Alejandro, suo padre comunicó di aver ricevuto una nuova proposta di lavoro e che da lì...