OGGI
Chloe mi chiede un incontro. Io e lei da sole. Luogo pubblico preferibilmente, e il più lontano possibile dallo Speaky. Non vuole che ci vedano insieme anche se sono di nuovo nella Cerchia. Decido di portarla al VIX. Le note di Walk on the Wild Side ci accolgono. Ci sono molti più clienti del solito, e molti sono ragazzi. Il mio ritorno nella Cerchia ha portato i giovani di Winter Spell a scoprire questo locale. Mi guardo intorno e noto che Lomax non c'è. Arthur mi viene incontro abbracciandomi. Vorrebbe fare il baciamano a Chloe, ma lei non è a suo agio. Arthur se la prende un po'. Nota la freddezza negli occhi di Chloe. «Signorina! La vita è troppo bella per non sorridere!» Arthur ci fa accomodare a un tavolo. Ordino il classico caffè al pistacchio. Chloe chiede un tè nero.
«Baby Lynn, gli altri possono far finta di niente, ma io no.» Chloe non mi stacca gli occhi di dosso. Due lame di ghiaccio. «È solo una coincidenza che il casino con Mary e l'hackeraggio del profilo di Chris siano accaduti dopo il tuo ritorno?» Minimal Jack mi ha parlato di questo momento. Per spiegarlo ha usato la metafora dei fumetti, in cui nessuno sembra notare che Batman è apparso dopo il ritorno di Bruce Wayne o che Superman sia Clark Kent senza occhiali. Nel mondo reale non c'è questa fortuna, ma per quanto io fossi stata brava a nascondere le mie tracce qualcuno avrebbe potuto unire i puntini. Immaginavo sarebbe stata Chloe, la più intelligente del gruppo.
Come si manipola una persona così? Gli offri una spiegazione convincente e poi la spiazzi con quello che non sa gestire. Faccio presente a Chloe che non ho fatto nulla per tornare nella Cerchia, sono stati loro a volermi di nuovo. Non ho protestato quando Mary si è presa il merito della mia donazione. Non c'ero la sera del video scandalo. Non avrei potuto hackerare il profilo di Chris e ho fatto di tutto per aiutarlo. Concludo dicendo che Chloe ha tutti i diritti di pensar male di me. Anche io ho sospettato di loro per il mio deepfake. E proprio Chloe aveva motivo di ferirmi, visto quello che io sapevo. Il segreto di cui non ho parlato a nessuno, neanche quando non eravamo più amiche.
Ecco qui, ciò che Chloe non sa gestire neanche con tutta la sua intelligenza. I sentimenti. I desideri. Quello che prova verso Chris e non ha il coraggio di ammettere.
Guardiamo le cose in prospettiva, come farebbe Chloe se non fosse così coinvolta. Il padre di Chloe, prima figura maschile a cui si sia sentita legata, muore in un incidente quando lei è ancora piccola. La madre versa qualche lacrima, ma dopo neanche un anno si risposa con un uomo apparso da chissà dove. Chloe si tiene a distanza dal patrigno. Si tiene a distanza dalla madre. Impara che le distanze sono il solo modo con cui riesce a relazionarsi con le persone. Con una sola eccezione: il suo nuovo fratello. L'unico che sembra comprenderla, perché ha vissuto il suo stesso dolore. I due diventano inseparabili. Chloe riesce ad avvicinarsi solo a lui, a farsi vedere vulnerabile solo da lui.
È normale chiedersi se ci sia qualcosa di più del semplice affetto. A voler essere pignoli sono parenti solo sulla carta. Non ci sono legami di sangue. Ad ascoltare ciò che hanno vissuto qualcuno potrebbe anche capire. Forse addirittura approvare. Ma Chloe non vuole correre il rischio. Così prende quello che prova per Chris e lo nasconde nel buio di una stanza nella sua testa. Addomestica il suo cuore. Per lei diventa un semplice muscolo. Indossa la maschera della sorella, per nascondere il suo volto da innamorata.
Quel volto che io ho visto, durante la nostra vacanza, e il cui ricordo stordisce Chloe. Spiazzata con ciò che non sa gestire. Il che mi dà l'opportunità di dirigere il resto della conversazione. Chloe dimentica presto che voleva accusarmi. Si trasforma in un piacevole pomeriggio per ricostruire il nostro rapporto, ripartire da zero, ridiventare amiche. Forse anche più di prima.
Alla fine le chiedo come stia Chris, se sta reggendo a questo periodo. Come prevedevo, Chris non sta affatto bene. «È come se fosse dispiaciuto di non essere stato espulso,» mi dice Chloe, servendosi la seconda tazza di tè nero. «Credo che tutta questa attenzione dopo il coming out lo stia logorando. Sai che vogliono anche dargli una targa per il coraggio di essersi fatto avanti?» Questo ancora non lo sapevo, ed è un'ottima opportunità.
Vado al bancone. Chiedo ad Arthur se ha una fetta di crostata. Vedere Chloe bere il suo tè mi ha fatto venire voglia di qualcosa di dolce. Arthur dice che ha solo Red Velvet o torta ai tre strati di cioccolato. «Arthur, vuoi vedermi diventare una balena?» faccio io, provocando la sua sonora risata.
«Come sta Freddie? È un po' che non lo vedo...» chiede Arthur mentre taglia una abbondante fetta di Red Velvet. A me che ne avevo chiesto "una fettina"! Gli dico che sicuramente lascerò metà della torta e che non vedo Lomax da un po'. Non voglio farlo preoccupare così invento che sta studiando, che siamo stati messi in gruppi di studio diversi. Arthur sembra convinto ma si augura di rivederci presto insieme.
«Non sai il bene che fai al mio Freddie,» continua mentre impiatta la torta: «intendiamoci: è un ragazzo sveglio, gentile. Ma è sempre così solo... anche con i pochi amici che ha. Lui non lo dà a vedere, ma è una cosa che lo fa tanto soffrire. Per fortuna sei arrivata tu. Da quando sei nella sua vita, Freddie è un'altra persona.»
Dico ad Arthur che può tenersi la Red Velvet. Mi è passata la fame. Prenderò solo un altro caffè al pistacchio.
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WIZ GIRL (Completata)
Teen FictionChi è Baby Lynn? Un anno fa era una delle studentesse più amate della Harper High School. Fino al giorno in cui qualcuno ha pubblicato online un video che le ha rovinato la vita. Un video che l'ha spinta a tentare il suicidio. Da allora nessuno ha p...