WIZ GIRL (Completata)

BLACK HOLE #7

«Hai finito di giocare, MJ. Hai perso!» Esco allo scoperto. Si voltano tutti verso di me. I manipolati e quelli liberi, gli studenti e gli insegnanti. Nessuno osa mettersi in mezzo fra me e Minimal Jack. «Quante ore hai perso cercando di insegnarmi la Psico-storia? Mi dicevi che la storia può cambiare solo se interviene un grande cambiamento nella società. Un cambiamento come quello tecnologico, come WIZ. Tante ore perse a studiare e insegnare la stessa materia, e non ti sei accorto di un piccolo dettaglio.»

Quando sono tornata a casa a riprendere il laptop nella mia camera, avevo preso anche qualcos'altro. Nel mio armadio conservo una collezione di body elasticizzati e costumi da bagno unico pezzo sul modello dei guardaspiaggia. Come quello rosso che avevo indossato camuffato al mio primo appuntamento con Minimal Jack. Come quello che indosso adesso, per il mio ultimo scontro con Minimal Jack. «Non ti sei accorto che la risposta umana ai grandi interventi tecnologici cambia sempre nella storia. La costanza dei cambiamenti produce risposte variabili. La risposta che ha ricevuto oggi WIZ non è quella che ti aspettavi, dico bene?»

Minimal Jack lancia via il suo cellulare nero, a questo punto della storia non gli serve più a nulla. Avanzo dal fondo della sala verso il suo palco. «Pensi che la tua Psico-storia sia perfetta, ma nulla è perfetto a questo mondo. Ti sei concentrato sulla macro-storia, sul macro-metodo, ti sei concentrato sui grandi numeri e non ti sei accorto delle piccole deviazioni! Hai pensato in grande e ti è sfuggito il piccolo dettaglio dell'equazione umana: noi abbiamo un cuore!»

Il mio body nero è accompagnato da un paio di pantaloni anch'essi neri ma dall'orlo basso, per questo una parte delle mie cosce è nuda, fra la linea alta del costume e l'elastico basso dei pantaloni. Un abbigliamento total black come quello di Minimal Jack. Il mio abbigliamento da fottuta supereroina bionda. «Hai pensato alle masse, non hai pensato al singolo. Non hai pensato a me. A Wiz Girl!»

È questa la mia parolina magica. Jimmy coglie l'antifona, e posa una mano sulla spalla di Matt, de-manipolato. «Vieni con me, fratello.» Matt segue Jimmy sul palco. Avvicinano Minimal Jack sui lati e scrocchiano le nocche delle mani, pronti a fargli molto male. Jimmy è il primo ad alzare il pugno, Matt segue il suo esempio. «Questo è il piano B, figlio di puttana!» dice Jimmy facendo scendere il suo pugno verso l'orecchio di Minimal Jack, mentre Matt fa altrettanto dall'altra parte.

Sento il signor Duke gridare che non è ammessa violenza nella sua scuola, e qualcun'altro zittirlo. Il braccio di Jimmy è fermo a mezz'aria, così anche quello di Matt. I loro pugni chiusi sono immobili nell'etere, come se all'ultimo fosse mancata l'energia necessaria. Eppure i muscoli sono in tensione, simili a delle forze in lotta contro un campo invisibile. «Davvero pensavate fossi tanto stupido?» Una risata contorce i lineamenti di Minimal Jack. «Chiunque abbia scaricato e usato WIZ anche una volta soltanto, è il beneficiario di un mio piccolo dono. Una backdoor nel cervello che obbedisce a una e una sola legge robotica: non puoi fare del male a me.»

Vedo i volti contrariati di Jimmy e Matt, ma i loro corpi rispondono a un impulso cerebrale che non è controllato da loro. Minimal Jack mi mostra il pugno e schiocca due dita. Subito dopo le spalle di Jimmy e Matt si afflosciano come avessero perso i sensi, e le loro teste cascano fra le spalle simili a due sonnambuli nello stato REM e perfettamente in piedi. «Ti piace questo trucchetto?» Minimal Jack parla ad alta voce, anche se io sono sotto il palco, ai suoi piedi. «Io l'ho chiamata: modalità sonno.»

Jameela si sbarazza del microfono, si china sulla botola del palco per i suggeritori e si rialza impugnando uno spaventoso mitra. «Questo è il mio piano B,» dice Minimal Jack con un ghigno malefico. Pure il resto delle Quattro Cazzute Principesse abbandona gli strumenti musicali per imbracciare strumenti letali: Polly e Shannon si armano ciascuna con un paio di mitragliette dai lunghi caricatori ricurvi che tenevano rispettivamente nascoste nei foderi del basso e della chitarra, mentre Heather rivela un ciclopico fucile a doppia canna occultato fra i tamburi della batteria.

«Questo è il mio ultimo avvertimento!» Minimal Jack sembra pacato anche quando perde la calma. Si rivolge a tutti i presenti mentre le punk della band dilagano per minacciarli con le loro armi. «Prendete i vostri cellulari e guardate WIZ, ora!» L'unità di guerra della Tipping Girls si è sparpagliato in modo strategico: il mitragliatore di Jameela è puntato su Jimmy e Matt, Heather avvicina la canna del fucile alla mia nuca, Polly e Shannon bloccano le vie d'uscita e tengono di mira tuti gli astanti sventagliando i loro UZI. «Ho detto "ora"!»

Non ho bisogno di voltarmi. So che nessuno ha preso il suo cellulare, nessuno sta entrando su WIZ per consegnare totalmente il proprio cervello al dominio di un'app. Nemmeno circondati da una tribù di terroriste armate. Alla fine ha vinto Wiz Girl. Alla fine di tutto, ha vinto la libertà!

"Va bene, lo avete voluto voi!" È la voce di Minimal Jack, ma non si esprime attraverso la voce, bensì tramite il pensiero. Io posso sentirlo, ma su di me non ha lo stesso effetto che su gli altri, su chi ha scaricato WIZ. "Eva ha tentato Adamo, e Adamo ha tradito Dio," proclama la voce divina di Minimal Jack dentro la testa di tutti i presenti, tutti coloro dentro la cui materia grigia ha installato la backdoor subconscia. Io posso sentirlo per sua ironica grazia, per partecipare alla mia sconfitta e alla sua vittoria definitiva. Sono io l'Eva a cui si riferisce, e loro tutti sono Adamo. "Per questo Dio punirà Adamo, e la punizione sarà atroce!"

I membri originari della Cerchia, o meglio quelli che avevano installato WIZ, crollano sul pavimento. Barbie, Chris e Chloe sulla pista da ballo, Jimmy e Matt sul palco, si contorcono per terra, si stringono la testa in preda a forti emicranie, almeno negli attimi di tregua durante i quali i loro corpi non sono scombussolati da violente crisi epilettiche. "La punizione è la condanna a morte!" Urlano follemente in preda al delirio in cui sono precipitati, intanto che allucinanti visioni creano scioccanti dissonanze cognitive dentro le loro menti. Urlano fino a esaurire le loro voci, mentre si dibattono sul pavimento e colpiscono i petti con i loro stessi pugni. Assistiamo impotenti al loro supplizio, gli studenti si stringono fra loro, voltano lo sguardo e piangono. «Fermati!» urlo anche io, prego Minimal Jack di risparmiarli, mentre osservo i miei migliori amici approssimarsi alla morte cerebrale e corporale più brutale che si sia mai vista. «Non è questo il modo, MJ. Non porterà a nulla. Mi arrendo ma ti prego, lasciali andare!»

Minimal Jack non mi dà ascolto, è troppo compiaciuto nel vedere i suoi nemici morire lentamente, è eccitato fino al midollo di essere l'unico artefice di una condanna tanto crudele quanto sublime. Patricia e Mary provano ad aiutare Barbie ma le sue convulsioni e scalci sono talmente feroci che è impossibile avvicinarsi. Jimmy si dibatte sul palco vicino a Matt, ed eroicamente lo sento urlare a tutti noi, grida di non scaricare mai WIZ qualsiasi cosa succeda, o il suo fantasma tornerà dalla tomba per dare loro il tormento. Chris e Chloe, a un passo dalla fine, incrociano i loro sguardi, e si tengono per mano, perché è così che vogliono andarsene, insieme.

Cosa avevo in mente? Improvvisazione, sentimenti, cuore... Puttanate! Nessuno può vincere contro Minimal Jack. Nessuno.