WIZ GIRL (Completata)

PUSSY FEVER #3

OGGI

Ci diamo appuntamento nel cortile della Harper High School per entrare tutti insieme. Io e Matt siamo i primi ad arrivare. Approfitto per chiedergli come è andata con Patricia. «All'inizio credevo volesse spaccarmi la faccia! Mi ha chiesto come mai mi fossi deciso a rivolgerle la parola dopo settimane che non la degnavo di uno sguardo. A quel punto ho capito che dovevo essere sincero. Beh... più o meno.» Matt si guarda intorno, in cerca di qualche ascoltatore inopportuno. Per fortuna non ce ne sono. «Le ho detto che ero sorpreso, non mi aspettavo di rivederla nella mia stessa scuola, sono rimasto spiazzato. Non so come comportarmi in certe situazioni.» Sorrido a Matt, dandogli ragione. Alcune persone non sanno che fare quando capita qualcosa di bello nella loro vita. O scappano o la distruggono. «Lei come ha reagito?» gli chiedo. «Con venti o trenta battutine acide,» continua Matt: «alcune davvero pesanti, ma qualunque cosa mi dicesse io non me ne andavo. In fondo, me le meritavo tutte. Alla fine ha accettato le mie scuse. Siamo rimasti insieme fino alla chiusura del cinema. Poi l'ho riaccompagnata a casa. Ha detto che è stato l'Halloween più strano mai vissuto.»

Mai quanto il mio con Debra Jones, caro Matt. Ma questo è un pensiero che è meglio tenere per me stessa. A te caro Matt chiedo solo ciò che mi interessa sapere: «la rivedrai?» Matt non risponde subito. Sento che lui vorrebbe, e questo è ciò che importa. Non che alla fine trovi la forza di rispondere alla mia domanda con: «Baby Lynn, io non posso frequentarla. Sai bene perché.» Certo che lo so, Matt.

Uno a uno, arrivano tutti gli altri. Ci mettiamo in posizione. Essere la Cerchia ha i suoi obblighi, come quello di entrare alla Harper High School tutti insieme. Non sfiliamo uno al fianco dell'altro come in qualche strano film anni '90. Procediamo come un piccolo plotone. Barbie, in qualità di leader, è alla testa del gruppo. La seguono Matt e Jimmy. Poi Chloe, che insiste per avere me accanto. Infine Chris, da solo per sua scelta dopo i recenti casini. Forse vuole anche tenersi lontano da Chloe dopo la storia del bacio.

Tutti, nei corridoi della Harper High School, si girano a guardarci camminare insieme. Tutti vedono quanto siamo uniti. Siamo una cosa sola. Siamo la Cerchia, siamo i migliori. Non potrete mai essere come noi. Questo è il messaggio della nostra entrata di gruppo. Lo sappiamo noi come tutti gli altri studenti.

Arrivati a metà del corridoio, scoppia il putiferio. Nancy Foster, una bionda alta un metro e ottanta, alzatrice della squadra di pallavolo, si avvicina per chiedere conferma a Jimmy per l'appuntamento di stasera: vedersi a casa di lei con la scusa di studiare e poi constatare ancora una volta quanto il suo corpo da pallavolista sia elastico. Mentre i due stanno parlando si avvicina Carol Griffin, la ragazza che ha preso il mio fottuto posto nel gruppo teatrale della Harper High School. Carol chiede a Nancy cosa stia facendo così vicina al "suo Jimmy". Nancy, sorpresa, chiede a Carol cosa le dia il diritto di definire Jimmy "suo". A quanto pare la magia del teatro non si limita al palcoscenico: Carol e Jimmy ne hanno fatte diverse nei camerini. Le due ragazze si voltano dunque verso Jimmy e lui, sorridendo commenta: «diciamo che siete entrambe la mia ragazza.»

Volano calci, urla, spintoni. Fra le due ragazze, però. Un vero catfight in piena regola. Jimmy si limita ad appoggiarsi all'armadietto, incrociare le braccia e osservare la scena. Quando Carol e Nancy arrivano a tirarsi i capelli, le loro amiche si rendono conto che si sta esagerando. Così le dividono e le allontanano, portandole in due bagni separati. Lo spettacolo è finito. Barbie, con grande disappunto, si avvicina a Jimmy per far pesare la sua autorità da leader: «abbiamo subìto già abbastanza danni ultimamente, non ti ci mettere pure tu!» Jimmy alza le spalle, tranquillo. Risponde: «Barbie, io non faccio niente per entrare in casa. Sono loro che aprono la porta per me!»

La battuta è pessima. Ma rende l'idea. Perché è così: sono le ragazze che gli vanno dietro.

All'inizio credevo fosse solo una questione fisica. Non sono cieca: Jimmy è uno dei ragazzi più belli della Harper High School. Pelle color ebano. Atletico, ma non in modo eccessivo. Occhi scuri e penetranti. Labbra carnose da mordicchiare. E posso confermare, viste tutte le gite della Cerchia al lago, che la natura è stata molto generosa con lui!

Ma come può la bellezza di Jimmy far accettare alle ragazze di essere niente più dell'ennesima tacca sulla sua cintura? Solo un'altra foto che apparirà cliccando su #JimmyCameHere, carniere digitale di tutte le sue conquiste sessuali. Deve per forza esserci dell'altro.

Senza bisogno di scomodare Icaro e i miti greci, tutti sanno che rimanere troppo a lungo esposti ai raggi del sole fa male. Ti puoi ustionare, rovinare la pelle. Qualcuno dice possa venirti anche qualche malattia. Ma con la giusta dose di tempo e una volta prese le giuste precauzioni, il sole può donarti una abbronzatura da far morire d'invidia.

La Cerchia è come il sole.

Se ti avvicini troppo, può danneggiarti. Se però rispetti le sue regole, può donarti ciò che più desideri. Tutte le ragazze alla Harper High School sanno che infilarsi nel letto di Jimmy è il miglior modo per ottenere l'attenzione che vogliono. Essere una delle sue girls è una sconfitta per il femminismo, ma un toccasana per l'autostima digitale. Dopo essere state a letto con Jimmy, le richieste d'amicizia sui social aumentano all'impazzata. Così come i like a ogni tua foto o post. Così come la tua visibilità. Al mondo d'oggi non serve a nulla essere bravi in qualcosa se nessuno ti vede.

A Carol occorre che il video di una sua performance recitativa ottenga così tante visualizzazioni da essere segnalata a un famoso talent scout. A Nancy occorre che il suo talento sportivo rimbalzi per il maggior numero possibile di account fino a quello di una importante squadra di pallavolo. Come ottenere un pubblico così vasto? Grazie a Jimmy! Non escluderei che si siano messe d'accordo prima di andarci a letto per poi fare quella scenata in pubblico!

Rifletto su questo quando, insieme alla Cerchia, arrivo davanti all'armadietto di Lomax. Non mi nota, preso com'è dalla sua conversazione con Lester. Fra qualche settimana il suo amico compirà 18 anni e potrà finalmente fare domanda per la terapia ormonale. «Sarò una donna all'esterno come lo sono già dentro,» dice Lester con un tono di voce un po' troppo alto.

«Schiappa, tu di una donna non hai neanche lo smalto! Ascolta me, che ne so più di te!» Le parole di Jimmy non sono divertenti, ciò non toglie che il corridoio della Harper High School scoppi in una fragorosa risata. Lester soffoca un verso di pianto e cerca di abbozzare un sorriso. Non può reagire, non può mettersi contro la Cerchia. Ne rimarrebbe ustionato. Fa finta di ridere, anche lui. Jimmy allora riprende: «non è che per caso lo fai per finire sul mio hashtag? Perché, mi spiace, ma io non faccio un giro su un'auto di seconda mano, se capisci cosa intendo.»

Altra risata. Questa volta Lester non riesce a ridere. Credo stia per piangere. Ecco che Lomax si fa avanti, come se volesse sferrare un pugno sul viso di Jimmy per spaccargli un dente. Lester prova a fermarlo ma Lomax si fa avanti. Jimmy sembra quasi stesse aspettando questa reazione. «Ma guarda un po'! Lomax il vigliacco ha deciso di tirar fuori le palle?» Jimmy si fa avanti stringendo il pugno.

Barbie si mette fra i due bloccando Jimmy con un gesto della mano. Parla con tono fermo e deciso. «Jimmy, chiedi subito scusa a Lester.» Jimmy osserva Barbie come fosse impazzita. I sorrisi nel corridoio si interrompono. La leader ha stabilito che ora si fa sul serio. E così Barbie continua: «non tollero bullismo nella mia Cerchia!»

Jimmy è costretto a scusarsi. Non ci crede sul serio, ma l'apparenza è ciò che conta. Dopo le sue scuse, la Cerchia avanza verso la classe. Lomax mi guarda. Vorrei che fosse arrabbiato, ma quella che vedo nei suoi occhi è delusione.

Entriamo in classe e portiamo la luce, ancora una volta.