FEEL GOOD #7

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BABY LYNN P.O.V.

«Se ne è andata per sempre!» Bad Baby non si accontenta di avere ucciso Gender Baby, vuole anche farmi soffrire. «Quando una tua versione di te muore qui dentro, allora morirà per sempre.» Vuole farmi sentire in colpa? Ci sta riuscendo egregiamente. «Se una Baby muore, tu non potrai mai più conoscere quella parte di te che se ne è andata. Mai più!»

Non che ci tenessi particolarmente a esplorare il mio lato gender, ma non sopporto il fatto che mi sia negata la possibilità. «Non importa se non potrò mai più esserlo,» dico afferrando il coltello con il quale è stata uccisa Gender Baby. «Quello che conta è non smettere mai di desiderarlo. Vada come vada.»

Bad Baby prova a estrarre la mauser dalla fondina. La colpisco al naso con il manico del coltello. Approfitto del suo stordimento per prenderle la pistola e lanciarla lontano. «Non puoi uccidermi!» strilla Bad Baby indietreggiando. Non vede dove mette i piedi e cade giù. «Se mi ucciderai, rinuncerai per sempre a me. Tu hai bisogno di me!» Davvero ho bisogno di essere cattiva?

«Baby Lynn, tu sarai sempre la migliore,» è la Old Baby a parlare. La nonnina sulla sedia a rotelle tiene ora per mano l'indifesa Baby Baby. «Non smettere mai di desiderarlo. Di essere la migliore!»

Bad Baby afferra la sua tuta ginnica all'altezza del petto e strappa su entrambi i lati facendo saltare i bottoni per aria. Mi mostra il seno libero, fieramente sbandiera quelle tette floride, pronunciate in avanti, con i capezzoli tesi verso di me. Il mio seno. «Vuoi veramente uccidere te stessa, Baby Lynn? Avresti il coraggio? Pensaci.»

«Mi deludi, Bab Baby,» le sue suppliche non mi impietosisco. «Nei cartoni animati di una volta non mostravano mai le tette. Le facevano solo sognare ai ragazzacci.» Soppeso il coltello sulla mano, manico in fuori e lama sul palmo. Prendo la mira. Bad Baby chiude gli occhi pronta a ricevere il colpo. Ruoto il fianco, cambio traiettoria all'ultimo e tiro il coltello verso il mio bersaglio. ZACK!

«Io non sarò mai la migliore, nonnina. E neanche la peggiore, Bad Baby,» dico osservando il manico del coltello spuntare dal petto di Mercedes Baby. La lama le è interamente entrata dentro il petto conficcandosi nel suo cuore. «Nel bene e nel male, io sarò sempre e solo Baby Lynn!» In un soffio di vento, Mercedes Baby si sgretola come fosse una statua e le sue cellule si disperdono in particelle di polvere.

La piccola Baby Baby viene come risucchiata da un vortice, ma è dentro di me che la sento entrare come fosse uno spirito. Adesso è scomparsa, adesso fa parte di me. Come Old Baby, che si tramuta in una spirale animata fino a venire aspirata dentro di me.

Guardo un'ultima volta Bad Baby e il suo grande seno ribelle. «Basta con la censura, sei d'accordo con me?» Bad Baby mi sorride, il suo corpo si consuma in un vortice spiritico e viene assorbita dal mio corpo. Lo stesso destino segue tutti i miei cloni intorno a me, tutte le versioni che sono stata, che potrei essere e che non sarò mai. Una ad una tornano in me, al loro centro, al centro del labirinto. Finché non ne rimane una sola, l'unica, l'originale, l'inimitabile me: Baby Lynn!

«Che hai da guardare, bastardo?» dico al mio carceriere. L'uomo in passamontagna era entrato per consegnarmi la cena. Si era chinato su di me, come per soccorrermi, perché ero in preda a una irrefrenabile crisi epilettica. Non avrebbe mai voluto riferire a Minimal Jack che ero morta mentre mi trovavo sotto la sua sorveglianza. Adesso sono tornata in me, il mio corpo è fermo, il mio sguardo terribile. Il carceriere indietreggia, si accorge tardi di avere superato la distanza di sicurezza.

L'uomo corre verso la porta che aveva lasciato aperta dietro di lui. I miei movimenti non sono veloci. Sono molto misurati. Ho trovato la via di fuga dal mio labirinto mentale. Dalla manipolazione di Minimal Jack, e dalle allucinazioni procuratemi dal señor Montero. Sono libera. Come non lo sono mai stata. Prendo il vassoio d'argento, lo svuoto di mela e zuppa, lo soppeso fra le mani. Penso di avere tutto il tempo del mondo, mentre il mio carceriere ha già raggiunto la via d'uscita.

L'uomo mette il primo piede fuori dalla porta quando il vassoio d'argento che ho tirato a una velocità pazzesca gli impatta sulla nuca. Il rumore è assordante. Il vassoio cade deformato, e appresso a lui precipita sul pavimento il mio carceriere, privo di sensi.

«Te l'avevo detto che sono una campionessa di tiro,» gli dico anche se non può sentirmi. Sono fuori dalla Red Zone, mi trovo nella Phoenix Tower, la sala geek della scuola. Non contenta, assesto un calcio sul fianco dell'uomo facendone sussultare il corpo. «Che ne pensi? La mia mira non fa più schifo, eh?»

Mi sento in forma, non barcollo, non ho giramenti di testa. Attraverso la Harper High School, con i vestiti logori e sporchi. I corridoi sono deserti. Immagino che il mio carceriere venisse a farmi visita nei momenti in cui la scuola era vuota. Mi avvio verso l'uscita. Devo darmi una sistemata. E devo armarmi.

Oh sì, Minimal Jack, dovunque tu sia spero che ti giunga notizia della mia fuga. Baby Lynn è tornata. Più incazzata che mai. E sto venendo a prenderti!

WIZ GIRL (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora