BLACK HOLE #1

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Le finestre sono piene di polvere accumulatasi negli anni. Alcune sono rotte, in seguito al lancio di alcuni sassi dall'esterno. Sassi che, dopo lo scompiglio, hanno trovato il loro posto all'interno e lì sono rimasti, silenziosi. Lo zampettio tamburellante di alcuni scarafaggi è l'unico suono riprodotto all'interno della costruzione, l'antica fabbrica tessile che ha sfornato arredi per i bagni, le cucine e le camere da letto di tutta Winter Spell. La fabbrica era andata in rovina con la grande recessione del 2008 e aveva chiuso i battenti nel giro di pochi mesi. L'edificio, svuotato quasi del tutto dei grandi macchinari, doveva essere rilevato da un altro tipo di industria. Alla fine però non se ne fece più nulla e la fabbrica non tornò mai più operativa. Rimaneva lì, abbandonata a se stessa, come una vittima finita in coma dopo un terribile incidente, incapace di risvegliarsi né di passare a miglior vita. Nel corso degli anni quel rudere si era meritato il soprannome di Black Hole. Sia per il suo aspetto spettrale e sinistro, che sembrava risucchiare tutta la gioia e il calore familiare di una cittadina come Winter Spell, sia per il fatto che, non essendo più tornata in attività, i ripetitori della zona avevano smesso di funzionare, trasformando la fabbrica in un buco nero digitale. Nessun cellulare o laptop funzionava in quella zona.

Era il posto perfetto per elaborare una strategia.

Dopo la mia fuga dalla Phoenix Room e il mio incontro con Barbie, ho aspettato che i corridoi si svuotassero del tutto prima di scappare. Sono andata a piedi fino al Black Hole e lì ho aspettato. Barbie sarebbe venuta qualche ora dopo. Per non destare sospetti avrebbe digitato su WIZ (per fortuna poteva contare su un cellulare di riserva, dopo essersi sbarazzata di quello che l'aveva manipolata) la sua intenzione di fare volontariato portando cibo ai senzatetto. WIZ le avrebbe consigliato che tipo di cibo acquistare e in quale negozio comprare un sacco a pelo.

È quasi il tramonto quando Barbie arriva al Black Hole. Ora che è qui WIZ non può più tracciarla. Siamo libere di parlare. Prima però devo assolutamene mangiare qualcosa! Scarto in fretta l'hamburger che mi ha portato e assesto un avido morso. Il sapore fin troppo salutare mi fa dire: «ma è vegano!» Barbie alza le spalle, meravigliata anche lei di aver fatto un simile acquisto: «WIZ dice che anche i senzatetto meritano una dieta più sana!» Non possiamo fare a meno di ridere, un attimo di relax. In questo momento ho troppa fame per lamentarmi delle scelte di WIZ. Divoro un panino e poi subito un altro. Barbie mi passa una Pepsi con cui butto giù i bocconi. Niente Wolfy, ahimè. Sarebbe un indizio fin troppo evidente.

Mi pulisco i lati della bocca con un tovagliolino e chiedo a Barbie: «hai fatto l'altra cosa?» Barbie annuisce mentre mi passa il sacco a pelo insieme a due grandi bottiglie d'acqua. Una è per la notte, una è per farmi una parvenza di doccia immergendo dei fazzoletti e passandoli sul corpo, cercando così di essere un po' più decente.

«Sono andata a trovare mio padre al lavoro,» racconta Barbie: «ho approfittato di un attimo in cui era andato in bagno, ho messo il cellulare lontano e mi sono seduta alla sua scrivania. Ho aperto il suo facebook – la password è sempre la stessa! – e ho mandato un messaggio a Chris. Gli ho detto che Chloe è in pericolo, che deve venire qui il prima possibile e che non deve contattare nessuno. All'inizio voleva più dettagli, chiamarmi, ma gli ho detto che così facendo metterebbe in pericolo Chloe. Si è fidato di me. Prenderà il primo volo dall'aeroporto LaGuardia. Sarà a Winter Spell verso mezzogiorno di domani. Aspetterà allo Speaky e passerò a prenderlo dopo le lezioni.»

Sorrido, felice di sapere che Chris sarà presto con noi. Lui è rimasto lontano dalla Harper e dall'influenza di WIZ, per questo il suo aiuto sarà così prezioso per sconfiggere Minimal Jack. «Chi altro ci serve?» mi chiede Barbie. Ho avuto poco tempo per elaborare un piano, ma credo che possa funzionare. Per quello che ho in mente, tuttavia, ho bisogno di alleati. E non parlo di persone qualsiasi.

«Mary Goldberg, Patricia Haggis e... il nostro Jimmy!»

WIZ GIRL (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora