WIZ GIRL (Completata)

BLACK HOLE #3

Sono qui davanti a me: Barbie, Chris, Jimmy, Mary e Patricia. Barbie ha fatto rientrare con l'inganno Chris da New York, mentre io mi sono occupata di Mary. Se io e Barbie possiamo contattare tutti loro online e dargli appuntamento qui è grazie a un ricordino di cui mi sono indebitamente appropriata durante una puntatina la scorsa notte agli uffici abbandonati della Eternal di Brian Denver. Uno di quei server che possono funzionare anche dentro il Black Hole: tecnologia sicura, che non ha bisogno di agganci a tabulati telefonici o cellule internet, totalmente irrintracciabile. Ed eccoci qui, la Cerchia riunita quasi al gran completo.

Ho raccontato loro tutto quanto. Il mio tentato suicidio dopo la diffusione del deepfake. L'incontro con Minimal Jack. Il mio anno trascorso ad addestrarmi alla Tipping Wiz con un unico scopo: tornare a Winter Spell e distruggere la Cerchia. Ho detto loro che sapevo della loro chat privata, quella dove ridevano del mio deepfake due settimane prima che venisse diffuso. Questo mi ha fatto pensare che uno di loro lo avesse diffuso su internet. Tutti avevano un motivo per farmi del male. Non mi sono resa conto del male che ho fatto agli altri, e non mi sono resa conto di essermi affidata a un mostro. Minimal Jack ha sostituito la Cerchia con la sua applicazione WIZ, grazie alla quale ha fatto il lavaggio del cervello a tutti gli studenti della Harper, e ora ha intenzione di rilasciare una versione aggiornata e ancora più potente durante il ballo dell'8 aprile. Noi dobbiamo impedirglielo. Dobbiamo salvare i nostri amici. Salvare la Harper High School, Winter Spell e – non sto esagerando – il mondo intero!

«Baby Lynn, sei ridicola!» è Chris il primo a parlare.

Non potevo certo aspettarmi che mi avrebbero creduto sulla parola. Ogni generazione ha la sua Cassandra, e per questa generazione la parte ingrata è toccata a me. Per questo era così importante de-manipolare Jimmy. A lui senz'altro Chris avrebbe dato retta. «Fratello,» dice Jimmy, avanzando verso Chris: «puoi credermi: quella cosa, WIZ, ti entra nella testa, ti fa fare delle cose illudendoti che sia tu a volerle.» Chris continua a scuotere la testa, per lui sono ridicolaggini: «nessuno decide per me!» Jimmy controbatte: «perché tu sei andato via. Per quelli che sono rimasti, è diverso.» Spero che Jimmy riesca a trovare la parole adatte. Deve far capire la gravità della situazione.

«WIZ non sembra tutta questa gran cosa all'inizio,» Jimmy si rivolge a Chris, ma anche agli altri: «tanto che ti chiedi perché mai l'hai scaricata. Forse semplice curiosità, o forse perché tutti ne stanno parlando e non vuoi sentirti escluso. A quel punto decidi di darle una possibilità. Segui i suoi suggerimenti. Provi cose nuove: nuovo taglio di capelli, nuovi cibi da provare, nuove letture o film da scoprire. Tutto ciò che WIZ suggerisce, sembra fatto per te. Sembra che WIZ ti conosca come nessun altro. A un certo punto, senza che te ne accorga, smettono di essere consigli e diventano ordini veri e propri. Ma a quel punto non sei più in grado di opporti.»

Barbie si fa avanti, portando il suo esempio: «ieri sono andata a fare shopping con Patricia, a comprare il vestito per il ballo. Dovevo mantenere la mia copertura fingendomi ancora manipolata, così mi sono affidata a WIZ. Ho dovuto giustificare la presenza di Patricia a un'app del mio cellulare! Mi sono sentita come se mio marito mi avesse appena scoperto con un amante!» E a queste parole Mary sospira per il disagio... pessimo paragone Barbie! «Ho detto che volevo convincere Patricia a scaricare WIZ, che una attività sociale come la scelta del vestito per il ballo avrebbe fornito il giusto scenario. WIZ è stata d'accordo, per fortuna! Ma non abbiamo impiegato nemmeno dieci minuti per scegliere un vestito. WIZ aveva già scelto per noi, quello più economico e più adatto ai nostri gusti. Solo che io avrei comprato quello più costoso!» Se qualcuno non vede niente di insolito in due ragazze che entrano in un negozio e comprano il primo vestito che capita, allora o è cieco... o è un ragazzo! Proprio come Chris, che non sembra colpito dall'esempio di Barbie.

«Un'app vi ha messo fretta per scegliere un vestito?» minimizza Chris: «sarebbe questa la fine del mondo libero di cui parlate?» Jimmy cerca di aprirgli gli occhi: «Chris, non si tratta solo di un vestito. Chi entra in contatto con WIZ smette di scegliere per conto suo. Ottiene una vita più comoda e facile, ma smette di fare errori, di combinare casini. Siamo ragazzi, Chris. I casini fanno parte del pacchetto. Credimi, WIZ è un pericolo. Dobbiamo fare qualcosa per fermarla.»

Chris zittisce Jimmy alzando le braccia: «ragazzi, secondo me avete visto troppi episodi di Black Mirror. Adesso, scusatemi, ma vado a casa. Voi continuate con le vostre cazzatine. Io ho una famiglia a cui tornare.» Prima che Chris se ne vada lo prego di non parlare a nessuno di questo incontro, di non dire a nessuno ciò che abbiamo in mente di fare, e soprattutto di non scaricare mai WIZ. «Tranquilla Baby Lynn,» mi conferma Chris, andandosene: «non mi interessano i tuoi deliri, fa quello che ti pare ma sta lontana da mia sorella.» Assume un tono molto minaccioso: «hai già fatto abbastanza rovinando la vita a tutti noi!»

Chris se ne va per la sua strada, tutti noi lo osserviamo. Tutti tranne Mary, ora è il suo turno di parlare: «io non c'ero in quella chat, Baby Lynn. Non ero fra quelli della Cerchia che ridevano del deepfake. Però hai voluto farmi del male lo stesso. Mi hai umiliata davanti a tutta la scuola, mi hai fatto perdere il lavoro ... no, anzi, tu hai distrutto la Doing Better! Hai spazzato via tutto il bene che faceva!» Quanto mi fanno male queste parole, perché sono la verità. «Se era solo il mio posto nella Cerchia che volevi, perché non sei venuta a dirmi che avevi le prove della mia relazione con J.D.? Sarei andata via e nessuno avrebbe sofferto!» Sarebbe stato meglio per entrambe, ora lo so. «Tu dovevi per forza vendicarti in grande stile, tutto perché "forse" io avrei potuto essere la responsabile del deepfake. Notizia fresca, Lady Vendetta: non sono stata io! Non lo avrei mai fatto!» Non so perché, ma le credo. «E ora hai la faccia tosta di chiedermi aiuto? Vai all'inferno, Baby Lynn!» detto ciò anche Mary si allontana.

«E così rimasero in quattro!» commenta Jimmy, constatando la nostra situazione. «Possiamo ancora farcela?» mi chiede Barbie. «Sarà più impegnativo,» rispondo io. «Meglio,» aggiunge Patricia, finora rimasta in silenzio: «le cose semplici sono roba da WIZ!» Un sorriso generale spezza l'aria lugubre che si era venuta a creare. Dura solo un attimo, poi riprendo il discorso.

Inizio spiegando a tutti il mio piano: «quando progetti un'arma per l'apocalisse è saggio inserire un tasto per lo spegnimento totale. Minimal Jack me lo ripeteva sempre. Quindi sono sicura che esista un codice di sicurezza, una parola precisa che provochi la totale cancellazione di WIZ. Sono quasi sicura di aver capito quale sia, questa parola.» Vorrei avere maggiori certezze, ma purtroppo non ne ho.

«Quasi non è buon nome per un cavallo vincente.» Il commento di Patricia è seguito da una serie di cenni d'assenso. Ha ragione, è un azzardo troppo grande. Soprattutto considerato chi sia il nostro avversario: «per questo useremo un'altra strategia: dopo aver liberato il maggior numero degli studenti della Harper useremo WIZ contro lo stesso Minimal Jack, manipoleremo il manipolatore obbligandolo a distruggere la sua creatura.»

Questa idea sembra andar bene a tutti. Ci diamo appuntamento per la sera dell'8 aprile: salveremo gli studenti, distruggeremo WIZ e prima di consegnare Minimal Jack alle autorità gli faremo confessare dove nasconde Lomax e lo salveremo.

«Lomax?» commenta Jimmy: «Lomax il vigliacco? E che c'entra lui in questa storia?» Con aria seria, gli rispondo: «Lomax ha fatto più di quanto pensi, caro Jimmy. Se avremo una possibilità di salvare la Harper e distruggere WIZ la dobbiamo a lui. Perciò d'ora in poi ti proibisco di chiamarlo "vigliacco".» Jimmy mi guarda, incredulo delle mie parole d'affetto verso Lomax: «Baby Lynn, non è che ti sei innam...»

«Jimmy, azzardati a finire quella frase e rimarremo in tre!»