LEVEL UP #7

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L'ANNO PRIMA...

«E il titolo di impiegata del mese va a Baby Lynn!» Mi alzai in piedi per prendere l'applauso. Facevo un gesto della manina ai miei colleghi come per dire "grazie, basta così." Eravamo seduti intorno al tavolo oblungo nella sala riunioni della Eternal. Brian Denver batteva le mani più forte degli altri. «Devi dirci come hai fatto a procurarti così tanti contratti in così poco tempo. Non ho mai visto nessuno riuscirci come te!»

Se avessi dovuto dire a Brian Denver la verità, tutta la verità, avrei dovuto cominciare con il dire che i miei primi "clienti" erano in realtà piccoli commercianti che acquisivano prodotti gratis dalla Tipping Wiz e quindi erano ben felici di spendere soldi su quella che io presentavo loro come una società gemella. Avrei dovuto concludere, per amore della verità, con il dire che le vendite dei miei colleghi erano calate a picco grazie alla bad publicity e alle pressioni social che le Tipping Girls esercitavano per mezzo di profili troll sui clienti a loro destinati. Invece dissi semplicemente: «olio di gomito e tanta buona volontà!»

Mi rimisi a sedere, e Brian Denver si felicitò pure con il resto della squadra. «Grazie al buon esempio di Baby Lynn sono aumentati gli affari anche di tutti voi. Non so cosa avete mangiato in questo periodo, ma siete un team fenomenale.» A dirla tutta, vista la facilità con la quale portavo contratti negli uffici della Eternal, e la crescente difficoltà che invece riscontravano gli altri venditori ambulanti a chiudere i loro affari, fu un gioco da ragazzi convincerli ad affidare a me i clienti delle loro liste. Il meccanismo era semplice: loro mi subappaltavano il proprio portafoglio clienti, io facevo firmare i contratti ai clienti, e fingevamo che a chiudere l'affare fossero i miei colleghi a patto che mi passassero una quota percentuale dei loro ricavi. Brian ragliava con la sua mandibola da squalo: «ho già messo le squadre all'opera. Entro questo fine settimane vedrete Winter Spell tappezzata ovunque di pubblicità della Eternal. Parapedonali sulla superstrada, atrii allestiti al Mall Dale, depliant nei foyer del teatro, gli spot al cinema Future...»

«Ah, capo!» dissi interrompendo la riunione aziendale sul più bello. Brian Denver era tutto orecchie. «Ho dato un'occhiata ai nuovi clienti dell'ultimo trimestre e ho riscontrato un fatto strano.» Brian si accese l'ennesima sigaretta elettronica e attendeva le mie parole. «L'ottanta percento sono esercenti le cui attività fanno capo a un unico gruppo azionario, la Entropy Inc.» Questo nome non gli diceva nulla, e allora affondai il coltello. «La Entropy Inc. ha sede alle Cayman, è una società fittizia, uno specchietto per le allodole. In realtà le sue micro-transazioni sono sempre state pilotate dalla Tipping Wiz di... Minimal Jack.» Vidi Brian Denver impallidire. Avevo ricevuto direttiva di girare il coltello nella piaga fino a che non lo avessi visto stramazzare. «Temo proprio che la Tipping Wiz e Minimal Jack non abbiano la benché minima voglia di sborsare un quarto di dollaro per onorare gli impegni presi dalla Entropy e saldare tutti i soldi che lei ha già anticipato per mandare avanti la produzione e trasformare Winter Spell nel suo dépliant a cielo aperto. Legalmente è la Entropy Inc. che deve onorare i contratti, ma la Entropy Inc. non esiste!»

Tutti i miei colleghi, che in quel momento erano diventati ex colleghi, si alzarono dal tavolo. Avevano capito che la questione era tra me e lui, non volevano essere coinvolti. Sgattaiolarono furi dalla sala riunione uno dietro l'altro, spintonandosi. Beh, erano tutti automuniti a differenza mia, quindi che andassero dove diavolo volessero. Io ero rimasta dentro insieme a Brian Denver, che a quel punto si stringeva il petto temendo che un infarto lo stroncasse a un'età delicata come la sua. Era un uomo rovinato.

«La nostra componente essenziale,» scandii lentamente: «è migliore di tutte le altre parti che ci definiscono.» Gli fu chiaro dove aveva sentito quella frase. Dall'uomo di cui lui era stato parte, Minimal Jack. L'uomo che adesso era una parte di me. La somma delle nostre parti non può mai prevalere su quello che ci distingue l'uno dall'altro. La componente essenziale di Brian Denver era un bug della comunicazione, un glitch del sistema, quell'errore critico che andava rimosso perché la storia potesse procedere verso il futuro. Minimal Jack ci aveva provato in passato a rimetterlo sui binari giusti, mi aveva detto per convincermi, ma quel vecchio dinosauro di Brian Denver non c'era modo di ibernarlo. Doveva andare nell'inceneritore.

Mi alzai dal tavolo, raggiunsi l'uscita, mi voltai un'ultima volta verso il vecchio. «Non c'è bisogno che consegni le mie dimissioni a Moneypenny, giusto?»

Uscii dalla sede della Eternal e trovai la Olds Mobile 442 ferma ad aspettarmi. Salii a bordo. Posso giurare di aver visto una lacrima, una soltanto, scendere dall'occhio azzurro di Minimal Jack e imperlargli lentamente la guancia ispida. Anche questa lezione avevo imparato. Come mi disse Minimal Jack prima di portarmi via: «se vuoi giocare a fare Dio, devi prima imparare a fare il diavolo!»

WIZ GIRL (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora