Jaeden Pov's
Mi sentivo così in colpa!
Quindi oltre a fare schifo facevo anche star male le persone.
Da quel che avevo capito quell'anonimo era innamorato di me... E io parlandogli non facevo altro che farlo stare male. Lo stesso con i miei genitori, ecco perché non stavano mai in casa.
Non so, magari anche i miei fratelli la pensavano così.Non volevo che l'unica persona che mi parlava oltre ai miei amici mi abbandonasse, dovevo solo smettere di parlare di me stesso.
Il giorno dopo mi svegliai di soprassalto e anche in ritardo.
Avevo scordato di mettere la sveglia e mi ero alzato dal letto venti minuti prima dell'inizio della lezione.
I miei genitori mi avevano lasciato un bigliettino sul tavolo e i miei fratelli erano già a scuola sicuramente.
Corsi come un matto rischiando di farmi investire da qualche auto e varcai il cancello della scuola giusto cinque minuti prima del suono della campanella.
L'unico problema fu che... Incontrai un imprevisto.
Stavo correndo senza badare a dove mettessi i piedi e inciampai finendo addosso a qualcuno.
Prima che potessi sbattere il muso per terra quella persona mi prese le mani tenendomi in piedi e la risata cristallina di Wyatt Oleff mi arrivò alle orecchie.
<Pi... Jaeden.> ridacchiò guardandomi dall'alto verso il basso mentre io ancora cercavo l'equilibrio.
Avvampai abbassando lo sguardo per non farmi vedere.
<Ti sei fatto male?> mi chiese aiutandomi a mettermi composto.
Quando riuscii ad avere possesso dei miei movimenti mi allontanai scappando all'interno dell'edificio mentre sentivo le voci di Jack e Finn richiamarmi.
<Ehi Lieberher!> mi chiamò ridendo Hamilton.
<Dove scappi Principessa?> sentii la voce di Sartorius.
<Tanto ci vediamo dopo pranzo Jaeden!> erano sempre loro...
Corsi verso il bagno e mi ci chiusi dentro.
Avevo fatto una figuraccia. Mi guardai allo specchio e vidi di avere le guance rosse, gli occhi lucidi e il fiatone.
Così aprii l'acqua del rubinetto per sciacquarmi il viso e poi dovetti ricominciare a correre per non fare tardi alla lezione di trigonometria.
Finite le lezioni uscii incerto dalla classe ritrovandomi davanti Aidan e Asher che stavano parlando.
Appena mi videro mi fecero un sorriso <Ohi Jaeden!> mi salutò Asher.
Io deglutii e cercai con lo sguardo Jack che però non vedevo da nessuna parte.
Non avevo paura di loro, erano sempre stati gentili con me, ma come ho già detto mi terrorizzava parlare con la gente e dovetti trattenermi dal tremare.
<C-c-ciao.> bisbigliai abbozzando quanto meglio un sorriso.
<Stasera avevamo in mente di uscire, vieni con noi?> chiese Aidan, cercava sempre di inserirmi nelle uscite e non sapevo il perché.
Trasalii a quella domanda.
Come avrei dovuto rispondere? Non ce l'avrei fatta!<I-in realtà h-ho un im-mpegno con S-Sophia.> inventai cercando di calmarmi il più possibile.
<Oh, peccato! Bhe, ci si vede in giro!> Asher mi fece un sorriso radioso agitando la mano e portandosi dietro Aidan che mi salutò velocemente.
Sospirai per un attimo di sollievo. Nei corridoio non c'era più nessuno.
Decisi di incamminarmi verso casa ma qualcuno mi spinse inchiodando le mie spalle agli armadietti.
<Ciao Principessa, perché correvi oggi?> chiese Sartorius ghignando.
<J-J-Jacob...> provai.
<Sai che odio quando balbetti!> continuò con voce stizzita prima di rifilarmi un pugno che mi fece vedere le stelle.
Poi un calcio nelle parti basse mi portò a mettermi in ginocchio per terra mentre quello continuava a picchiarmi.
<JAEDEN!> urlò quella che riconobbi come la voce di Millie Bobby-Brown dopo un po'.
<Jacob, ma sei impazzito!?> sbraitò Noah tirando Sartorius via da me insieme al suo gruppo. Non so da dove fossero usciti, ma in lontananza vidi anche Jack, Finn e Sophia.
Millie mi corse incontro <Jaeden stai bene?> la sua voce risultava ovattata alle mie orecchie.
Scossi la testa prima di sentire un dolore allucinante attraversarmi il corpo.
<Figlio di Puttana!> gridò Finn partendo per colpire Jacob, ma Gaten e Chosen lo trattennero.
Nicholas Hamilton rise alla scena insieme alla sua banda <Cosa vuoi fare Shnapp? Ci stavamo solo divertendo un po'.>
Millie intanto si era spostata dietro di me e mi stava accarezzando il viso <Jaeden guardami!>
<Cazzo Jae!> Sophia si avvicinò.
Le urla dei miei amici si fecero più pesanti così come la campana che risuonava nelle mie orecchie. Non riuscii a sentire cosa si dissero, ma uno dei bulli tirò un gancio destro a Jack, cosa che fece completamente impazzire Finn. Il mio udito funzionava a tratti <Lui non lo dovete toccare!> urlò il corvino.
Poi si ripresentò il fastidiosi rumore. Vidi Millie e Sophia muovere le labbra, segno che stessero parlando, ma non le sentii. Sartorius mi aveva tirato un calcio all'orecchio.
Non ce la feci più e svenni, mentre sentivo il telefono nella tasca del mio pantalone vibrare.
Sconosciuto
Ehi Jae.
Oggi Wyatt ha provato a parlarti.
Ma sei scappato via.
È successo qualcosa?
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I'm In Love With You! || Jyatt
FanfictionPerché siamo dei mostri... E sapeva che se qualcuno lo avesse ferito lui non sarebbe riuscito a sopportarlo, perciò rimase lì con lui! mi disse guardandomi confuso. Gli sorrisi stringendogli la mano continuai sorseggiando la mia cioccolata. Henry...