Capitolo 50✨

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Jaeden Pov's

Mi ero addormentato sul sedile.

A risvegliarmi fu una gentile signora che mi disse che ero arrivato.

Sgranai gli occhi e mi iniziai a preparare.

In uno dei meandri della mia mente risiedevano i pensieri di ciò che sarebbe successo con la mia famiglia, ma cercai in tutti i modi di scacciarli.

Appena fui fuori dall'aereoporto mi guardai intorno.

Non feci in tempo a girare lo sguardo che qualcuno mi abbracciò stretto facendo accelerare il mio battito cardiaco.

<Ragazzino! Ragazzino non hai idea di quanto tu mi sia mancato!!!> esclamò Keean continuando ad abbracciarmi e dondolando un po'.

Io ricambiai subito <Immagina quanto tu sia mancato a me!> dissi con la voce soffocata dato che stava sulla stoffa della sua maglia.

<Ciao piccoletto!> mi staccai da Keean e sorrisi a Robert che se ne stava poggiato all'auto.

Stavo per scoppiare a piangere. Avevo passato due settimane di schifo, e sapere che non avrei dovuto più sopportare tutte quelle cose mi faceva sentire bene.

Solo che... Ripensare a ciò che avevo fatto, a ciò che mio padre aveva detto...

Il mio sorriso non si spense, ma nascosi il viso nel giubbotto di Keean per reprimere i singhiozzi <Wo, Wo. Ragazzino!... Jaeden, va tutto bene!> mi accarezzò la schiena.

Robert mi guardò apprensivo <Jaeden, ti portiamo a casa!> sussurrò ancora.

Annuii cercando di calmarmi.

Guardai il più grande e abbozzai un sorriso. L'altro mi sorrise incoraggiante.


In macchina Keean e Robert si misero a litigare sulla canzone da scegliere, come se fossero una vecchia coppia sposata e mi venne da ridere.

Poi presi il telefono.


Stanley

Ehi, tutto ok? Dove ti trovi?

Piccolo

Sono venuti a prendermi... Sono finalmente a casa!

Stanley

Oh, menomale! Finalmente posso stare tranquillo


Sorrisi. Mi sentivo così felice, loro mi facevano sentire così felice.


Stanley

Scrivimi appena arrivi... Anzi, dì a Keean di portarti al parco.

Piccolo

Perché?

Stanley

Oggi voglio dirti chi sono!


Persi vari battiti... Avrei finalmente saputo chi era Stanley, quella persona che mi aveva fatto tornare il sorriso.

<E-ehm. Keean- lo chiamai e quello smise di discutere con Robert per dare la sua attenzione a me -M-mi potreste portare al parco?>

<Come, perché al parco?>

<D-devo incontrare una persona.> balbettai arrossendo.

Sul volto di Robert comparve un sorrisetto malizioso <Bhe K, se deve andare al parco lo accompagnamo al parco.> gli lanciò uno sguardo complice confondendomi.

I'm In Love With You! || JyattDove le storie prendono vita. Scoprilo ora