capitolo 21

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Jaeden Pov's

<M-mi dispiace tanto, io non volevo avere quella reazione.> dissi agitato passandomi nervosamente la mano sul braccio.

Ero seduto sul letto matrimoniale di Charlie e Natalia, Sophia se ne stava in piedi mentre Joe era seduto sulla scrivania posta lì davanti.

<Jaeden, non è colpa tua!> cercò di tranquillizzarmi Joe.

<I-io sono patetico.> sussurrai tra me e me.

<Non è vero Jae, non fare così!> disse Sophia sedendosi accanto a me.

<Dopo la figura che ho fatto sarà anche inutile presentarmi agli altri, ormai...
Non mi vorranno mai con loro...> sussurrai l'ultima parte.

Joe si alzò mettendosi di fronte a me <Dopo quello che è successo non vedranno l'ora di aggiungerti al gruppo e di aiutarti.> disse.

Io lo guardai un attimo <P-perchè mi volete nel gruppo? Non ho niente di speciale, i-io so solo sentirmi male e far star male le persone.>

Sophia mi guardò <Chi ti ha detto una cosa del genere?>

Non risposi. Me lo diceva spesso Sartorius e poi... Lo vedevo ogni giorno, dai miei genitori... Comunque sapevo di essere un peso per tutti.

La mia migliore amica mi afferrò la mano <Non fai star male le persone. Sei tu che stai male per colpa delle persone. E non puoi continuare così.>

<Jaeden noi crediamo che... Stando con qualcuno che ti ami veramente... Capirai che non devi avere paura di essere te stesso... E che non tutte le persone sono cattive.> ammise il più grande.

Io capii perfettamente. Lo stavano facendo per me, mi volevano nel loro gruppo.
Annuii ringraziandoli con lo sguardo.

Rimanemmo in silenzio per un po' quando poi Joe decise di dire una delle sue bravate <E poi... Passerai due giorni insieme a Wyatt, se perdi questa occasione ti castro a vita.> disse facendo scoppiare a ridere Sophia.

Ridacchiai leggermente dandogli un pugnetto sul braccio <Sei un idiota.> dissi tra le risate.

<Ma tu adori questo idiota!> ribatté buttandosi su di noi e cominciando a farci il solletico.

<NO! JOE! Fermo!> gridò ridendo Sophia cercando di coprirsi il più possibile per scappare dalle mani del maggiore che continuavano a torturarci.















Wyatt Pov's

Era quasi ora di pranzo e stavamo quasi tutti davanti al televisore.
Jaeden, Sophia e Joe erano ancora di sopra a fare chissà cosa; Jack, Finn, Natalia, Maya e Jeremy erano usciti a fare la spesa per quell'avventura di due giorni che avremmo vissuto.

Allora, c'è da dire che la casa di Natalia, Joe e Charlie era parecchio grande: al piano di sotto di trovavano la cucina di dimensioni normali, il bagno più piccolo e il salotto piuttosto grande; al piano di sopra invece c'erano tre camere da letto e il bagno grande.

Il salotto aveva un divano e due poltrone con in mezzo un tavolino di legno, tutto posto davanti ad un grande televisore.

Io stavo seduto a gambe incrociate per terra poggiato ad una poltrona, sulla quale sedevano Millie e Sadie; sull'altra poltrona c'era Charlie che abbracciava Noah ancora mezzo ubriaco e addormentato; accanto a me se ne stava Keean molto tranquillo; mentre sul divano c'erano Chosen, Caleb e Gaten che litigavano per ogni piccola cosa.

Sbuffai, volevo solo sapere come stesse Jaeden, quando sentimmo dei rumori di passi e vedemmo gli altri tre venire alla luce.

Sophia di sedette sulle gambe di Millie, mettendosi comoda.

<Ehi voi, fatemi spazio!> ordinò Joe a quegli scanzafatiche sul divano che si fecero più in là. E il più grande si sedette tra di loro, mettendo un braccio intorno alle loro spalle. Sì, era proprio una mamma. (Bho, io amo mamma Steve)

Infine Jaeden, tenendo lo sguardo per terra, si avvicinò a Keean che allargò le gambe facendo posizionare il più piccolo tra di esse.

Keean lo strinse a sé abbracciandolo da dietro e Jaeden poggiò la testa sulla sua spalla.

<Stai meglio?> sussurrò il maggiore.

Jaeden annuì <Grazie.> disse ad un certo punto.

Keean si bloccò alzando un sopracciglio <Per cosa?>

<So che stai facendo tutto questo per me... Il presentarmi ai tuoi amici, il chiedermi di entrare a fare parte di questa famiglia...
Grazie!> spiegò Jae alzando il viso per poterlo guardare negli occhi.

Il maggiore sorrise ricambiando lo sguardo <Mi hai scoperto!- alzò le mani in segno colpevole -Non c'è di che, ragazzino!> rispose poi scompigliandogli i capelli.

Finalmente! Finalmente vidi quel magnifico sorriso delinearsi sul volto angelico di Jaeden.

Sorrisi anche io nel vederlo così felice.

Keean si girò a guardarmi e mi lanciò un occhiolino al quale risposi ridendo.

<Stavo pensando: se domani ce ne andassimo al lago?> proruppe Gaten.

Chosen, senza un motivo apparente, gli diede uno scappellotto dietro la nuca <Ahia, brutto stronzo!> gridò il ragazzo portandosi la mano sul punto colpito.

<Bhe, è un'idea! Ma... Avete fatto i compiti?> chiese Joe.

Buttai all'indietro la testa esasperato, mettendola sulle gambe di Sadie che ridacchiò.

Caleb sbuffò <Quanto sei palloso!>

Il più grande lo fulminò con lo sguardo.

Charlie ridacchiò picchiettando sulla spalla di Noah, il quale alzò di poco la testa mugugnando qualcosa <Ehi... Li hai fatti i compiti per lunedì?> chiese sussurrando.

Noah cominciò a dire cose a caso e scosse la testa mettendosi più comodo sull'altro che rise più forte.

<Allora? Ehi, sto parlando con voi! Non vi faccio rimanere se non avete fatto i compiti!> continuò Joe scuotendo i ragazzi al suo fianco.

<Senti, siamo stati sospesi per due giorni, ok? Perché quella testa di cazzo di Wyatt ha deciso di aggredire Sartorius dal nulla, e per parargli il culo ci siamo andati di mezzo noi!> contrabbatè Gaten.

Io aggrottai le sopracciglia <Ehi! Sono qui, lo sai? E comunque avevo una buona ragione per picchiarlo!> replicai oltraggiato.

<Ah sì? E qual è?> chiese Caleb incrociando le braccia al petto.

Joe gli diede uno schiaffo in testa <Sul serio?> fece avendo capito.

Il ragazzo lo guardò confuso voltandosi verso di me.

Io mi girai a guardare Jaeden che stava osservando la scena in silenzio e quando si accorse che lo stavo guardando si nascose tra le braccia di Keean e lo trovai estremamente adorabile.

<Cosa?!> fece Caleb, ancora confuso.

Joe indicò me e Jaeden con un piccolo cenno del capo.

Ma lui scosse la testa non capendo.

Il più grande assottigliò gli occhi sbuffando <Siete delle cause perse!> borbottò facendomi scoppiare a ridere.











E niente, so che dovrebbe essere una text, ma... Mi sono fatta prendere, perdono.

Mi piacciono un botto sti capitoli!!

I'm In Love With You! || JyattDove le storie prendono vita. Scoprilo ora