capitolo 38

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Wyatt Pov's

Keean e Natalia erano dentro la tenda insieme a Jaeden, mentre io ero fuori con Jack.

<Aveva le visioni? Di che stava parlando?> chiesi camminando avanti e indietro.

<Quale parte di "ha passato tutta la vita da solo" non ti è chiara?> fece acidamente gesticolando.

Rimasi un attimo interdetto <Scusa, era solo una domanda.. Ma che hai?>

Lui sospirò <Mi dispiace, è che... Ogni volta che Jaeden pensa ai suoi genitori ci sta male, e se sta male lui...> non lo lasciai finire.

<Stai male tu.> conclusi.

Jack annuì guardando in basso <Io li odio! Li odio, li odio con tutto il cuore.... Lasciare da solo un bambino solo perché non ti va bene come figlio. Non è una cosa che un umano farebbe... Non è una cosa che Jaeden merita e ci soffre tutt'ora.>

<Parli dei suoi genitori?>

<Della sua famiglia, che schifo... Non riesco nemmeno ad immaginarmelo.> disse con tanto disprezzo e disgusto nella voce.

Feci per dire qualcosa ma Natalia e Joe uscirono dalla tenda raggiungendoci <Anche Millie sta così, solo che la febbre è scesa di molto con un semplice panno bagnato, sicuramente domani staranno già bene. Non vi preoccupate, si sono semplicemente raffreddati per aver dormito dentro l'acqua.> ci rassicurò Natalia.

<Ehm... Iniziate a prendere le vostre robe. Torniamo a casa.> aggiunse Joe prima di darmi qualche pacca sulla spalla e andare via.

Io e Jack annuimmo prima di entrare.

Jack si avvicinò al suo migliore amico <Ehi Jae.> sussurrò e quello aprì gli occhi.

<Jack.> mormorò.

<Ehi, come stai?> chiese il riccio sorridendo.

Jaeden si mise a sedere con un po' di fatica <Sto... Sto bene... Prima avevo 39 adesso la febbre è scesa a 37... Non è niente di che, solo che sto sudando, fa un caldo che si muore.> disse facendo una risatina e mi si sciolse il cuore a vedere il suo sorriso.

<Jae...> lo richiamai e lui deglutì nel sentire la mia voce.

Si girò piano verso di me e vidi quel dolce rossore formarsi sui suoi zigomi <E-ehi, Wyatt.>

<Ti ha trovato lui. In spiaggia dentro l'acqua.> rispose Jack e io gli sorrisi.

Jaeden ricambiò debolmente <Grazie.>

Rimanemmo a guardarci negli occhi per un tempo che parve infinito. Probabilmente non se ne era accorto, di solito abbassava lo sguardo non riuscendo a tenere il contatto visivo. Fui grato di questa cosa, dato che riuscii finalmente a perdermi dentro quelle pozze blu e verdi che mi ossessionavano a tal punto da innervosirmi se qualcun altro le osservava.

<Ehm... Wyatt potresti lasciarmi solo con Jae? Devo parlargli un attimo.> chiese poi Jack.

Io annuii <Certo. Ci vediamo dopo!> salutai ed uscii dalla tenda.



Jaeden Pov's

Non volevo rompere quella bellissima connessione che si era creata. Quella fu la prima volta che non ebbi paura di guardarlo negli occhi.

Ma a quanto pare Jack aveva bisogno di parlarmi ed io non avevo il coraggio di oppormi.

Appena Wyatt fu uscito abbassai lo sguardo torturandomi le mani.

<Che... Che cosa ho detto?> chiesi sentendomi a disagio. Sapevo di aver parlato mentre non ero cosciente. Succedeva tutte le volte che ero mezzo addormentato, svenuto, con la febbre o altro.

Lui sospirò <Che cosa ricordi?>

<C-c'era mia madre... E... Tutto ciò che volevo era solo che mi prendesse la mano... Anche se solo per un secondo.
Però, l-lei, continuava a dire che ero sbagliato e io non sapevo fare altro se non scusarmi.> raccontai tremando ogni tanto.

<Cazzo...> mormorò.

Sapevo che Jack odiasse i miei, lo aveva sempre fatto.

<Hai parlato con Wyatt, come se fosse tua madre. Ma non hai detto niente di strano, hai solo pianto...> mi rassicurò ed io annuii sospirando sollevato.

<Tanto ho già fatto parecchie figure di merda... Cos'ho da perdere?> mi chiesi retorico.

Lui fece una breve risatina <Già... Quando-quando hai intenzione di dirglielo?>

Io mi bloccai a guardarlo, avvampai <D-dire cosa a c-chi?>

Il mio migliore amico sorrise <Dire a Wyatt che lo ami!>

Persi parecchi battiti e il mio respiro si bloccò per sicuramente un secondo <I-i-io, n-non... C-cosa? P-p-perchè n-non lo so... I-io v-v-vorrei dirglielo m-ma h-ho troppa p-pa-paura.> mi strinsi da solo in un abbraccio.

<Ehi Jae, tranquillo, non stai mica andando a sposarti, dovresti solo dirgli "Wyatt, ti amo" oppure "penso di amarti".
Certo, nel mio caso è stata Sophia a far fare il primo passo a Finn, ma tu hai me... Millie, Sophia... Maya, Keean.
Ce la puoi fare!> disse dolcemente.

Io annuii non facendo realmente caso alle sue parole <Non lo so... C-credo... Non so se riuscirò a dirglielo.>

Ma nella mia mente solo un pensiero aleggiava indisturbato: il fatto che Stanley si trovasse intorno a me.












Rip.

Vabbè, tranquilli. Vi giuro che arriverò alla parte del bacio ma... Si sono appena conosciuti e ci vuole un po' di tempo, ma vi giuro che arriverà.

Vi amo!

I'm In Love With You! || JyattDove le storie prendono vita. Scoprilo ora