capitolo 36

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Jaeden Pov's

Mi svegliai che avevo la fronte poggiata contro quella di Wyatt che ancora dormiva beatamente.

Sobbalzai, sperando con tutto me stesso di non averlo svegliato.

Arrossii non appena ebbi notato che mi stava abbracciando.

Mi allontanai di poco per reprimere quel fastidioso bisogno che avevo di premere le mie labbra sulle sue.

Provavo davvero la voglia di sentirlo vicino, ma non potevo. Lui era già innamorato di qualcun altro e non sapevo ancora se fosse gay o etero.

Lasciai stare e controllai l'orario sul telefono.

<Le 5 e 5.> bisbigliai emettendo un sospiro.

Guardai gli altri che ancora dormivano: Finn abbracciava Jack da dietro mentre quest'ultimo gli stringeva la mano. Wyatt invece era steso accanto a me, con le palpebre distese e le labbra schiuse.

Rimasi un attimo a contemplarlo in tutta la sua bellezza con gli occhi spalancati e le guance in fiamme.

Timidamente mi abbassai lasciandogli un bacio sulla guancia per poi correre fuori dalla tenda in cerca di ossigeno.

Uscii e presi un grosso respiro mettendomi una mano sul cuore.

Ma cosa mi era preso? Lui non poteva essere innamorato di me.

Mi passai una mano sul volto notando di avere ancora il fiatone.

Poi mi guardai intorno e ciò che vidi mi lasciò a bocca aperta: la spiaccia e il mare sotto la pallida luce dei colori caldi dell'alba.

Il rosa e l'arancione si mischiavano con il giallo e il rosso a formare un bellissimo dipinto che avrei tanto voluto mettere stampato su uno dei miei fogli da disegno.

Il sole spuntava timido da dietro le onde e rischiarava il tutto intorno a sé.

Sorrisi a quel magnifico paesaggio prima di sentire una zip venire abbassata.

Girai lo sguardo e vidi Millie uscire dalla tenda stiracchiandosi per poi richiuderla.

Si voltò verso di me e quando incontrai i suoi occhi sorrisi di scatto abbassando però i miei, non riuscendo a mantenere il contatto visivo.

Anche lei mise su un sorriso stanco prima di raggiungermi.

<Giorno Jae.> disse piano stropicciandosi un occhio.

<Ehi Millie...- salutai sorridendo, ma a vederla mi dovetti ricredere: le occhiaie e i capelli scompigliati -H-hai dormito stanotte?> chiesi corrugando la fronte.

<Sì, ho solo... Ho solo fatto fatica a dormire...> mormorò accarezzandosi un braccio con la mano.

<Millie...> provai ma lei mi bloccò subito.

<Lo so, lo so... È che sono ancora un po' sconvolta per quello che è successo ieri. Se non fosse stato per i ragazzi quelli avrebbero continuato. Cavolo, Jae, ci mancava poco e saresti stato stuprato. Fortuna che quello voleva "godersi il momento" perché sarebbe stato orribile se fosse stato uno a cui piace andare di fretta.> sbottò facendo le virgolette.

Sospirai <Già... Hai ragione... Ma non è successo... Quindi cerca di non pensarci, va bene?>

Millie non rispose, continuò a guardare per terra, fin quando non decise di fare qualcosa e mi afferrò la mano portandomi alla riva.

Ci sediamo e lasciamo che le onde toccassero i nostri piedi.

Lei guardò in quel punto con un'esperienza amara dipinta in volto.

Il silenzio si impossessò dell'atmosfera, ma non era un silenzio imbarazzante; è il silenzio di chi non ha niente da dire per colpa del casino che ha in testa.

<Sai Jae...- cominciò dopo pochi minuti, ed io sentii quel famoso formicolio presentarsi al mio corpo, così seguii il consiglio che Millie mi aveva dato il giorno prima. Chiusi gli occhi prendendo dei respiri profondi e mi concentrai solo sulla sua voce -A volte penso che la gente sia legata da un filo invisibile.- fece una breve pausa osservando l'orizzonte -Ogni persona ne ha uno, ma non tutte riescono a congiungerlo con il proprio gemello. Perché tutti abbiamo un filo spezzato che aspetta di trovare la propria metà, ma purtroppo non succede.
Altre persone invece hanno già trovato la propria anima gemella, solo che non si accorgono che i fili sono già intrecciati che rimangono a fissarsi da lontano... Io penso che tu e Wyatt facciate parte di queste persone.- arrossii al pensiero -Poi... C'è invece chi è come Jack e Finn... Uno dei due prima pensa "ehi guarda, qualcuno mi sta cagando. Non sono invisibile!" E dopo si ritrova a pensare a quanto ami quel qualcuno. Sono inseparabili e mai quel filo di staccherà. Certo, nel corso della vita si legherà di forza con un altro... Ma alla fine troverà il suo vero amore.>

Rimasi un attimo a riflettere sulle sue parole <P-perchè mi dici questo?>

Lei fece spallucce <Perché siamo frangibili... E ci basta un nulla per crollare in mille pezzi... Ma tu non sei ancora crollato, nonostante tutto ciò che ti sta succedendo rimani in piedi e ti tieni alla larga dai problemi. Voglio che tu sappia, però, che c'è sempre una via d'uscita dal tunnel. E tu l'hai già trovata.>

Era palese che stesse alludendo a Wyatt, ma ancora non capivo dove volesse andare a parare <Hai qualcuno Millie?... Qualcuno che ti rende felice? Che ti fa sorridere al solo pensiero?> chiesi dopo aver pensato a lungo.

Lei sospirò facendo apparire un lieve sorriso sulle sue labbra <Credo di sì... Ma se pensiamo che devo ancora capire la mia sessualità non sono a un buon punto.> rispose.

Annuii prima che un'idea piuttosto malsana mi venisse in mente. Mi guardai intorno e vidi che ancora nessuno si era svegliato, per mia fortuna, cominciai a tremare al pensiero di ciò che stavo per fare <M-Millie posso fare una c-cosa?>

Lei mi guardò confusa prima di annuire.

<Ok, solo... S-solo che devi pensare a me... A me come maschio, come r-ragazzo che ti sta accanto... Maschio, o-ok?>

Annuì ancora.

Presi tutto il coraggio che avevo in corpo e mi sporsi in avanti baciandola e lasciandola sbalordita.

Non andai oltre al contatto delle labbra, alla fine mi staccai distogliendo lo sguardo.

Con la coda dell'occhio vidi che aveva gli occhi spalancati e la bocca aperta <Dimmi se ti è piaciuto...> mormorai continuando a tremare.

Millie rimase prima interdetta, poi ridacchiò <No, cazzo! Mi ha fatto schifo!> sbottò.

Io sospirai di sollievo pulendomi la bocca con il dorso della mano <Menomale.> dissi sottovoce.

<Ma che fai, ti stai pulendo? Guarda che non ho la peste!> esclamò ridendo come una pazza, evidentemente era rimasta abbastanza sconvolta dal mio gesto. Cominciò a tirarmi degli schiaffetti sul braccio.

<Guarda che ha fatto schifo anche a me!> ribattei e lei continuò a ridere finché non capii che c'era qualcosa che non andava.

La sua risata ben presto si trasformò in un pianto isterico e lei nascose il viso nell'incavo del mio collo per reprimere i singhiozzi.

Mi sentii tremendamente in colpa pensando che la causa di quelle lacrime fossi io.

<Oddio, Millie. Scusami! Io...> iniziai abbracciandola, ma lei scosse la testa.

<Non è per quello... Anzi mi ha aiutato, ma... Mi ha fatto schifo, capisci? Questo vuol dire... Vuol dire...- singhiozzò -Vuol dire che sono lesbica e che è vero che mi piace Sophia e io... Non so cosa fare!> si coprì il volto con le mani ed io la abbracciai, sorpreso dalle sue parole.











Ok, avevo bisogno di fare questo capitolo, è un capitolo importantissimo, soprattutto per il discorso che fa Millie.

E nulla, sto amando come sta andando avanti questa storia, soprattutto perché vedo che a voi piace e io adoro leggere i vostri commenti, siete fantastici!!! Non so come dirvelo.

Vi amo!!!!!

A domani!😘

I'm In Love With You! || JyattDove le storie prendono vita. Scoprilo ora