capitolo 92

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Leggete lo spazio autrice in fondo, è importante!

Jaeden Pov's

<C-che è successo?> domandai a Joe massaggiandomi la nuca.

<Finn e Sophia hanno avuto una litigata, ma proprio brutta! Sophia ha preso Finn a parole, quindi la cosa è seria.> intervenne Sadie poggiandosi sullo stipite della porta a braccia incrociate.

Joe la indicò come a dire "Ecco la risposta." Io deglutii.

<Robert?>

<Se n'è andato, diceva di avere da fare, con non so chi...> continuò la rossa guardando a terra mentre Joe mi lanciò uno sguardo complice.

Accennai ad un sorriso cercando poi con gli occhi il mio ragazzo che si sedette accanto a Noah abbracciandolo e cercando di parlargli.

Charlie e Natalia si trovavano alla fine delle scale mentre parlavano tra di loro.

Vidi d'improvviso Sophia scendere dal piano superiore, come una furia. Era vestita a caso, con un pantalone della tuta a vita molto bassa di un rosso spento con qualche fantasia del medesimo colore sopra, e un top nero che lasciava intravedere l'ombelico e teneva il suo zaino in spalla. I capelli erano disordinati e sparati in aria, ma sembrava non curarsene... Per me era sempre bella <Soph! Sophia, ti prego aspetta!> la pregò Millie inseguendola.

<No, te lo scordi! Adesso io torno a casa e cercherò in tutti i modi di evitare quella faccia da culo che si ritrova Finn, perché sento che se la rivedessi potrei farlo a pezzi!> ringhiò una volta alla fine delle scale. Si girò dando una spallata a Natalia e ricominciando a camminare.

<SOPH!> la richiamò piangente Millie, ma l'altra non si fermò dall'andare via.

Charlie guardò la sua ragazza e poi passò un braccio dietro alle spalle della bruna che nascose il viso sul suo busto.

Subito andai ad abbracciarla.

La rossa prima di uscire lanciò uno sguardo a Jack e poi a me, uscendo subito dopo dalla casa.

L'avevo guardata negli occhi... Quella frazione di secondo in cui il suo sguardo si era posato nel mio mi aveva dato il permesso di capire alcune emozioni celate in mezzo a quelle pozze azzurre e languide.

Avevo notato tristezza e risentimento, oltre che rabbia e paura... Sicuramente si era pentita di aver litigato con Finn, ma se non era ancora corsa tra le sue braccia voleva dire che aveva ragione e non torto.

Finn uscì dalla cucina dirigendosi verso il salotto, ma Charlie si avvicinò fermandolo da un braccio insieme a Joe <Ehi, che intendi fare? Non te ne andrai da qui!> esclamò Charlie.

Il corvino guardò tutti e tre <Oh, ora volete fare i responsabili? Perché non ti unisci anche tu, Maya? Natalia? Dai, cercate di preoccuparvi per me!- il suo tono si fece puntiglioso e accusatorio, non sembrava lui
-Volete fare i più grandi, quelli che si preoccupano per noi, quelli che ci assistono... Ma dove eravate io avevo realmente bisogno di voi? Dove eravate quando quelle maledette pillole hanno iniziato a prosciugarmi!?- in quel momento... Mi sembrava tornato se stesso -Non servite a niente! Non siete bravi a prendervi cura di noi, non siete bravi ad accorgervi quando qualcosa non va... Perché stiamo ancora con voi? Mi fate schifo!> non era più lui...

Joe e Maya abbassarono lo sguardo mentre Charlie lasciò la presa.

Immaginavo come si stessero sentendo...

Wyatt si alzò dal divano <Finn! Ma che ti prende!?>

<Oh, tu tra tutti devi stare proprio zitto! Non c'eri... Non c'eri prima e non ci sei ora! Io avevo bisogno di aiuto, e tutto quello che avevo era Jack, che comunque non si è accorto di nulla! Tu... Da mio migliore amico!... Non hai fatto nulla, sei semplicemente stato a casa tua a fottere Jaeden, ma tanto ti sta bene così! Tu lo ami, lui ti lascia fare tutto, quindi è ok. Giusto?> mi indicò. Quelle parole fecero più male di quanto avrei pensato.

Wyatt rimase in silenzio con la bocca semi aperta. Finn lo superò mentre mio ragazzo spostò lo sguardo su di me. Non ce la feci e abbassai lo sguardo stringendomi da solo in un abbraccio.

Millie mi mise una mano sulla spalla ed io annuii cercando di farle capire che stavo bene, anche se non era così.

Nessun altro osò parlare, anzi tutti fecero un passo indietro...

Tranne Natalia che gli prese la mano <Fermo! Non ti azzardare a fare un altro passo! Dobbiamo parlare!> disse seria, guardandolo dal basso... Sì, Finn è più alto di lei.

<No! Non dobbiamo parlare di niente! Non ho più otto anni, non sei più la mia babysitter. Non sei mia sorella! Non sei niente per me!- piano piano vidi Natalia lasciargli il braccio e abbassare lo sguardo con gli occhi lucidi; anche lei stava cedendo -Quindi lasciami stare e risparmiami la predica!> riprese a camminare ed io chiusi gli occhi pensando che ormai fosse tutto inutile...

<No!- rialzai lo sguardo sorpreso. Natalia lo stava sfidando guardandolo fisso negli occhi, senza alcuna traccia di timore -Non sono tua sorella ma guardiamo in faccia i fatti! Nessuno si è accorto che stessi male, e perché? Perché tu non hai detto niente, hai finto di essere lo stesso Finn che sei sempre stato. Non ti sei ricordato che oggi è stato il funerale di Doug, e c'eri anche tu quel giorno, quindi puoi biasimare Wyatt se non si è accorto di te. Sophia aveva i suoi problemi con Millie a cui badare, Noah i suoi, Gaten, Chosen e Caleb sono stati impegnati con le milioni di cose da fare che i loro genitori li hanno affidato. Jeremy e Sadie stanno recuperando i loro voti a scuola. Noi quattro- indicò Joe, Charlie e Maya -Siamo stati impegnati con Robert, perché ha problemi con la droga, quindi prima di accusare gli altri dovresti sapere che neanche tu sei bravo a vedere se la tua famiglia ha bisogno di te!> ringhiò.

Rimasero tutti in silenzio. Io ero sbalordito, per tutto ciò che aveva detto Finn credevo che nessuno sarebbe riuscito a ribattere. Mentre Natalia l'aveva fatto.

<Ora! Chiedi scusa a tutti! Perché davvero Finn, non so cosa ti stia succedendo ma... Non ti faccio andare avanti così!> continuò la ragazza.

Mi stupii il fatto che Robert avesse problemi con la droga... E mi sentii in colpa per non aver fatto niente, diceva di stare bene, di essere felice... Ma anche io usavo le stesse scuse quando in realtà dentro ero a pezzi.

Finn sembrava sconvolto quanto me <I-io... Ho... Ho bisogno delle mie pillole!>

Detto ciò si staccò ed entrò nel bagno chiudendosi all'interno.

Millie si appoggiò a me nascondendo il viso nell'incavo del mio collo. La strinsi a me sospirando e cercando di trattenere le lacrime che volevano scendere.

Charlie andò dalla sua ragazza per sostenerla, solo in quel momento mi accorsi che si stesse sentendo male. Bhe lei e Finn si conoscevano da quando lui era piccolo, perciò era più che comprensibile la sua reazione.

Wyatt invece mi guardò ma io feci lo stesso solo per un secondo prima di girare gli occhi.

















Scusatemi! Davvero tanto! Mi faccio schifo da sola per questa assenza. Ma non ci posso fare molto.

Ho un annuncio importante da farvi...

È ricominciata la scuola, per me anche la scherma, il corso di inglese e gli scout... Quindi come potete immaginare sono molto impegnata.

Continuerò Ovviamente a scrivere questa storia, ma non potrò più pubblicare ogni giorno.

Perdonatemi, davvero! Non è colpa mia😓😓😓

Ci sentiamo presto.💕

I'm In Love With You! || JyattDove le storie prendono vita. Scoprilo ora