Wyatt Pov's
Mi svegliai a causa di un calcio che Finn aveva deciso di tirarmi in bocca.
<Ah, Finn!> esclamai oltraggiato dandogli uno schiaffo sulla gamba.
<Ma che vuoi, rompipalle. Smettila di urlare!> sì lamentò con voce stanca e impastata.
Roteai gli occhi al cielo prima di guardarmi intorno e rimasi deluso del fatto che Jae non si trovasse lì.
Controllai l'orario sul cellulare. Erano le 8 e mezza. E io che volevo dormire di più, magari con il mio piccolo tra le braccia, ma niente da fare.
Un attimo... Ma se non era in tenda... Dov'era finito!?
Corsi fuori guardando dappertutto, senza trovarlo.
<Ciao Wyatt!> mi salutò Noah.
Noah era di un anno più piccolo di me, ma avevamo un buon rapporto <Ehi, stai meglio?> chiesi continuando a guardarmi intorno, senza però trovare Jaeden da nessuna parte.
<Sì, Gaten mi ha messo la testa nell'acqua ghiacciata, nonostante Charlie gli dicesse di non farlo. Non so cosa ci fosse in quel drink, ma mi ha steso. Ricordo poco e niente. Però una cosa è certa: ero attratto dal fuoco.> disse sbadigliando.
A quel punto mi fermai e scoppiai a ridere ricordando di come Noah guardava le fiamme <Già, ho dovuto fermarti più volte prima che potessi fare qualcosa di stupido.> dissi girandomi.
Lui ridacchiò prima che venissimo raggiunti da Sophia. Ma quante persone erano sveglie a quell'ora di mattina?
<Ehi ehm... Avete visto Millie? Non era in tenda stamattina e... Ho bisogno di sapere come sta.> disse passandosi una mano sul viso.
Io la guardai un attimo <Hai dormito, Soph?>
Lei annuì piano <Sì... Sì, un paio d'ore... Quanto basta per reggersi in piedi.>
Le lanciai uno sguardo di rimprovero <Non è comunque abbastanza.>
<Senti... Dormirò oggi pomeriggio, tanto i miei non ci saranno a casa per i prossimi sette giorni, perciò...> mi bloccò.
Annuii passandole un braccio intorno alle spalle e avvicinandomela. Lei si appoggiò completamente a me <Voglio solo parlare con Millie.> aggiunse.
<Bhe, anche Jae non c'è. Forse stanno insieme.> provai.
Noah ci guardò annuendo.
<Cerchiamoli, ok?>
Li cercammo per tutta la spiaggia finché non sentimmo la voce di Gaten richiamarci.
Corremmo verso la riva e lì vedemmo Jaeden e Millie stesi sulla sabbia bagnata. Si abbracciavano a vicenda e dormivano profondamente.
Stando alle occhiate della ragazza non aveva chiuso occhio come Sophia.
Sorrisi prima che mi accorgessi che l'acqua del mare li stava praticamente ricoprendo fino al busto.
Sicuramente il giorno dopo avrebbero avuto un brutto raffreddore.
Vidi la rossa accanto a me sorridere intenerita.
<Che carini!> esordì Gaten ed io annuii.
<Già...- mi riferivo soprattutto a Jae, ma vabbè -Comunque dobbiamo svegliarli, non possono rimanere in acqua per tanto tempo, si uccideranno!> io mi piegai prendendo Jaeden dalle spalle.
Delicatamente lo staccai da Millie stringendolo al mio corpo <Ehi, Picc-Jae...> mormorai svegliandolo.
Lui aprì lentamente gli occhi guardandosi intorno <Wyatt.> mugugnò rilassandosi.
<Sì, forza svegliati!> vidi intanto gli altri prendere Millie.
<No, ti prego solo 5 minuti... Per favore mamma, ti chiedo solo questo.> fece con voce tremante.
Probabilmente non era neanche cosciente <Non ti chiederò nient'altro, lo giuro!> aggiunse accoccolandosi al mio petto. Strusciò il viso contro di esso e riprese a dormire.
Io non sapevo che fare, mi stava facendo pena perché sembrava che avesse paura, così lo presi in braccio lasciando che dormisse.
Sospirò muovendosi leggermente. Mise la testa nell'incavo del mio collo e sentii il suo naso accarezzarmi il mento.
Arrossii e lo portai in tenda.
Cavolo, era così leggero, sembrava una foglia.
Entrai e vidi Finn, stranamente, sveglio mentre accarezzava dolcemente il viso del suo ragazzo.
Appena si accorse di me alzò lo sguardo <Ehi!- mi salutò -Che è successo?> chiese poi notando come Jaeden stesse letteralmente gocciolando sui sacchi a pelo.
<Lui e Millie si sono addormentati sulla riva mentre le onde li hanno quasi del tutto inghiottiti.> risposi facendo una risatina e mettendo Jaeden per terra.
Mi presi la briga di sistemarlo, poi mi alzai e lo guardai un attimo <È-è tutto bagnato.... Dovrei, dovrei cambiarlo?>
Finn sorrise malizioso <Se lo vuoi vedere nudo non c'è bisogno di inventare scuse!> disse ghignando.
Gli lanciai un'occhiata oltraggiata, ma non feci in tempo a rispondere che la piccola voce di Jack ci interruppe <Di, di che state parlando?> chiese alzando il busto.
Finn si affrettò a prenderlo da dietro e ad abbracciarlo stretto <Buongiorno dormiglione!> sussurrò lasciandogli un bacio in testa.
<Dio, lo lascerai mai respirare?> borbottai sentendomi in pena per Jack.
In risposta il mio migliore amico lo strinse di più.
Alzai gli occhi al cielo e feci per andare via ma sentii una piccola mano afferrarmi il braccio.
Mi voltai e vidi che Jaeden aveva aperto gli occhi <Ti prego resta...- mormorò -Io... Non voglio stare da solo ancora... Ti prego mamma...> stava quasi per piangere.
Aggrottai la fronte e mi girai verso Jack con sguardo interrogativo, il quale però abbassò gli occhi.
Tornai con la mia attenzione su Jaeden e notai che aveva le guance rosse, ma non quel pallido rossore che si presentava quando era in imbarazzo, bensì un rossore forte, quasi prepotente. Che si diramiava sul suo viso.
<Non voglio stare da solo!> ripeteva.
<Ma che gli prende?- proruppe Finn -Se proprio deve chiamarti in un modo penso che sarebbe "Daddy" non "mamma"> continuò.
Jack gli diede un schiaffo sul braccio.
Io lo ignorai, avevo capito che c'era qualcosa che non andava <Ehi Jae, sono qui! Non me ne vado!>
Mi abbassai arrivandogli accanto mentre sentivo che la sua mano stretta al mio polso stava sudando.
Mi guardò negli occhi <Mamma...> sussurrò prima di singhiozzare.
<No, Jaeden. Sono io, Wyatt!- gli accarezzai il viso ma ritrassi la mano -Cazzo, è bollente. Chiamami Joe!> dissi e Finn annuì alzandosi e uscendo dalla tenda.
Jack si sporse verso di noi <Mamma scusami, mi dispiace tanto...> mormorò cadendo poi in un pianto disperato.
E niente, Jaeden ha la febbre e sta delirando, rip.
Mi fa pena scrivere così di lui🥺
Però serve alla storia.
A domani losers!
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I'm In Love With You! || Jyatt
FanfictionPerché siamo dei mostri... E sapeva che se qualcuno lo avesse ferito lui non sarebbe riuscito a sopportarlo, perciò rimase lì con lui! mi disse guardandomi confuso. Gli sorrisi stringendogli la mano continuai sorseggiando la mia cioccolata. Henry...